Ho corretto questo capitolo ascoltando una canzone che ho scoperto da poco, è reputo questa canzone arte.
La canzone è cellophane di FKA twigs.
Buona lettura!I due ragazzi parlarono per ore e poi decisero di andare a dormire.
Jisung raccontò un po' nei dettagli ciò che aveva fatto con Minho quel pomeriggio, e come al suo solito si imbarazzo moltissimo anche se lo stava raccontando al suo migliore amico.Gli era piaciuto tantissimo, aveva amato tutte le sensazioni provate e le avrebbe volute riprovare infinite volte.
Chissà se sarebbe successo altre volte, e chi sarebbe stato a fare il primo passo in quelle volte.Ma la tranquillità comunque non può durare troppo, infatti quella notte Jisung non si sentì bene. Fece un incubo che lo spaventò a morte.
Sognò infatti qualcosa che avrebbe preferito non vedere mai nella sua vita: in quel sogno c'era Minho, ma non era il solito Minho che vedeva ogni giorno. Questo si comportava in modo strano, era come impazzito.Piangeva, gridava, si graffiava dappertutto, e la cosa più preoccupante avvenne dopo: prese un coltello dal nulla e si avvicinò a Jisung. Quando fu il più vicino possibile a Jisung, avvicinò quel coltello alla propria gola e disse:
"Jisungie, perché mi hai guardato tutto quel tempo? Perché tutte quelle domande? Cosa ho di strano? Ti faccio paura? Ti faccio...pena? Dimmelo. Quelle cicatrici ti ricordano le tue? Le ho viste le tue, sono simili. Vuoi sapere come me le sono procurate? Sei sicuro di volerlo sapere? Dimmelo. DIMMELO CAZZO"Erano parole pesanti per Jisung, racchiudevano tutto ciò che aveva visto in Minho. Tutte quelle ferite misteriose di cui voleva sapere di più.
Subito dopo aver parlato si trafisse con il coltello proprio dove era collocata quella cicatrice più profonda: nella trachea.Si accasciò per terra e iniziò a borbottare qualcosa a Jisung non udibile.
Una delle cose però più brutta di quel incubo era il fatto che Jisung non poteva muoversi.
Aveva visto Minho morire pian piano davanti a lui.
Lo vide piangere e soffrire, e il biondino non poteva fare niente, nemmeno parlare. Lo voleva aiutare ma non poteva, qualcosa lo bloccava.Fu orrendo. Non riusciva nemmeno a svegliarsi.
Iniziò a dimenarsi nel sonno e a lamentarsi dicendo cose insensate.
Hyunjin venne svegliato dalle lamentele dell'amico e ancora mezzo addormentato vide le sue condizioni.
Si alzò immediatamente e non sapeva proprio cosa fare.
Vedeva che Jisung era terrorizzato, e Hyunjin si stava chiedendo cosa stesse sognando per essere così tanto spaventato e movimentato.Provò a svegliarlo ma fallì miseramente, non capiva perché il biondino non si riuscisse a svegliare.
"SUNGIE SVEGLIATI!" Urlò disperato Hyunjin "PER FAVORE..T-Ti prego.." disse iniziando a piangere "c-che hai..? Ti p-prego svegliati..non r-riesco a vederti così.."Hyunjin andò subito a prendere il suo telefono. Vide l'orario: erano le 2 e mezza di notte.
"Vaffanculo io gli chiamo." Digitò il numero di Minho e sorprendentemente questo rispose."M-MINHO..SEI SVEGLIO QUINDI?"
"Sisi, che hai?? È successo qualcosa? Sembra che tu stia piangendo.. comunque stavo al telefono con Changbin per questo ho risposto" rispose Minho.
"S-Sto piangendo infatti...ho bisogno di a-aiuto..." ammise Hyunjin.
"Che cazzo è successo? Sto arrivando subito, chiamo anche Changbin."
