"Hyunjin siediti e calmati, ora lo sveglio" disse Minho notando quanto fosse preoccupato Hyunjin.
"Va bene..grazie infinite Min.."
"Ma di che. Anzi spero si svegli in fretta perché è abbastanza preoccupante come cosa.."Passarono di sicuro 20 minuti e Jisung non si svegliò per niente, aprì solo qualche volta gli occhi ma nient'altro. Quel sogno sembrava star durando tanto, ed invece stava durando poco nel sonno di Jisung.
Finalmente si riuscì a svegliare dopo che Minho si avvicinò a lui e lo tenne fra le sue braccia, infatti Jisung si svegliò piangendo fra le sue braccia.La persona che si aspettava di vedere di meno in quel momento, dopo quel terribile incubo, era proprio lì, e addirittura lo stava pure abbracciando e stringendo fra le proprie braccia fortissimo.
"M-Min..? C-Che ci fate q-qui voi..?" Disse piangendo Jisung.
Durante comunque quella quasi ora intera, Jisung si era procurato un botto di tagli, graffi e lividi
"Prendo subito le cose per bendarlo!" Disse Changbin appena vide il ragazzo sveglio."C-Che succed--"
"Shh..Jisungie chiudi gli occhi e rilassati. Hai fatto un incubo, giusto?" Lo zittì Minho e Jisung annuì e pianse di più di prima "Capisco..allora cerca di riposare, sei stato bravissimo a resistere così tanto."
Minho accarezzò il capo di Jisung che cercò di rilassarsi al tocco del maggiore."Prendete dell'acqua e mettete quei vestiti a lavare, sono sporchi un po' di sangue" disse Minho.
"..S-Scusa..sono t-tuoi quelli..."
"Ma che dici? Sono tuoi quelli, ti ho detto di tenerli. E in ogni caso ora avranno un loro marchio e quindi appartengono a te." Sorrise Minho.
"Ma-"
"Zitto e rilassati invece di sprecare fiato a parlare con me" lo zittì nuovamente "Hyunjin potresti aprire quella porta? Sto morendo di caldo. "
"Subito!"
"Comunque fate quello che ho detto" ripeté Minho.
"Certo, ora faccio tutto io" rispose Jeongin.Aiutarono Minho a badare a Jisung, e in una ventina di minuti si sentì meglio.
"Ti senti di parlarne?"
"D-Del mio incubo intendi..?" Chiese Jisung e Minho annuì "oh beh..c'eri tu."
I ragazzi si sedettero tutti ad ascoltare cosa avesse da dire Jisung, ed il più attento fu Minho, insieme a Changbin."Praticamente in riassunto..ti sei ucciso davanti a me nel sogno." Ammise Jisung ricevendo degli sguardi stupiti e allo stesso momento spaventati.
"..mi uccidevo io quindi? Con le mie mani?"
"Sì. E io non potevo fare niente..potevo stare solo fermo a guardare visto che nel sogno ero immobilizzato.. non so perché io fossi immobilizzato però..è stato bruttisimo." Rispose Jisung.
"Come mi dovrei essere ucciso..?""Ti sei alcotellato nella trachea." Ammise Jisung e a Minho vennero i brividi a sentire proprio un punto in cui lui veramente aveva una cicatrice che gli segnò la vita "E poi mi hai detto molte cose strane in quel sogno, che non mi sento molto di dire.."
"Va bene, tranquillo. Ma comunque se poi ne vorrai parlare ti ascolteremo, anche solo uno di noi, non importa chi." Aggiunse Minho.
"Ok..ma comunque scusa Min.."
"Per cosa? Perché ti scusi..?" Chiese confuso Minho.
"Perché delle volte ti ho guardato troppo le cicatrici che hai.." rispose con lo sguardo basso Jisung.
"Oh..t-tranquillo per quello.."
"Il problema è che è stato proprio questo mio gesto a farmi fare questo incubo..sono stato un cretino a farmi troppe domande..scusa." ammise Jisung."Dai Jisung non pensarci pi-" Changbin cercò di intromettersi ma Jisung si alzò prima che Changbin potesse finire quello che stava per dire.
"Sungie dove vai? Hey non fare minchiate."
"M-Mi odio..eccome se mi odio." Disse sottovoce Jisung senza farsi sentire da nessuno tranne Changbin che al momento era il più vicino.
"Jisung non dire così. Non sei tu a controllare la tua mente..ormai l'ho capito anche io che non ti conosco tanto." Disse Changbin.Jisung ignorò le sue parole e si diresse verso la porta della stanza e uscì.
"SUNGIE DOVE VAI?" Hyunjin immediatamente corse verso Jisung che stava uscendo dal dormitorio.
Hyunjin venne seguito da Minho, invece Changbin e Jeongin rimasero nella stanza.Jisung andò con passo svelto verso la strada, voleva andare in qualche posto per stare solo.
Nel mentre Minho e Hyunjin lo stavano seguendo preoccupati.
"Hyunjin tu rimani qui per favore. Voglio provare a farlo calmare."
"Uh ok..per favore aiutalo visto che io ormai non ci riesco più.." si arrese Hyunjin.Era notte fonda, circa le 3 e mezza, e non c'era molta luce artificiale nelle strade e quindi si vedeva benissimo la bellezza delle stelle nel cielo, bellezza unica e insostituibile.
Jisung aveva velocizzato il passo e alzò lo sguardo verso il cielo per vedere quella meravigliosa notte stellata, ed in mentre non riuscì a trattenere delle lacrime.
Mentre camminava tranquillo sentì una presa e improvvisamente quella persona lo abbracciò e iniziò a piangere: era Minho."T-Ti prego Jisungie..n-non ti dare la c-colpa per aver s-sognato una cosa del genere..t-ti prego..sono spaventato..non f-farmi preoccupare più di q-quanto io già lo s-sia..Vederti c-così è di certo la cosa che v-voglio di meno." Ammise Minho piangendo sulla spalla di Jisung mentre lo abbracciava "Sono felice di essere finalmente riuscito a parlare con te dei miei sentimenti, e spero solo che ti possano aiutare almeno un po', visto che ora avrai me al tuo fianco. Quando avrai bisogno io ci sarò subito per te. Sai che ore sono? Tardi. Sono venuto fin qua, ora ti ho anche rincorso per abbracciarti, solo per sapere se stavi bene o no. Non hai motivo di odiarti Jisungie. Ti ho già detto che sono innamorato di te, no? Ecco. Ti amo Han Jisung..perché non pensi al lato positivo che c'è nella tua vita? Posso capire cosa provi..pure io ho cercato di dimenticare la mia vita passata, e ci sono riuscito per metà, ma comunque so che è difficile. Prova a pensare ad altro, dimentica quel incubo..anche se mi ha fatto venire i brividi sentirlo visto che la cicatrice che ho è proprio provocata da un coltello con cui mi sono trafitto in passato.."
"..M-Min..." Jisung strinse Minho dopo tutto il discorso che aveva fatto. Si sentiva in colpa per averlo fatto preoccupare però come aveva detto lui stesso doveva trovare il lato positivo di quel momento "..Grazie."
"P-Per favore non ringraziarmi..non ho f-fatto assolutamente niente..per c-colpa mia hai fatto q-quel incubo..s-scusami." Disse piangendo Minho.
"Zitto che mi hai appena fatto sentire meglio con solo delle parole. Niente è colpa tua. Tutto è colpa della MIA testa." Ammise Jisung.Hyunjin da lontano vide i due e sorrise, e capì che Minho aveva di sicuro risolto già.
Era fin troppo grato a Minho che era l'unico a fare calmare subito Jisung.
"Torniamo al dormitorio?" Chiese Minho."Ok..puoi dormire nel mio letto?"
Angolino carino°~°♡
Yooo('∩。• ᵕ •。∩')Uno di voi che leggete questa storia non tranquilla ha chiesto di aggiornare quindi eccomi qua :D
Scusate per questi capitoli per un momento non tranquilli :D ma succede Eheh °-°Comunque è stata una settimana lunga e dolorosa, ma anche carina quindi boh
Ho avuto un botto di crisi e preoccupazioni ;-;
Ma oggi sto un po' meglio perché i miei mi hanno portato fuori dove c'è un bosco e anche il mare e quindi boh io innamoratqHo anche fatto una cosa carina, ho scritto ateez nella sabbia e ho messo la foto sul fan café ;-;
Ma avete visto comunque alcune delle foto che hanno fatto sul set del Kingdom?? C'era changbin con San, immagino wooyoung che piangeva in un angolino rip
Ah e un'altra cosa buona è che in sti giorni mi so arrivati due album degli ateez e anche due card :')Ora però vi ricordo il votino e vi saluto
Bye~
-jik
STAI LEGGENDO
Oᥒ thꫀ ɾꪮᥴk᥉ ~ мιиѕυиg
FanfictionLe lacrime copiose gli rigavano il viso e arrivavano fino al collo. Non riusciva a smettere di pensare al viso di sua madre piena di lividi violacei; il sangue ricopriva le sue mani. Di chi era la colpa? Solo sua. "Non farà male Jisung...non lo far...