o t t a n t a d u e

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M A R I A

Fede afferra le chiavi e rivolge a Marisa un sorriso smagliante, poi mi trascina via. Mentre lo fa, io mi volto verso la donna per salutarla e, di tutta risposta, mi becco un'occhiataccia assassina. Non capisco bene a cosa sia dovuta ma credo sia perché ci ha visti mano nella mano.

Decido di non dire nulla e seguire Federico in questa cosa folle del tetto. Mi porta in cima, su su su, fino all'ultima rampa di scale che porta ad una porticina bianca.

Questa scuola prima era una sorta di ex convento, che sul terrazzo del tetto aveva una piccola cupola. Vuole forse portarmi lì a pregare che Ben non uccida lui e poi me? Ridacchio da sola per lo stupido pensiero che mi ha attraversato la mente e poi mi rivolgo a lui.

"Vuoi che preghiamo?" gli domando senza pensarci troppo. "Non ti facevo così credente." Sorrido divertita.

"Non voglio pregare, ovviamente." Alza gli occhi al cielo e inserisce la chiave nella serratura.

"Non vedo cosa ci sarebbe di male." Faccio spallucce e aspetto che apra.

"Senti.. Dio forse esiste, Mar, o forse no, ma non credo che abbia importanza. In ogni caso ce la dobbiamo cavare da soli."

Appena pronuncia quella frase, che riconosco immediatamente, strabuzzo gli occhi e lo guardo stupita.

"Che hai detto?!" Chiedo incredula.

"Che ho detto?" ribatte lui confuso, mentre tenta di girare la chiave per aprire, ovviamente invano.

"La frase.. La frase che hai detto, da dove l'hai presa?"

"Ah." Sorride e smette per un attimo di maltrattare quella povera porta innocente. "L'ho letta in un libro."

"Shadowhunters?" Domando, come se la risposta non fosse ovvia. L'ha letta nel primo libro della saga, uno dei miei preferiti a dirla tutta e poi quel Jace, mamma mia se esistesse sul serio! Beh in realtà esiste, ma non è decisamente alla mia portata, purtroppo..

"Sì. Città di ossa." Abbozza un mezzo sorriso. "È il mio preferito, anche se non l'ho finita la saga." Mi guarda.

"E non credo che la finirò mai.  Quella secondo me non dorme mai." Ride
"Avrà scritto 1200 libri solo per Shadowhunters!" Continua a ridere e dopo la sua esclamazione, mi unisco a lui.

"È anche il mio preferito, ma hai decisamente ragione!" Mi porto una mano alla bocca per coprire la stupida risata da maialino asmatico che mi ritrovo.

"Carina la tua risata, Peppa Pig!" Mi schernisce divertito mentre tenta di schiavare –ancora invano– la porta.

"Divertente, divertente! Almeno io riesco ad aprirla una porta!" Affermo altezzosa.

"Ci riesco, ci riesco!" Sbuffa. "È solo un po' dura da aprire." Afferma scazzato e, con un colpo secco la apre.

"Visto?" Domanda con aria trionfante.

"Cammina adesso, forza." Mi riprende per mano, trascinandomi fuori con lui. Di fronte a me si protrae una vasta distesa di vasi pieni di fiori e piante grasse, poste proprio sul balcone, dove ci si può affacciare e ammirare dall'alto la vastità del territorio della nostra scuola.

Sul muro perpendicolare a dove siamo noi, sono disegnati dei graffiti stupendi. Quando avrò tempo, voglio tornare a scattare qualche foto artistica. Questi colori sgargianti danno un'aria urban al tutto, wow!

Roteo su me stessa, senza lasciare la mano di Fede e man mano che osservo il panorama, rimango sempre più sbalordita. Proprio sul muro della scuola c'è una pianta rampicante da un lato e una sorta di giardino pensile, sull'altro. A rendere tutto perfetto, c'è un dondolo verde.

Amore Wi-Fi [Benji&Fede||FF]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora