s e s s a n t a n o v e

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M A R I A

Sono distrutta, d i s t r u t t a. Certo, ma felice. Mi dispiace solo che Ben non sia potuto entrare con me. Alla fine ho deciso di prendere coraggio e gliel'ho chiesto, ma proprio mentre stava per accettare, mia madre si è affacciata alla finestra della sua stanza, urlandomi contro di salire immediatamente che ora erano affari miei.

Sì, perché riconosco di non averle mandato neanche un messaggio durante tutta la sera, cosa che io non faccio mai. Ma voglio dire, avevo Ben tutto per me e la sua presenza mi ha distratta dal chiamarla, comunque sto bene, quindi può stare tranquilla, no?

"Mi hai sentita?! Muoviti!" Sentenzia scazzata, io la guardo per poi alzare gli occhi al cielo.

"Arrivo!" Sbuffo, prendo il viso di Ben tra le mani e gli stampo un dolce e delicato bacio sulle labbra.

"Buonanotte amore!" Sorrido contro la sua bocca e lui poi, fa lo stesso.

"Buonanotte, piccola!" Ricambia il sorriso e quando mi volto per entrare, sento un piccolo schiaffo arrivarmi sul sedere. Mi volto di nuovo verso di lui e sorrido in imbarazzo.

"Ops!" Alza le spalle e assume un'espressione da finto tonto come per dire 'non guardare me, non sono stato io!'

Al vederlo, scoppio in una piccola risata e lo saluto nuovamente raggiungendo la porta, dove mi attende quella iena di mia madre.

"Ah piccola, aspetta!"

Lo guardo con aria confusa, cosa devo aspettare? Ho presto tutto giusto?

"Il latte, hai intenzione di digiunare domani mattina?" Ridacchia e si avvicina per porgermelo.

"Ah, no." Ridacchio appena. "Grazie amore!" Sorrido, lo bacio di nuovo ed entro in casa con la chiave di riserva. Certo che visto che era sveglia, mamma poteva anche aprire eh! Ma no, forse era troppa fatica! O forse è troppo incazzata, sconsiderata che non sei altro! Scampanella il mio subconscio.

Mi chiudo l'enorme lastra di legno alle spalle, poi mi ci appoggio contro lasciandomici scivolare lentamente. Butto fuori un grosso respiro e mi rigiro la bottiglia di latte tra le mani. La prima cosa a cui penso è la bugia che ho detto a Ben. Mi sento decisamente in colpa, ma se poi penso che l'ho fatto per evitargli un dispiacere e le dannate paranoie che lo assillano, so di aver fatto la cosa giusta. Ma gli ho comunque mentito e non è neanche la prima volta oggi.. Beh la prima non è stata esattamente mentire, diciamo che ho solo omesso la verità, che poi è la stessa cosa, anche se detesto ammetterlo.

I passi sulle scale di mia madre, mi riportano alla realtà. Alzo lo sguardo verso di lei. Ha una vestaglia da notte rosa cipria, i capelli legati in una crocchia e un'espressione arcigna dipinta sul viso. Ha le mani poste sui fianchi e mi guarda.

"Ma ti pare questa l'ora di tornare?!" Tuona, furiosamente.

Io resto zitta, ha ragione e qualsiasi cosa io dica, sarebbe sbagliata e la farebbe arrabbiare ancora di più, quindi decido di evitare. Se si sfoga magari poi mi lascerà andare in camera mia in pace, non vedo l'ora di dormire.

"Senza nemmeno avvertire, per giunta!" Continua poi, sempre urlando. La sua voce acuta mi entra nelle orecchie e devo mettercela tutta per reprimere l'istinto e la voglia di tapparmele per non sembrare irrispettosa.

"Scusa.." Mormoro poi, abbassando lo sguardo dispiaciuta. Dispiaciuta sul serio..

Lei sbuffa ed agita le mani in aria. "Scusa. Scusa dice lei!" Accenna una risatina nervosa.

Dannazione, ero seria, perché non mi crede?

"Mi dispiace sul serio, mamma. Io volevo ma.. sai la situazione, Ben.. e tutto. Non volevo farti preoccupare, scusami, ti prego!" Affermo con voce rotta e guardandola con gli occhi lucidissimi. L'ho combinata proprio grossa stavolta, cavolo!

"Certo, certo!" Sbuffa ancora. "«Tu volevi ma..» tipico. Sei proprio uguale a tuo padre, Maria! Sparisce e chi s'è visto, s'è visto!" Alla sua affermazione, le lacrime che minacciavano di scendere, scendono davvero e io vorrei fare il possibile per fermarle, ma senza risultati. Come può dirmi questo? Come può paragonarmi a lui? Io non c'entro proprio nulla, diamine!

Scatto in piedi e in prenda alle lacrime, serro i pugni lungo i fianchi. La sua affermazione è stata un pugno nello stomaco, io non sparisco mai, è successo solo oggi ma ero con Ben e mi sono lasciata andare per una volta nella mia cazzo di vita, non ho mai fatto nulla di sbagliato, mai. In quattro anni di superiori non ho mai marinato la scuola, vado perfettamente in quasi tutte le materie, quando posso aiuto in casa e vado anche a fare la spesa se serve, sono sempre stata con lei e per una volta, per una dannata volta che dimentico di chiamare, queste sono le parole che ricevo? Capisco che sia arrabbiata, che si sia preoccupata, ma le ho chiesto scusa, perché non le basta?

"Questo è troppo, mamma. Adesso stai esagerando!" La guardo dritta negli occhi, molto seriamente.

"Mi dispiace di aver dimenticato di chiamare, mi dispiace tu sia stata in pensiero. Ma io con papà non c'entro nulla. E ti sarei grata se non mi paragonassi al suo comportamento mai più. Perché come fa male a te che non si faccia sentire, fa male anche a me." Respiro e mi asciugo con il dorso della mano, le lacrime sotto gli occhi. Anche lei respira a fondo e si pizzica l'attaccatura del naso.

"Hai ragione.." Ammette poi. "Mi dispiace." Aggiunge in un sussurro appena udibile. Se non l'avessi sentita con le mie orecchie, giuro che non ci crederei. Orgogliosa com'è, non chiederebbe scusa neanche sotto tortura.

"È che sono nervosa e se a questo aggiungi la preoccupazione per te che eri fuori a quest'ora.." Respira e si lascia cadere sulla poltrona dietro di lei. Che mi sono persa? Mi avvicino cautamente a lei, inginocchiandomici davanti per guardarla meglio. Lei sta a testa bassa, con una mano sulla fronte.

"Mamma, è tutto okay?" Le domando con voce dolce. Non mi guarda ma annuisce.

"Mi devo fidare?" Insisto.

"Ho detto di sì, Maria!" Risponde bruscamente. "Adesso vai a posare quel flacone di latte e vattene a dormire, che è tardi! Che poi che l'hai comprato a fare, che ce n'era un litro intero?"

Non capisco come mai sia così nervosa. E decido che per stasera è meglio non chiedere e neanche replicare. Quindi mi alzo e faccio come dice, ma prima di salire le scale, le do una timidissima buonanotte.

Deens:

Heiheiheiheeei! Siete arrivate anche a 37K letture! *lancia orsetti gommosi per la felicità* Allora come state? Domani niente scuola eh? Tra poco vi cominceranno le vacanze, giusto? Oppure siete tra quelle che quest'anno hanno gli esami?

Il capitolo è stato abbastanza lungo, forse troppo quindi scusatemi. So anche che vi aspettavate un qualcosa con Fede ma ho creduto fosse necessaria questa specie di litigata tra Maria e la madre, in quanto se tornate tardi e non avvisate –cosa che Mar non ha fatto- è normale che vostra madre sia arrabbiata no? Ma non preoccupatevi, ci rifaremo al prossimo capitolo.. forse. 🙊 

Anyway.. Secondo voi, come mai la mamma di Mar è così nervosa? Che sarà successo durante l'assenza della figlia?

Ricordatevi che vi voglio sempre bene!

PS. Guardate che io e la Sha abbiamo aggiornato la collaborazione, se avete un po' di tempo passate a leggere il capitolo cinque e diteci cosa ne pensate, potete trovarlo su _densha_

All the love, D x

(01.06.17 • 06.33pm)

Amore Wi-Fi [Benji&Fede||FF]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora