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Anna's pov

Cosa penserà Nate quando mi vedrà adesso?
Penserà sicuramente che io lo stia soltanto prendendo in giro, e sicuramente vorrà sapere chi lo ha fatto. Ma non riesco ancora a capire il perché il mio corpo si irrigidisce in questo modo quando sono con Federico, non mi devo far abbindolare dal suo sorriso e soprattutto da quelle iridi azzurre.
Non posso innamorarmi di lui, una persona così ipocrita, farei solo del male a me stessa.
Pensavo che stesse incominciando a cambiare il nostro rapporto,ma invece no, lui non cambierà mai.
A distrarmi dai miei pensieri è il telefono che vibra, è un messaggio di Nate che mi informa che sarebbe arrivato entro un'ora.
Il panico inizia a impossessarsi del mio corpo,dovrò sbrigarmi. Corro subito a prepararmi.
Opto per un vestito nero, non troppo corto visto che non so dove mi porta stasera e abbino dei tacchi non troppo alti, per non rischiare di cadere.
Mi vado a fare una doccia veloce e indosso il vestito che ho scelto, dopodiché passo la piastra per lisciarmi i capelli e cerco di coprire il più possibile il succhiotto molto evidente. Mi trucco velocemente e sono pronta giusto in tempo, sono le otto meno cinque. Esco dalla stanza e ritrovo Federico con Angel, e appena mi vedono la loro faccia assume un'espressione meravigliata.

"Anna stai benissimo!" Urla entusiasta Angel avvicinandosi.

"Dove vai?" Chiede tutto d'un tratto Federico, ma lo ignoro totalmente.

"Grazie Angel", le sorrido.

Mi siedo sul divano, aspettando l'arrivo di Nate.
Appena suona alla porta, corro ad aprire, con un enorme sorriso stampato sulla faccia.

"Ciao" mi dice. "Sei bellissima oggi." Aggiunge guardandomi attentamente.
Federico si alza dal divano, e va verso la sua stanza sbattendo violentemente la porta.

"Emh...scusa Nate, ma lui è sempre così.." dico vedendo la faccia stranita di Nate.

"Tranquilla, andiamo?" Chiede porgendomi la mano.
La afferro e usciamo dall'appartamento.
Mi apre la portiera della macchina, sorrido per ringraziarlo e salgo in macchina mentre lui fa il giro per salire.

"Dove mi porti?" Chiedo curiosa.

"Non posso dirtelo." Ride.

"Va bene aspetto allora." Sbuffo, anche se continuassi a chiederlo non me lo direbbe, già lo so.
Dopo quindici minuti, arriviamo in un ristorante lussuoso.
L'atmosfera è perfetta.
È tutto così impeccabile...eppure l'unico pensiero fisso è rivolto a lui. Federico.
Cosa sta succedendo? Non capisco.
Quelle come me non si innamorano, soprattutto non di uno come lui.

La voce di Nate mi riporta alla realtà.

"Sei bellissima stasera" non fa altro che ripeterlo ormai da tutta la serata.
Parole perfette dette dalla persona sbagliata.
Ma cosa dico oggi?
Ed ecco quella parte di me, che proprio non sa tacere. Quasi mi sento in colpa.
Ordiniamo, e in poco tempo ci arriva la nostra cena, deve essere davvero tutto buono dall'aspetto.

"È di tuo gradimento?"mi chiede.
Annuisco.
"Ti vedo pensierosa, è successo qualcosa?" Continua.

"No no, tranquillo." Rispondo sorridendo, cercando di essere il più convincente possibile.
Finiamo la nostra cena con tanta tranquillità e serenità. È stato come sempre un gentiluomo.

Ora siamo in macchina, e stiamo andando all'appartamento.

"Dovrei dirti una cosa.." comincia a parlare rompendo il silenzio che si era creato tra noi.

"Dimmi" lo guardo.

"Te la dico al college."
Scendiamo entrambi dalla macchina, io ovviamente tolgo le scarpe per il dolore ai piedi, come ogni volta che metto i tacchi.
Arriviamo davanti alla porta del mio appartamento, e piano piano Nate si avvicina alle mie labbra. Mi blocco immediatamente, il panico si fa spazio in tutto il mio corpo.
So che l'altro giorno l'ho lasciato fare, e ci siamo baciati, ma sono confusa adesso. Quando sono con lui, non mi sento come si dovrebbe sentire una ragazza davvero interessata, mi sento come una semplice amica.
È un ragazzo perfetto, gentile, altruista, simpatico...il problema è che i miei pensieri sono rivolti ad un'altra persona.

Angolo autrice**

Oddio non vedo l'ora di pubblicare il prossimo capitolo vi giuro ahahah
Però purtroppo devo aspettare domani, piango.
Cosa ne pensate di Nate?

You take care of me. |Federico Rossi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora