F E D E R I C O
Maria è rientrata a casa. Lo so perché la madre le ha urlato contro di muoversi, sembrava abbastanza incazzata. Strano a dirsi, quelle due volte che ci ho parlato mi è sembrata una donna tranquilla, chissà che cazzo ha combinato per farla arrivare a reagire in questo modo. E no, non parlo solo del "muoviti!" ma anche della discussione che stanno avendo in questo momento giù in salotto. Si stanno urlando contro cose che io da quassù non riesco proprio a capire.
Aspetto il suo ritorno da quasi cinque ore e mi sto fottutamente rompendo il cazzo di fare avanti e indietro in attesa che arrivi. Cinque ore qua dentro, penso di averla conosciuta più in questo modo che in dieci anni che la frequento. Magari questo mi aiuterà a migliorare i miei rapporti con lei. Non per niente, ma se andiamo d'accordo magari acconsentirà a tornare al banco con me e io potrò levarmi dai coglioni quella puttana ossigenata.
Quella pensa di piacere a tutti, ma la verità è che se uno si avvicina a lei è solo per scoparsela e basta. Per aggiungerla alla lista di quelle che gli hanno aperto le gambe con facilità perché dentro è vuota, finta. E questo è anche il mio motivo e io, in un certo senso sono stato il suo. Ci siamo divertiti reciprocamente l'una con il corpo dell'altro. Se ci ripenso oggi, rabbrividisco per quanto sono stato idiota. Ma non avevo scelta. O magari sì, ma sinceramente ora non mi va di stare a scervellarmi su come sarei adesso se quella notte mi fossi comportato in modo diverso.
Dei passi mi riportano alla realtà, mettendomi anche in allerta quando li sento farsi sempre più vicini. Mi gioco le palle che è lei, quindi devo assolutamente nascondermi. Deve trovarmi qua, ma non subito. Mi nascondo frettolosamente dietro la porta e aspetto che entri.
Si ferma sull'uscio, prendendo un grosso respiro. Si volta verso di me, ma per fortuna ha gli occhi chiusi, così io ho tutto il tempo per sedermi sul puff azzurro posto davanti al suo letto. Mi ci stravacco sopra, divaricando le gambe e assumo la mia solita aria da stronzo, aspettando che mi noti.
Mi sta dando le spalle adesso e ha appoggiato la testa sulla lastra di legno, non potendo più aspettare, decido di farmi sentire.
"Finalmente sei tornata." Affermo seccamente. Sono incazzato nero ed ho intenzione di farglielo sapere senza troppi giri di parole. Appena riconosce la mia voce, la vedo voltarsi lentamente verso di me e guardarmi spaesata come per dire 'che cazzo ci fai qua?'
Respira a fondo e fissa i suoi occhi nocciola nei miei, color ghiaccio. La sto scrutando attentamente dalla testa ai piedi. Sta bene vestita di bianco, le dona un'aria candida. Mi ricorda quasi un angelo. Riesco a sentire il suo imbarazzo perfino da qua. Continuo a scrutarla e mi lecco involontariamente le labbra sotto il suo sguardo. Alla vista del mio gesto, la pelle delle sue guance si fa decisamente più rosea. Molto più rosea.
"Smettila di fissarmi." Riesce a dire poi, tra un respiro irregolare ed un altro, tentando di assumere un tono intimidatorio. Quasi scoppio a ridere per quel tentato 'avvertimento'.
"Perché dovrei? Sei talmente bella!" La schernisco con un sorriso da stronzo dipinto sul viso.
"Falla finita Federico!" Afferma lei, stavolta con voce più decisa, ecco si sta scaldando, ora sì che mi diverto!
"Comunque che ci fai qui? Chi ti ha fatto entrare?" Domanda poi, posizionandosi davanti a me con le braccia conserte.
"Uhm sai.. Ho fatto un salto, non ti ricordi che volevi parlarmi?" Inarco un sopracciglio. "E come sono entrato non ha importanza."
"Sì, ma alle cinque e mezza. Non ti sembra di essere un tantino in ritardo?" controbatte scazzata. Ma possibile che debba sempre scassare? Mi chiedo davvero come faccia Ben a sopportarla.
"Forse ma sono qua." Replico con nonchalance. "Quindi siediti e parliamo." Concludo poi, allungandomi verso il puff libero e avvicinandolo al mio.
"Scordatelo." Risponde. "Anzi, fammi il favore di uscire, per cortesia."
"No." Dico seccamente. Sono venuto qua, mi sono arrampicato su una cazzo di scala, per poco non andavo lungo, l'ho aspettata per cinque fottutissime ore e adesso ha anche il coraggio di cacciarmi, povera illusa.
"Vattene o mi metto ad urlare!" Risponde, cercando di sembrare più intimidatoria possibile, non riuscendoci, ovviamente. Appena le parole lasciano la sua bocca, io mi lascio sfuggire un mugolio divertito. Davvero pensava di intimidirmi? No.
"Vuoi urlare?" Rido ancora. "Se vuoi, io conosco tanti modi per farti urlare." Affermo, mettendo su il mio migliore sorriso malizioso e alzandomi per andarle incontro.
"Ma dovremmo chiudere la porta per evitare che tua madre si insospettisca e venga a controllare." Le sussurro in modo sensuale in un orecchio, facendola rimanere immobile sotto il mio respiro.
Deens:
Heeey, siamo quasi a 38K, non posso pensarci!🎉 🎉🎉
Comunque ci siamo! Ecco il tanto, tantissimo atteso punto di vista del moretto non più moretto mezzo canarino che non è altro! Forse alla fine il nostro "capobranco" non è poi veramente così lupo come vuole far credere, non pensate?
Ma secondo voi, perché con Maria fa così tanto lo stronzo? Parte con dei buoni propositi –almeno così ci fa credere– che poi finiscono puntualmente in disastri. Mannaggia a lui oh, però lo amo quando fa così il seduttore sarcastico, non lo so! 😍😂
Maria come reagirà a tanta provocazione? 😱 E voi, come reagireste?
Ditemi la vostra, sclerate, coccolate delle scimmiette, non lo so ma ricordatevi che vi voglio tanto bene! ♥
All the love, D x
(03.06.17 • 04.31pm)
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Amore Wi-Fi [Benji&Fede||FF]
FanfictionPossiamo davvero dire di conoscere qualcuno solo perché lo viviamo tutti i giorni? Lei è @whocares, lui @damned_boy. Entrambi usano twitter per mostrare loro stessi, ma cosa succederebbe se si parlassero? Spero tanto di avervi incuriositi/e e ricord...