o t t a n t u n o

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M A R I A

Più ci allontaniamo dalla nostra classe, più riesco a pensare lucidamente e più mi rendo conto di quello che ho combinato lì dentro neanche dieci minuti fa.

Ancora non posso credere di aver baciato Federico e di non aver saputo distinguere le sue labbra da quelle del mio Ben.

Non so cosa abbia detto a quel prof per permetterci di saltare la lezione, ma gliene sono davvero grata. Se non ci fosse stato lui, probabilmente a quest'ora avrei picchiato Alexandra, mi avrebbero sospeso e mi sarei giocata l'anno.

Adesso stiamo vagando nei corridoi della scuola, in silenzio, mano nella mano. So che è sbagliato, soprattutto dopo quello che abbiamo fatto.. So che se Ben ci vedesse, darebbe di matto e ne avrebbe anche tutte le ragioni, ma sto così bene ora, che non ho la minima voglia di alzare la testa dalla sua spalla o interrompere il contatto con la sua mano morbida.

"Ma stiamo girano a vuoto?" chiedo, alzando lo sguardo e puntando le mie iridi nelle sue.

"No." Afferma secco. Okay, se è tornato il solito odioso Federico di sempre, meglio che me lo dica subito, così mi preparo a rispondergli come si deve.

Questa è la prima vera volta che parliamo dopo quel famoso 'piccolo incidente' e non so cosa aspettarmi.

Nessuno dei due ha menzionato il bacio di poco fa e nemmeno il tentato bacio con relativo schiaffo di sette giorni fa.

Dovremmo farlo ma ora come ora non me la sento proprio di rovinare questo momento di quiete, inoltre stiamo ancora gironzolando a caso per la scuola che sembra più grande di quel che è in realtà.

"Allora.. Dov'è che stiamo andando esattamente?" chiedo curiosa mentre lui mi trascina gentilmente sulla rampa di scale del terzo piano.

"Aspetta e vedrai!" controbatte con un grande sorriso luminoso stampato sul viso.

Osservandolo, la prima cosa che mi viene in mente, è chiedermi se quel sorriso cosi raggiante sia dovuto al fatto che ci siamo baciati. Per un attimo, uno piccolo piccolo voglio illudermi che sì, è così e non posso evitare di sorridere come una sciocca prima e tentare frettolosamente di nasconderlo poi.

"T'ho vista!" Scampanella in tono divertito.

Lo guardo confusa.

"Che?"

"T'ho vista sorridere, come mai?" inarca un sopracciglio.

"Ma nulla." Affermo in tono sostenuto.

"È per il bacio no?" Sorride di nuovo.

"Che? NO!" Sbuffo.

"Ti è piaciuto, lo so!" Ammicca un sorriso trionfante e malizioso allo stesso tempo.

Alzo gli occhi al cielo e sbuffo, lasciandogli la mano e iniziando a scendere le scale.

"Sei sempre il solito!" Dico, senza nemmeno voltarmi per guardarlo. Mi blocca bruscamente, trattenendomi dal polso.

"Dove cazzo vai?" Domanda duramente.

"Lontana da te, non riesci ad essere serio neanche per dieci minuti, lasciami!" Strattono via il braccio senza alcun risultato.

"Fede, ho detto lasciami!" replico scazzata.

"Ma non riesci proprio a capì quando uno scherza? Sei una fottuta palla al piede!"

Oh. Mi sento ancora più stupida di prima ora..

"Scusa.." Sospiro. "È che sono molto nervosa.. Per tutta questa storia.. mi dispiace.. Sul serio.." Mi stropiccio il viso con le mani e poco dopo, sento le sue braccia avvolgermi in un forte abbraccio.

In circostanze normali, lo allontanerei, ma oggi mi sembra diverso e forse, anch'io lo sono. È così sconvolgente, che finché è in questo stato in modalità pucciosa, voglio godermelo.

"Grazie!" Gli sussurro nel petto, lo stringo di più e poi mi stacco, prendendolo di nuovo per mano. Lui abbassa lo sguardo sulle nostre dita congiunte e credo gli sia scappato un piccolo sorriso ma non ne sono proprio sicura.

"Hai ancora voglia di portarmi nel tuo posto misterioso?" mi mordo il labbro.

"Dovrei?" Inarca un sopracciglio.

"Beh sì." Ridacchio. "Anche perché mi hai messo una certa curiosità adesso." Lo guardo.

"E non è che puoi tirare il sasso e nascondere la mano! Sarebbe scorretto."

Ride e porta un attimo la testa indietro, poi ricomincia a salire le scale e trascinarmi.

Siamo al gabbiotto dei bidelli adesso. All'interno c'è Marisa che sta litigando con non so chi, al telefono.

Fede bussa delicatamente sul vetro con l'indice per attirare la sua attenzione. La signora dagli indomabili capelli rossi alza gli occhi verso di noi e fa scorrere il vetro mobile per poterci parlare.

"Che voi, ragazzo?" Gli chiede un po' scocciata.

"Mi servono le chiavi del tetto." Sfoggia un ammaliante sorriso che però, su Marisa non ha assolutamente nessun effetto, chiaramente. Lei non è me, cioè volevo dire.. Okay, niente..

"E io dovrei darle a te?" Ride.

"Ho il permesso del Petitti." Controbatte Fede serio, senza batter ciglio.

"Me devo fidà?" Domanda lei, guardando lui e poi me. Appena lo fa, io annuisco istintivamente. Ma che diavolo sto facendo? Aiutatemi!

"Mh. Vabbè va, tiè!" gli dice infine, passandogli le chiavi, è fatta e ora?

Dens:

Heiiheeeii, come state? Bene? Forse vi aspettavate un capitolo un po' più romantico e movimentato, FORSE. Ma ho pensato di descrivere in po' il punto di vista di Mar e la situazione in generale, non so come sia venuto, ma spero bene..

Perché mai a Fede servono le chiavi del tetto? La vuole buttare giù?😂

E questa Maria? Dio, io non la riconosco più, no words proprio!🙊 perché ha mentito a Marisa —che giuro amo—, secondo voi lo sa o l'ha fatto senza pensare?

PS. Credo di aver iscritto per sbaglio Amore WiFi ai #Wattys2017 e tipo aiutatemi perché non so come funziona!😂🙈🌸

Ricordatevi che vi voglio bene! Ah.. Presto vorrei scegliere insieme a voi il cast della storia, così, tanto per aiutarvi a dare un volto alla protagonista e ai relativi personaggi. Diciamo che Maria è alta più o meno 1.55, ha gli occhi nocciola e i capelli castano chiaro, avete già qualche nome in mente? 🍉🌸

All the love, D x

(25.06.17 • 06.14pm)

Amore Wi-Fi [Benji&Fede||FF]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora