Always. (Una Storia su Draco Malfoy) - Traduzione

Gruppo di due.

Entriamo ed è più spazioso di quanto pensassi. Ci voltiamo, Blaise dice qualcosa prima di chiudere la porta e chiuderci dentro.

È buio qui .. e ho già bisogno di un altro bichierino.

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"Allora, come ti è piaciuta Hogwarts finora?" Draco si siede contro la porta.

Ho deciso di unirmi a lui seduto, "Non male. Diverso da Beauxbatons."

"Quindi è da lì che vieni."

"Mhm." Comincio a frugare tra le cose casuali nell'armadio.

"Perché ti sei trasferita?"

"Mio padre pensava che fosse giunto il momento per me di essere dove 'appartengo di diritto'".

La sua testa si alza. "Cosa voleva dire con ciò?"

"Non ne ho idea. Perché non glielo chiedi?" Tiro indietro la mano dopo aver toccato misteriosamente sfocato.

"Quindi sto già incontrando i genitori," ridacchia, "è stato veloce".

Alzo gli occhi al cielo, "Stai zitto, idiota."

Arriviamo al silenzio.
"È così che vuoi trascorrere i tuoi 7 minuti in paradiso? Fare domande?"

Draco alza le spalle, "Avevi qualcos'altro in mente?" Mi guarda con un sorrisetto furbo

"Ugh no. Non pensarci nemmeno."

Torna a fare altre domande, "Allora come fai a conoscere Tori?"

"Viviamo dall'altra parte della strada. È stata la mia migliore amica per anni. E tu?"

Giocherella con un bottone che ha trovato sul pavimento, "E io?"

"Non sembri il tipo da essere amico di Tori."
Ridacchia, "Beh, mi ha schiaffeggiato il primo giorno di scuola del primo anno".

"Ricordo che me lo disse! L'hai spinta così lei ti ha schiaffeggiato."

Annuisce: "È la prima ragazza che ho davvero tollerato. Si è guadagnata il mio rispetto".

"Chi era quella ragazza che ti chiamava 'Dracuccioooo'?"

"Pansy Parkinson. Eravamo abituati ad uscire."

Neanche per sogno.
"Tu? Eri abituato a uscire con lei?"

"L'ho mollata dopo un mese l'anno scorso. È delirante. Pensa che stiamo ancora insieme."

Il silenzio riempì di nuovo la stanza.

Decido di divertirmi un po', "Vorresti baciarmi un po'?"

Vedo i suoi occhi spalancarsi in attesa,
"Sì, sei piuttosto fottutamente sexy."
Lo sento rispondere mentre guardo la lampadina sopra.

Alzo le spalle, "Ok".

Passano alcuni secondi prima di muovere la testa nella sua direzione per vederlo chinarsi verso di me.

Mi appoggio allo schienale, "cosa stai facendo?"

Si ferma e mi guarda sbalordito.
"Tu-mi hai chiesto se volevo baciarti," implora mentre torreggia ancora su di me.

Lo spingo via mentre comincio a rimettermi a sedere, "Ho chiesto se volevi, non ho detto che l'avrei fatto."

Vedo che le sue guance iniziano a diventare rosa.

Comincio a sbadigliare. Mi sdraio sul pavimento in posizione fetale e chiudo lentamente gli occhi.
"Vado a fare un pisolino, ok? Svegliami quando ci fanno uscire."