ᴄʜᴀᴘᴛᴇʀ 11

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Minho accompagnò Jisung al dormitorio per poi rimanere con lui per controllarlo.

Arrivarono nella stanza e subito Jisung si buttò nel letto. Era veramente stanchissimo e non capiva perché.
Di solito lui non aveva mai sonno e non sentiva stanchezza nel suo corpo.

"Hai sonno?" Chiese Minho.
"Non lo so nemmeno io e lo vorrei capire..ma so di essere stanco" rispose Jisung.
"Se ti vuoi riposare un po' fai pure, in caso io mi metto in balcone per non disturbarti, alla fine sono qui per controllarti~"
"Ti puoi pure sedere nel letto di Hyunjin o nel divano, non porti nessun disturbo..anzi scusami se ti sto rovinando la giornata. Sono stressante."
"Ma non è vero Jisung. Non ti preoccupare per queste piccole cose" disse Minho "non mi porti nessun disturbo, comunque..come vanno le ferite?" si avvicinò a Jisung "posso sedermi?" Chiese indicando il letto di Jisung.
Jisung annuì e subito il maggiore si sedette vicino a lui.

"Posso vedere le ferite?"
"Ehm..v-va bene.." disse Jisung un po' contrario poichè non voleva essere giudicato da Minho.
"Se non vuoi tranquillo, non ti voglio mica costringere, volevo solo vedere se stanno almeno un po' guarendo" lo rassicurò Minho.
"N-No no.. tranquillo. Fai pure"

Minho delicatamente prese il braccio di Jisung e alzò la manica della felpa per vedere i tagli.
Erano innumerevoli, quasi impossibili da contare per quanti erano e quanto erano vicini tra di loro, ed erano anche molto profondi.

Minho sapeva pochissimo su Jisung ma era interessato a conoscerlo meglio. Era curioso e voleva riuscire a capirlo per aiutarlo.

Aiutarlo? Sì, voleva stargli vicino proprio per aiutarlo.

A vedere quei tagli sulla pelle del biondino gli veniva da piangere, voleva assolutamente aiutarlo ma non sapeva veramente come e cosa fare.
Minho non sapeva neanche che Jisung soffrisse di depressione poichè quest'ultimo preferiva non dirlo al primo che gli capitava, e non voleva nemmeno che fossero i suoi amici a dirlo a qualcuno.
Lo teneva nascosto un po' a tutti, non gli piaceva per niente parlare di sé stesso con gli altri.

Minho alla fine non sapeva proprio niente su di lui. Zero proprio.

Al maggiore venne istintivo di massaggiare il braccio di Jisung quando all'improvviso una lacrima cadde su questo. Non se ne era nemmeno accorto. Quella lacrima era scesa da sola dal suo volto inespressivo.

"MINHO, TUTTO BENE?" Urlò Jisung preoccupato.

Minho era come rimasto ipnotizzato da quelle ferite.
Solo guardandole una lacrima gli scese dall'occhio sinistro.

Non sapeva perché il biondino gli facesse un effetto del genere ma lui voleva essere la persona a salvarlo da quell'inferno che stava passando nella sua vita. Anche se l'aveva praticamente appena conosciuto sapeva già che Jisung fosse importante per lui.
Era come la sua metà.

Sentendo la voce di Jisung si riprese di colpo.
"Tranquillo, sto bene" disse Minho sorridendo.
"E perché ti è scesa una lacrima..? È colpa dei tagli? Ti fanno impressione..? Li copro se ti fanno impressione." Disse preoccupato Jisung.
"No no tranquillo, non mi fanno impressione, stavo solo pensando"
"A cosa?"

"Perché ti fai questo?"

Jisung sentì il proprio cuore spezzarsi appena vide un'altra lacrima cadere dall'occhio sinistro per poi scendere nuovamente per il volto inespressivo di Minho.

"Io.."
"Tu?"
"..n-non lo so."

Jisung scoppiò in un pianto pieno di lacrime di paura ed insicurezza.
Minho prese Jisung per il mento e lo fissò dritto negli occhi per poi asciugargli le lacrime con il pollice.
"Se piangere ti farà tranquillizzare fai pure, sono qua per farti stare tranquillo." Disse Minho accennando un piccolo sorriso sulle proprie labbra.

Cos'era quella sensazione che stava provando Jisung?
Ora stava sorridendo ma piangendo allo stesso momento. Era un pianto liberatorio o era un pianto di felicità quello che stava provando? Cosa stava succedendo?
Era veramente felice? Veramente delle parole lo avevano fatto sorridere?
Non lo stava capendo ma, sapeva che Minho era una persone su cui poteva veramente contare.
Voleva averlo per sempre nella sua vita.

"G-Grazie Minho..n-non so perché m-ma a stare con te mi s-sento tranquillo ora." Disse Jisung in preda ad un'ennesima crisi di pianto.

"Se stare con me ti tranquillizza allora cercherò di esserci se avrai bisogno~"
Jisung sorrise nuovamente sentendo le parole del più grande.
"Ora però riposa Jisung, io mi metto un po' fuori in balcone per prendere aria, va bene?"
"Va bene!~" disse Jisung sorridendo al più grande.

Appena Minho si allontanò e raggiunse il balcone Jisung non riuscì a trattenere un sorriso.

"Credo di essermi innamorato."

Angolino carino°~°♡
Heyy scusate ma alla fine non sono riuscita ad aggiornare prima  :')
Questo è un capitolo per metà di passaggio.

L'ho riscritto ascoltando un po di canzoni lente e tristi  tra cui una canzone che si chiama Hurts like hell, che vi consiglio di ascoltare. Secondo me sta benissimo con il significato del capitolo.

Comunque questa settimana non credo aggiornerò ogni giorno perché ho cose da fare come per esempio scrivere nuovi capitoli
Vi ricordo il votino~

Eh boh buonanotte~

-jik

Oᥒ thꫀ ɾꪮᥴk᥉ ~ мιиѕυиgDove le storie prendono vita. Scoprilo ora