Always. (Una Storia su Draco Malfoy) - Traduzione

Stare zitti.

Scendo in cucina e vedo Dibby che prepara la colazione.

"Buongiorno Dibby!"

I sonagli delle padelle mi spaventano come la mia voce spaventa Dibby. "Signorina D-Deveroux!"

Trema mentre si gira per affrontarmi. "Oddio, mi dispiace Dibby. Non volevo spaventarti." Vedo che ha rovesciato del cibo sul pavimento. Mi avvicino a lui con un panno e la aiuto a pulire. "Oh n-no, signorina D-Deveroux! Tu n-non devi c-pulire! Io-io p-pulirò p-per te." Afferro delicatamente la sua mano mentre cerca di afferrare il panno dalle mie mani. Sussultò al mio tocco. Gli ho parlato con voce gentile, "Dibby, non mi importa. E chiamami Signorina Joy, per favore." Mi guarda insicuro di sé prima che sospiro, "Sai che Binky mi chiama Signorina Joy. Puoi anche tu chiamarmi Signorina Joy, e non ti farò del male, ok? Sarà il nostro piccolo segreto." Gli sorrido e gli faccio l'occhiolino. Annuisce e mi fa un mezzo sorriso.

Entrambi sentiamo dei passi provenire dal corridoio. Lo aiuto rapidamente a ripulire prima che si metta nei guai. Dibby torna a cucinare quando Draco entra in cucina, "Eccoti, amore". Saluto, "Ciao!"
Draco rivolge la sua attenzione a Dibby, "Perché la colazione non è ancora pronta?" Dibby si rannicchia per la paura. Prima che possa rispondere, tiro il braccio di Draco, "Va tutto bene, Draco. Andiamo a leggere prima di colazione. Vieni con me?" Lo guardo con occhi da cucciolo, "Possiamo aspettare Narcissa, poi mangeremo insieme." Annuisce e distoglie la sua attenzione da Dibby. "Possiamo andare nella nostra biblioteca."

Mi allontano da lui, "Hai la tua biblioteca?" Ridacchia, "Hai già letto i libri nella mia stanza." Mentre Draco mi porta nella loro biblioteca, guardo Dibby che sembrava molto grato della distrazione. Gli ho fatto l'occhiolino prima di girare l'angolo.

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Non posso credere che abbiano una biblioteca in questo posto.
Sono solo pareti piene di libri di tutti i generi. È come il paradiso. "Perché non mi hai detto che hai la tua biblioteca?!" Gli do uno schiaffo sulla spalla. Ride e poi alza le spalle.

"Scegli il tuo veleno," Draco mi fa cenno di scegliere tra i molti libri che hanno.
Ha già scelto qualcosa e si è sdraiato sul divano al centro della stanza per iniziare a leggere. Anch'io ho trovato qualcosa che sembrava una lettura interessante e mi sono unita a lui sul divano.

Potevo sentire gli occhi di Draco su di me nel momento in cui sono salita sul divano. "Smettila di fissarmi, Draco."
Ridacchia, "Sai, ho sempre voluto scopare nella nostra biblioteca."
Lo schernisco, "Non ne hai avuto abbastanza stamattina?" Lui alza le spalle, "Posso andare per il secondo round."
Alzo gli occhi al cielo e mi allontano da lui mentre cercava di avvicinarsi a me, "No".
Sbuffa, "Va bene" e continua a leggere.

Passa circa mezz'ora prima che Dibby ci trovi in ​​biblioteca. "Co-colazione è pronta."

Arriviamo in sala da pranzo e già vediamo Narcissa che ci aspetta a tavola. "Buongiorno, amori miei."
Draco si avvicina per salutare Narcissa, "Buongiorno, madre". Mi sono seduta di fronte a lei, "Buongiorno, Narcissa".

La colazione sembrava deliziosa e non vedevo l'ora di immergermi.
Mentre divorava il nostro cibo, Narcissa iniziò a parlare. "Allora cosa avete fatto stamattina?" Draco iniziò a soffocare con il cibo. "Santo cielo, Draco. Ingoia il tuo cibo." Ridacchio mentre viene sgridato da sua madre. Rispondo per Draco, "Stavamo leggendo in biblioteca."

"Draco ha una bella collezione, vero?" Guardo Narcissa, "Sono tutti i suoi libri?" Lei annuisce, "Gli è sempre piaciuto leggere, fin da quando era piccolo." Alzo le sopracciglia in questione mentre guardo Draco. Sorride, "C'è un motivo se sono il primo della classe." Lo derido, "Terzo, in realtà." Si offende, "Chi prende voti migliori di me?!" Sorrido, "Beh io, certo. Poi c'è Hermione." Deride, "Sporca sanguemarcio".
Lo prendo a calci sotto il tavolo. "Ahi!" Grida. "Tesoro, stai bene?" Narcissa si allunga per confortare Draco, che mi lancia uno sguardo infastidito. "Santo cielo, Draco. Dovresti stare attento." Gli sorrido dolcemente e lui alza gli occhi al cielo.

"Allora Joy... hai sentito tua madre?" chiede Narcissa. Draco le lancia un'occhiataccia, che Narcissa ha riconosciuto ma ha completamente ignorato. Non mi rendevo conto che tutto questo stesse accadendo mentre continuavo a mangiare.

Annuisco, "Mio padre ha detto che ci ha lasciato". Il tavolo diventa silenzioso. Narcissa chiarisce, "Se n'è andata?" "Mmm." Bevo un sorso d'acqua. Draco interviene, "Ha detto qualcos'altro?" Alzo le spalle, "E' sparita quando ha finto di essere malata. Non ha lasciato un biglietto o altro. Ha solo fatto le valigie e se n'è andata".
Ho continuato a mangiare, mentre Draco e Narcissa sono rimasti in silenzio. Alzo lo sguardo su loro due; Narcissa sembra infastidita e Draco sembra preoccupato. Corrugo le sopracciglia, "Ho detto qualcosa di sbagliato?"

Narcissa sorride e mi prende la mano, "Oh no, cara." Si alza dalla sedia, "Se volete scusarmi, devo mandare un gufo". Narcissa dà un'occhiata a Draco prima di allontanarsi dal tavolo.

"Va tutto bene?" Chiedo. Draco sorride, "Certo, amore." Si asciugò la bocca e fece scivolare indietro il sedile, "Vieni a trovarmi quando hai finito. Ho qualcosa di speciale in programma per noi oggi." Annuisco e continuo a mangiare mentre si scusò dal tavolo.

'Di che cazzo si trattava?'