Always. (Una Storia su Draco Malfoy) - Traduzione

Torna a quello che era.

Sono trascorse settimane da quella notte nella torre di astronomia.
Draco mi evita ora, cosa che capisco. Non ero nemmeno dell'umore giusto per vederlo fuori dalla classe.

Sto studiando in biblioteca per i prossimi esami e ho notato che ora ci sono meno studenti rispetto a prima in questo periodo dell'anno scorso.
Sto segnando degli appunti quando qualcuno si avvicina al mio tavolo.

"Posso sedermi qui?"

Harry indica il posto vuoto di fronte a me. "Vai avanti", gli faccio cenno di sedersi.

Studiamo in silenzio per un po' prima che inizi una conversazione, "Dove sono Ron e Hermione?"
Passa a un'altra pagina, "Non li ho trovati. Sono venuto da solo."

Si calma di nuovo prima che menzioni, "Ho ricevuto le tue lettere". Lo guardo, "Oh, fantastico. Non ero sicura se le avresti prese o no."
Si gratta la testa, "Beh, non ero sicuro di quanto sarebbe stato intelligente per me rispondere. Sai... con tuo padre e tutto il resto." Annuisco d'accordo, "Sì... ma uhm, Hedwig mi ha trovato. L'hai mandata tu?" Harry sorride, "Sì! Volevo solo... volevo vedere se era ancora in grado di trovarti. Nessuno sapeva se saresti tornato a Hogwarts dopo..." Si interrompe. Sento quanto sia nervosa la persona quando quasi nomina la mamma.

"Mi dispiace per tua madre." Harry aggiunge.

"Grazie", comincio a pensare, "Sai, per qualcuno che dovrebbe avere paura di me, ti stai comportando in modo piuttosto coraggioso in questo momento." Ride, "Beh, sono a Grifondoro." Entrambi ridiamo di quanto sia sembrato stupido.

"Stai andando abbastanza bene nel torneo. Mi hai sorpresa." "Grazie. All'inizio non ho avuto molto supporto." Da quando il suo nome è stato annunciato dalla selezione dei campioni, ho notato che la maggior parte dei suoi amici scommetteva contro di lui fino a poco tempo fa, era un po' triste.

"Tifavo per te... in silenzio. Non è molto saggio che una Serpeverde faccia il tifo per te," Guardo il mio libro prima di menzionare, "Ho condannato Draco per aver fatto quelle spille." Con la coda degli occhi, lo vidi sorridere. "Sei stata uno dei pochi a non indossarla." Lo guardo prima che dica, "Ho notato".

Ho letto un po' di più il mio libro prima di sentire il bisogno di dirgli qualcosa.

"Harry... penso che tu debba stare attento." Mi guarda confuso, "Cosa vuoi dire?"

"Quest'ultima prova... ho la sensazione che accadrà qualcosa di brutto."

-

Più tardi quel giorno, sono seduta sotto l'albero vicino al lago di Hogwarts, quando Draco e gli Scagnozzi si avvicinano a me, abbastanza velocemente.

"Cosa stavi facendo, Potter?" Guardo dietro Draco, dove vedo gli Scagnozzi a pochi passi da noi, evitando il mio sguardo. Immagino che mi stessero ancora seguendo.

"Quindi stai parlando con me adesso?" Continuo a leggere. Non sento una risposta da Draco, anche se posso sentire l'odore della sua colonia quindi so che non è troppo lontano da me.
Lo guardo, "Non ti riguarda, Draco." Torno a leggere il mio libro. Me lo strappa dalle mani, "Ehi!" Mi alzo velocemente. Solleva il mio libro sopra di sé, sapendo che non sarò in grado di raggiungerlo.
"Dimmi cosa stavi facendo con Potter in biblioteca." Grido a Draco perché gli Scagnozzi mi sentano, "Wow, sapete cos'è una biblioteca?! Mi sorprendete con qualcosa di nuovo ogni giorno!" Draco richiede la mia attenzione, "Joy!"

Sospiro e mi rivolgo a lui. "Stavo solo parlando con lui."

"Di?" Sta diventando così fottutamente fastidioso. "Che importa? Stavo solo parlando con lui!" Vedo che sta iniziando ad arrabbiarsi, "Pensi che tuo padre apprezzerebbe sapere che stai facendo amicizia con Potter?" Ridacchio, "Davvero? Torni a spiare per mio padre? Dimmi- Lucius ti ha mai detto cosa ha fatto mio padre da quando mia madre è stata imprigionata?!" Draco guarda l'erba. Rido, "Sì, non la pensavo così".
Gli ho dato un colpetto sul braccio per piegarlo al suo gomito, il mio libro era ormai a portata di mano. Glielo strappai dalle mani prima di prendere il resto delle mie cose e andarmene. Draco grida, "Non abbiamo finito di parlare di questo!"
"Sì, lo abbiamo fatto!" Continuo a camminare verso il castello, respingendo il suo commento con un gesto di saluto.