Changbin e Felix arrivarono a casa di Changbin e subito entrarono. Si sedettero per un po' a discutere finché Changbin non notò che ci fosse un po' di disordine in casa e che doveva assolutamente sistemare prima dell'arrivo dei suoi genitori.
"Mi aiuti?"
"A sistemare?" Rispose Felix.
"Sì. Non voglio che mio padre mi dica cose. È abbastanza perfettino."
"Ok!"I due si alzarono e in una mezz'ora sistemarono tutta la casa.
Il problema era che ora sarebbero arrivati in pochissimo i genitori di Changbin."Cazzo..arrivano tra poco..voglio chiamare Minho per farci salvare, mi fanno ansia." Ammise Changbin.
"Dai tranquillo, che vuoi che ti dicano? Mi hai detto che tuo padre sa che ti piacciono solo i ragazzi quindi, e credo lo sappia anche tua madre.""Lo so..ma non gli ho mai detto di essere fidanzato. Potrebbe seccarsi mio padre perché non gliel'ho detto." Spiegò Changbin.
"Dai che andrà tutto ben-""Credo siano arrivati."
Sentirono il campanello di casa suonare e subito Changbin si alzò ed andò ad aprire. Appena aprì vide i suoi genitori insieme davanti a sé.
Appena Changbin vide sua madre non esitò ad abbracciarla e questa sorrise subito ricambiando l'abbraccio.
"Hey tesoro~" salutò la madre.
"Mi sei mancata..mi siete mancati tutti e due. Entrate pure!"Changbin fece entrare i suoi genitori in casa che subito videro che era presente anche Felix.
"Ah ok alla fine è venuto allora." Sorrise il padre.
"Sì, perché mi hai chiesto di farlo venire comunque?""Ho semplicemente notato una cosa mentre eravate all'ospedale, e l'ho raccontata a tua madre." Spiegò brevemente il padre.
"Mhh..ok. Comunque sedetevi nel divano, volete qualcosa?"
"Nono, siamo apposto con tutto. Quindi..di che si parla? Come va a scuola?" Iniziò il padre."Oh tutto ok, fortunatamente sta per finire quest'anno scolastico." Rispose Changbin.
"Capisco. Tu invece? Felix, giusto?" Chiese il padre."Sì, tutto apposto anche per me."
"Invece da voi come va lì?" Chiese Changbin.
"Oh non tutto bene purtroppo. In questo periodo sembrano esserci state molte morti..tra cui suicidi molto strani. Infatti ci sta lavorando molto la polizia.""Oddio veramente..?"
"Eh sì.." aggiunse la madre "Non sembra più avere un minimo di sicurezza quella città..""Ma allora..perché ci siete rimasti?" Chiese Changbin e la coppia si guardò.
"Non riuscivamo a lasciarla, siamo nati e cresciuti lì." Ammise la madre.
"Esattamente. Non è così facile lasciare un posto che si ha sempre amato.." aggiunse il padre.
"Capisco. Ma ora che farete dopo la notizia brutta..?""Purtroppo non possiamo cancellare quella brutta notizia..ma io rimarrò qua a Seoul." Rispose il padre.
"Veramente?!""Sì, tuo padre rimarrà, io spero che passiate entrambi una vita bella senza di me." Sorrise la madre ma in quel momento abbassò lo sguardo poichè stava per piangere istintivamente a pensare di avere pochi giorni di vita.
"Amore non piangere te ne prego.." il padre si avvicinò di più a lei e la strinse fra le proprie braccia.
"E c-cosa dovrei fare..? Vi sto abbandonando..n-non c'è una cura..""Mamma non pensarci ti prego..per ora goditi questi momenti."
"Ha ragione Changbin, dovrebbe proprio non pensare alle cose brutte che la tormentano, nella vita è normale che succeda qualcosa di brutto..ma non si deve abbattere. Si goda questi giorni." Aggiunse Felix.
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Oᥒ thꫀ ɾꪮᥴk᥉ ~ мιиѕυиg
FanfictionLe lacrime copiose gli rigavano il viso e arrivavano fino al collo. Non riusciva a smettere di pensare al viso di sua madre piena di lividi violacei; il sangue ricopriva le sue mani. Di chi era la colpa? Solo sua. "Non farà male Jisung...non lo far...