"Aspe fammi spiegar-" Minho attaccò la chiamata e Hyunjin si sentì più tranquillo a sapere che stesse venendo ad aiutarlo "P-Potrei chiamare Jeongin..ma non vorrei svegliarlo.. e non vorrei lasciare solo Jisung.."Alla fine andò a svegliare Jeongin e gli chiese aiuto, il problema era che non sapevano proprio cosa fare.
"C-Come potremmo svegliarlo..?"
"Non lo so..aspettiamo Minho a questo punto." Disse Jeongin arreso.
"Ma non riesco a vederlo così.."
"Resisti, arriverà tra poco Minho, ne sono sicuro."__________________
Minho uscì di casa così come si trovava, non si preoccupò di cambiarsi perché fortunatamente non dormiva mai in pigiama, quindi aveva dei vestiti decenti per guidare.
Andò sotto casa di Changbin e suonò ripetute volte e l'amico gli aprì poi la porta.
"CHE CAZZO VUOI?" Changbin aprì la porta seccato per tutte volte che il moro aveva suonato.
"Emergenza, vieni con me"
"Ma-" Changbin venne tirato da Minho che non gli spiegò niente.Durante il tragitto, Changbin si accorse che stavano andando al dormitorio di Hyunjin e Jisung, e quindi capì che stavano andando a fare.
Arrivarono in tipo 5 minuti di quanto andò veloce Minho.
"Devi essere tanto preoccupato." Ammise Changbin.
"Sì, eccome se lo sono."
Scesero dalla macchina e andarono subito nella camera dei due ragazzi.
Trovarono Hyunjin con Jeongin.Jeongin teneva Hyunjin che ancora cercava di svegliare Jisung.
La situazione del biondino stava peggiorando.
Si era graffiato anche il viso, ed era presente un dettaglio molto inquietante: il biondino per un momento aveva aperto gli occhi e aveva pianto, ma poi li richiuse e quelle lacrime rimasero nei suoi occhi.Minho vide le condizioni di Jisung e subito chiese a Hyunjin.
"Che ha???"
"N-Non lo so..ve lo giuro c-che non lo so..non capisco..mi s-sono svegliato e l'ho trovato che si dimenava e non riesco a s-svegliarlo...non capisco cosa stia sognando.." spiegò Hyunjin "..la sua p-psicologa non mi ha detto c-cosa fare in queste s-situazioni..mi sento c-così inutile..""Cazzo..è un problema allora" aggiunse Changbin.
Minho si sedette vicino a Jisung nel letto e gli poggiò una mano sul petto e sentì il suo battito: era fin troppo accelerato, era quasi a rischio infarto."Prendetemi una pezza calda, e aiutatemi a spogliarlo." Disse Minho in un momento di silenzio, e Hyunjin subito ascoltò senza fare nemmeno una domanda: voleva solo che Jisung stesse bene.
Jeongin aiutò Minho a spogliare di tutti i suoi vestiti il biondino.
Poi Minho gli poggiò la pezza calda sulla fronte, e in quel momento Jisung smise di parlare e lamentarsi."Hyunjin siediti e calmati, ora lo sveglio"
Angolino carino°~°♡
Yooo
Di nuovo voglia di pubblicare a caso quindi ecco a voi :D
Oggi è stata una giornata carina e mi è anche andata bene a scuola, avevo compito che è andato bene, stranamente molto bene.Questo capitolo non è così felice ma ok-
Non poteva esserci per sempre tranquillità, e boh
Non so veramente cosa dirvi.
Boh vi ricordo il votino e poi notte~Bye~
-jik
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Oᥒ thꫀ ɾꪮᥴk᥉ ~ мιиѕυиg
FanficLe lacrime copiose gli rigavano il viso e arrivavano fino al collo. Non riusciva a smettere di pensare al viso di sua madre piena di lividi violacei; il sangue ricopriva le sue mani. Di chi era la colpa? Solo sua. "Non farà male Jisung...non lo far...