c e n t o d i c i o t t o

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M A R I A

"Senti, non mi va di discutere Mar, mi sono rotto il cazzo." Mi guarda serio. Sbuffo e torno a guardare avanti, strano che il prof non sia ancora arrivato, ma d'altra parte, meglio per me, magari riesco a farlo cantare. Non lo sopporto quando fa così, sul serio. Perché lancia sempre il sasso e nasconde la mano?! Perché quando decide di fare una cosa, il minuto dopo fa quella opposta? Non capisco! E soprattutto, se è vero che Fede era lì, perché Ben non mi ha detto nulla?

Prova ad indovinare, genio! Scampanella beffardo il mio subconscio. Scuoto la testa mentalmente per mandarlo via, ora non ho tempo per litigare anche con lui, mi basta e avanza Federico in questo momento.

"Ma non dobbiamo litigare." Affermo io in tono gentile, voltandomi verso di lui per guardarlo. Al sentire la mia voce così calma, la sua espressione si rilassa visibilmente, prende un grande respiro ma non dice niente.

"Fede, avevi iniziato a dire una cosa." Mi giro completamente verso di lui anche con il corpo. Federico mi lancia un'occhiata furtiva e poi torna a guardare avanti.

"Sì, ma ci ho ripensato. Non è così importante, dimenticala!"

"Per me è importante invece." Lo guardo seria.

"Continua a dirmi ciò che hai cominciato."

"No."

Sbuffo e incrocio le braccia al petto, mettendo un mezzo broncio.

"Il broncio non funziona con me ragazzina, piantala."

"Non è per te infatti." Seria, lo guardo.

"Non è che l'intero universo giri sempre intorno a te eh." Sbuffo scazzata.

"Forse no." Fa spallucce. "Ma quello è decisamente per me." Indica il mio viso quasi con fare compiaciuto.

"No. È per quello che non dici!" Scatto.

"Fai sempre così! Non ti sopporto! Lanci il sasso e nascondi la mano poi." Respiro.

"Hai idea di quanto sia frustrante per me cercare di starti dietro?" Inarco un sopracciglio.

"Ma chi te l'ha chiesto?!" Mi domanda in tono acido. Ho sempre pensato che non mi sarebbe importato il suo pensiero, ma ora che mi sta trattando di nuovo in questo modo, è come se mi avesse dato due schiaffi in viso. Fa davvero male ricevere questo trattamento dopo tutto quello che è successo.

Dopo il bacio?! Rispunta il mio subconscio, avvelenando di nuovo i miei pensieri. Ma comunque no, cioè sì.. cioè anche, mi riferisco a tutto, non solo al bacio. Quella è una piccola goccia nel mare di casini che abbiamo combinato insieme.

"Nessuno, hai ragione.." Sospiro e mi metto a braccia conserte sul banco. Poi giro la testa per guardarlo: si sta rigirando una vecchia penna morsicata tra le mani.

"Ma che tu ci creda o meno," Respiro. "Ci tengo a te e a quello che hai da dire. E pensa un po'.." Scoppio in un sbuffo amaramente divertito, continuando a guardarlo. "Ci tengo talmente tanto che quando non ti ho visto in ospedale, ci sono rimasta così male da farmi provare questa rabbia irreprimibile verso di te."

"Ma in fondo va bene così." Lo guardo con gli occhi lucidi, non so perché mai io stia reagendo così oggi, sarà l'arrivo del ciclo o i post-convalescenza che mi hanno resa più emotiva del solito, ma sente che se continuo a guardarlo per altri cinque minuti, scoppierò in un pianto liberatorio, qui davanti a tutti.

"Perché questo è quello che facciamo da sempre." Chiudo un attimo gli occhi e li riapro per cacciare via le lacrime.

"È ironico eh?" Sorrido. "Noi ci amiamo e ci disprezziamo continuamente. Siamo pericolosi quando stiamo troppo vicini e per troppo tempo. Siamo veleno l'uno per l'altra e un giorno, questo nostro rapporto amore/odio, finirà per allontanarci per sempre." Tiro su con il naso e nascondo la testa tra le braccia. Non riesco proprio più a guardarlo.

"Che hai detto?" Sento chiedergli in un sussurro.

"Niente." Biascico io.

"Maria, che hai detto?!" Domanda serio. Alzo lo sguardo, mi asciugo le lacrime agli angoli degli occhi e poi lo guardo. Ha la mascella serrata, il che significa che lo sto facendo arrabbiare, andiamo bene, dalla padella alla brace. Ma visto che tanto lui non vuole parlare, anch'io non parlerò.

"Non sei sordo, hai sentito benissimo. Non c'è bisogno che io ti ripeta. Anche perché quando dici una cosa tu, non ripeti mai." Lo guardo.

"Quindi non vedo perché dovrei io." Seria.

"Maria." Serra ancora di più la mascella e si avvicina al mio viso, pericolosamente. Mi guarda negli occhi, poi le labbra e infine di nuovo negli occhi. Respiro a fondo e lo fisso imbambolata in quei suoi occhi azzurrissimi. Penso che se non mi allontano un pochino da lui finirò per andare in iperventilazione.

Fede è così. Mi affascina e spaventa allo stesso tempo e forse è proprio questo che mi attrae sempre e costantemente a lui.

"Ripeti." Ordina.

"Va bene." Sbuffo.

"Ho detto: Noi ci amiamo e ci disprezziamo continuamente. Siamo pericolosi quando stiamo troppo vicini e per troppo tempo. Siamo veleno l'uno per l'altra e un giorno, questo nostro rapporto amore/odio, finirà per allontanarci per sempre."

"Hai paura di perdermi?" Mi respira quasi in bocca e sorride.

Annuisco lentamente, continuando a fissarlo.

"Se non ti ho già perso.." Sussurro che quasi non si sente.

Fede inarca un sopracciglio e poi si avvicina a me, avvicinando contemporaneamente una mano per accarezzarmi. Mi sfiora delicatamente lo zigomo, con fare gentile, poi porta le labbra al mio orecchio e mi sussurra dolcemente.

"No che non mi hai perso." Sorride. "E non mi perderai."

Deens:

Heilà cuori! Come state? So che non ho risposto ancora ai commenti del capitolo precedente, ma ieri ho lavorato (come sapete) tutto il giorno, in più è stato anche il mio compleanno, quindi il cellulare l'ho visto proprio col binocolo!

TANTI AUGURI A MEEE!

Anyway non credete che non abbia letto i commenti, li ho letti li ho letti eheh! Stasera vi rispondo, promessissimo! (?) Una di voi (non faccio il nome per rispetto), si è preoccupata perché ha visto che nell'ultimo periodo fatico a mantenere le scadenze e che i capitoli sono più corti. Stasera le risponderò anche in privato, ma intanto ci tengo a precisare una cosa:

Non ho l'acqua alla gola per quanto riguarda i capitoli, le idee ci sono e sono anche belle chiare, so come portare avanti questa storia, e può capitare che a volte mi escano capitoli più corti di altri, ci può stare! Per chi mi segue dall'inizio, sa che alcuni de i primi capitoli addirittura erano di 200 parole! Semplicemente se sono più corti, è perché in quel capitolo ho scritto tutto ciò che volevo dire, in meno parole.

Il fatto che in alcuni giorni io non rispetti le scadenze è dovuto semplicemente al tempo che in determinati giorni mi manca. Magari ho da fare alla mattina, il pomeriggio lavoro e la sera sono così stanca che mi addormento a mezz'aria, mentre mi lancio sul letto, Quindi forse seguirò il suo consiglio e proverò a postare a ogni 3 giorni, non so, ora vedremo. Comunque volevo ringraziarla per essersi preoccupata per me, ti voglio bene anch'io e grazie per il tuo affetto e sostegno.

Detto questo.. il capitolo forse è un po' di passaggio, non saprei come definirlo, o cosa commentare, ma è vero che Maria tiene tantissimo a Fede e forse, oggi più che in altri giorni, si è resa conto di quanto lui sia fondamentale per lei e forse anche lui ha colto qualcosa, voi che dite?

Fede nell'ultima parte, mi ricorda un pochino Christian Grey! AHAHAH, che disagio, aiut!

Ma la frase di Mar? Ve l'aspettavate? Cosa avrà voluto dire secondo voi? E la rassicurazione di Fede? Le sta mentendo oppure..?

Come procederà la storia? Ditemi tutto ciò che ne pensate qui sotto, vi voglio stra bene, e mi raccomando: STUDIATE!

All the love, D x

(21.09.17 – 02.43pm)


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