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Anna's pov

Resto sul mio letto ad osservare il soffitto bianco della mia camera, sono qui ormai da ore, sono sveglia dalle cinque ed ho visto l'alba dalla finestra. Strano per me a dire il vero, essendo una ragazza che ama tantissimo dormire.
Il mio stomaco chiede qualcosa da mangiare, ieri non ho toccato cibo perché non ne avevo voglia, sono stata tutto il tempo in camera e credo di fare lo stesso anche oggi visto che mi incazzerei nuovamente rivedendo le facce di chi mi ha preso soltanto in giro, non mi sarei immaginata di ricevere così tante delusioni, soprattutto da Benjamin. Non me l'aspettavo.

"Buongiorno" mugola Angel rannicchiandosi dall'altra parte della stanza.

"Oh buongiorno bella addormentata" ridacchio osservandola.

"Da quanto sei sveglia?" Mi chiede, avanzando verso il mio letto.

"Dalle cinque." Distolgo lo sguardo dalla sua figura e prendo il cellulare dal comodino, controllando i vari messaggi.

Da Justin
Vieni a lezione?

Leggo il messaggio e sorrido inconsciamente.

"Chi è?" Chiede la bionda accigliata.

"Justin, vuole sapere se andrò a lezione." Mi mordo il labbro pensando se andare a lezione o meno, oggi non ne ho proprio voglia, non che ne abbia voglia le altre mattine, ma oggi meno di sempre.

"Uh, ti corteggia?" Sorride maliziosamente.

"Mh, non credo." Rido al solo pensiero, solo perché mi ha offerto un lavoro ciò non vuol dire che provi interesse per me.

"Capisco..." fa finta di pensarci su. "E invece, cosa pensi tu di lui?" Ghigna.

"Io? Cosa ti salta in mente? Amici, niente di più." Scrollo le spalle.

Mi sollevo dal letto e inizio a camminare verso la cucina, seguita da Angel. Osservo le figure dei due ragazzi, Benjamin seduto a fare colazione mentre Federico è seduto sul divano curiosando tra i canali tv.

"Solo amici? Sicura sicura?" Continua Angel, mentre apro la dispensa in cerca di qualcosa da sgranocchiare.

"Mi hai scoperta dai, ci frequentiamo." Alterno lo sguardo tra lei e il biondo che in questo momento mi osserva serio.

" Anna facciamo progressi, è un tipo che va dritto al sodo, perfetto per te." So per certo che lo sta facendo apposta per vedere la reazione di Federico e forse anche io, anzi, togliendo il forse, voglio soltanto giocare un po' per vedere come reagisce.

"Si sì, so che va dritto al solo, lo so per certo." Prendo un biscotto ed inizio a mangiarlo, con la coda dell'occhio osservo Federico che sembra volermi incenerire con lo sguardo.

Hai giocato fino ad ora, ora gioco io, Rossi.

"Di chi parlate?" Interviene Benjamin, assottigliando lo sguardo su di me.

"Un ragazzo" Rispondo, ma non ho intenzione di raccontargli tutto.

"Un ragazzo molto dotato" aggiunge Angel, facendomi scoppiare in una fragorosa risata.

Benjamin la fulmina con lo sguardo.
"Angel, forse ti sei dimenticata con chi hai a che fare tu." Sussurra al suo orecchio.

"Con chi ho a che fare? Mi sono dimenticata." Ridacchia lei.

"Stanotte ti farò ricordare tutto." Sul suo volto compare uno strano ghigno.

Continuano a scambiarsi battutine perverse e per caso il mio sguardo ricade sul biondo, che è ancora intento a fissarmi. Ma cosa vuole ora? È per caso geloso?

****

Cerco invano di trovare un film o qualcosa che possa piacermi, all'orario di ritorno dalle lezioni non c'è mai niente in tv.
Smanetto un po' con il telecomando tra le mani ma una voce risuona alle mie spalle.

"Dobbiamo parlare." Afferma serio, facendomi voltare di scatto.

"Cosa vuoi Benjamin?" Alzo gli occhi al cielo e riprendo a guardare la tv con noncuranza.

"Dobbiamo chiarire, non possiamo continuare così." Si siede sul divano accanto a me.

"Benjamin..." mi giro verso di lui. "Tu sei il mio migliore amico cazzo, non sei solo il migliore amico di Federico, avevo bisogno di te in questi giorni e lo sai." La mia voce si incrina. "Ero chiusa nella mia stanza tutti i giorni, avevo bisogno di qualcuno che mi stesse vicino non che mi urlasse contro. Come dovrei sentirmi ora?" Alzo il tono di voce.

"Davvero, perdonami..." abbassa lo sguardo. "Sono un coglione, avevo tanti pensieri per la testa, il fatto è che ero talmente preoccupato per Federico e dovevo accertarmi che non facesse cazzate, ne ha fatte tante, ora ho paura che possa di nuovo mettersi nei guai."

Nei guai per cosa?

"Mi puoi spiegare il perché ha picchiato quel ragazzo?" Chiedo, e  mi accorgo di aver balbettato tutto il tempo.

"Vieni, potrebbe sentirci Federico qui." Mi afferra dal braccio e mi trascina nella mia camera, chiudendosi la porta alle spalle.

"Non deve sapere che ti sto raccontando tutto, va bene?" Chiede, avanzando verso la mia scrivania. Mi siedo sul mio letto aspettando che inizi a parlare. "Lui era al quartiere ed un ragazzo gli si è avvicinato, ha iniziato a fare battute sulla famiglia di Federico, parlando del padre e dell'improvviso ritorno della madre in città. La famiglia di Federico è ciò che l'ha reso così com'è oggi, un ragazzo colmo di rabbia e ha pestato a sangue quel ragazzo, ora è in coma." Sospira. "Questo ragazzo era della gang di Josh." Conclude.

Schiudo la bocca ma la richiudo all'istante, non trovando le parole adatte.
Lui avanza verso di me e mi abbraccia.

"Piccolina, tu non dire nulla, Federico vuole che tu non sappia i suoi problemi." Mi sussurra all'orecchio.
Annuisco e lo stringo forte a me perdendomi nel suo abbraccio, mi era mancato così tanto.

Angolo autrice**
Hiii 💖
questo è solamente un capitolo di passaggio, tranquille.
Ho aggiornato dopo 4 giorni, sto facendo progressi, amatemi.

Benjamin e Anna hanno chiarito, Federico ha saputo del ritorno della madre e rischia di andare in carcere...attente ai prossimi capitoli e ai colpi di scena😌

You take care of me. |Federico Rossi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora