c e n t o v e n t i c i n q u e

557 63 119
                                    

F E D E R I C O

alla fine ho preferito uscire, o avrei spaccato tutto là dentro. Per fortuna non c'era nessuno a casa, altrimenti sai che due coglioni? Sbuffo pensandoci e continuo a camminare per la mia strada.

In realtà non so dove io sia fottutamente diretto, ma ho bisogno di ossigeno, tanto ossigeno, prima che io mi distrugga da solo.

Ho deciso che li seguirò, e andrò dove vorranno portarmi, forse loro la sanno la strada. Calcio una vecchia lattina, buttata là, in un punto a caso del marciapiede e proseguo.

Non riesco a smettere di pensare a quello che diceva quella cosa del cazzo che io chiamo 'coscienza'. Tutto sembra, meno che quello.

Respiro a fondo, spostandomi dal ciglio della strada sul marciapiede vero e proprio. Voglio vedere se ho chiamate o robe così, e non ho nessuna intenzione di farmi ficcare sotto da qualche fottuto squilibrato.

Sblocco il telefono, ma non vedo niente, così decido di entrare su Twitter e vedere se M mi ha scritto qualcosa, o se eventualmente ha scritto un tweet in riferimento a me.

A prima occhiata non mi sembra di notare niente di nuovo, ma poi scendendo bene nella home,  trovo un suo tweet nella sezione 'in caso ti fossi perso qualcosa..'.

@whocares: "Le persone peggiori sono quelle che sanno quali tasti toccare per farti male, e ci schiacciano sopra tutto il peso della loro cattiveria."

È chiaramente, fottutamente, inequivocabilmente, dannatamente riferito a me.  Cazzo, ma perché invece di scappare e lanciare frecciate a colpi di tweet, non mi dice bene le cose in faccia?

Sono una persona di merda? Lo so. A volte, la tratto altrettanto di merda? Sì.. Sono un fottuto bipolare senza speranza? Altroché! Non posso farci niente, sono fatto così, prendere o lasciare.

Quanto mi fa incazzare quando fa così, porca Troia! Non vedo perché una ragazza di quel calibro, debba aver paura di dire quello che pensa.

Forse ha paura di perderti, genio? Sbuffa il mio subconscio e questa volta decido che forse non ha poi tutti i torti, uno come me non si trova mica tutti i giorni.

Comunque, visto che lei non ha avuto coraggio di scrivermi di persona, ho deciso che risponderò con la stessa moneta e di ignorarla poi, almeno fino a stasera.

Mi appoggio al lampione dietro di me, incastonato nel marciapiede. Piego la gamba sinistra, appoggiando la pianta del piede lungo l'asse verticale completamente nera, mentre lascio quella destra flessa.

Schiaccio il tasto home e poi scrivi un tweet e inizio a digitare:

@damned_boy: "Gli uomini diventano cattivi e colpevoli perché parlano e agiscono senza figurarsi l'effetto delle loro parole e delle loro azioni. Sono sonnambuli, non malvagi."

Rileggo la citazione e, quando sono soddisfatto al massimo del risultato, premo invio. Kafka, non me delude mai proprio.

Accertatomi di averlo inviato, chiudo Twitter, blocco il telefono, lo ripongo in tasca e continuo per la mia strada.

Mica me ne ero accorto di essere arrivato quaggiù. Sono praticamente a un tiro de schioppo da casa di Ben e Maria, anche se Ben non dovrebbe esserci a quest'ora. Oggi è mercoledì e avevamo calcio, ma incazzato come ero, m'è proprio passato de mente, e poi adesso come adesso, presentarmi dal mister, è proprio l'ultimo dei miei pensieri.

Riprendo la camminata che,  tra un colpo ad una lattina ed un'altra, mi porta proprio davanti la casa della persona che dovrei non voler vedere mai ma che in realtà, alla fine sento proprio il bisogno di avere accanto.

Mi avvicino al portone e prendo un grande respiro, tanto ormai ce sto. Alzo un pugno per bussare, dubito ancora qualche minuto ma alla fine, lo faccio: busso.

Hai fatto bene, non hai niente da perdere, il fondo lo hai già toccato altre volte. Ridacchia la mia coscienza è io scuoto la testa per mandarla via.

Busso di nuovo e abbasso lo sguardo sui miei piedi, iniziando a tamburellare il Pier per terra.

Dopo qualche minuto, sento dei passi dall'interno, seguiti da un 'arrivo' squillante, ma ovattato per colpa della porta.

Questa, si apre dopo qualche secondo, rivelandomi una Maria sorpresa e scombinata: top aderente, grigio chiaro da ginnastica e un paio di leggins neri dell'adidas. Uno Chignon disordinato in testa, con alcune ciocche che le contornano il viso e sneakers.

Maria è immobile in questo momento, e ha un'espressione sorpresa in viso. Io adesso ho riposto le mani in tasca e la sto fissando dalla testa ai piedi. Sta bene anche vestita così, e anche se non è molto formosa, le cose che porta addosso, le stanno a pennello.

Mi mordo il labbro e cerco di concentrare il mio sguardo, prettamente nel suo.

"Che ci fai tu qui?" Domanda, portandosi una mano sul cuore e sbattendo più volte le palpebre per assicurarsi che io sia qui sul serio.

"Posso entrare?" Mi limito a chiederle, sfoggiando il mio miglior sorriso ammaliatore.

Lei annuisce quasi immediatamente, facendosi da parte su di un lato, per permettermi di entrare, chiudendosi poi la porta alle spalle.

Deens:

Holaaa! Holaaa! Holaa! Dio, che settimana ragazzi! Ho lavorato anche domenica, per questo ci ho messo un po' di più ad aggiornare! Devo proprio prenotare una settimana in un posto isolato e dimenticato dalla razza umana, forse così mi riprendo 😂

Ma voi piuttosto? Come sta procedendo questa settimana? Tutto bene? A scuola? Al lavoro? Nella vita? Con le scimmiette folletto? 😂
 

Sto degenerando perdonatemi, forse è meglio passare al capitolo, che ne dite? Allora ho tentato di cercare di descrivere al meglio lo stato d'animo di Fede, ci sarò riuscita? Boh, ditemelo voi! 😂 

Il tweet di M è veramente riferito a lui? E come diavolo avrà fatto ad arrivare a casa di Mar senza accorgersene? E perché avrà suonato? Cosa dovrà dirle? 😏

Fatemi sapere tutto ciò che ne pensate qua sotto, vi voglio super bene as always! 💘

All the love, D x

(18.10.17 • 02.03am)

Amore Wi-Fi [Benji&Fede||FF]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora