Always. (Una Storia su Draco Malfoy) - Traduzione

Il Programma

Draco si svegliò dal suo letto in infermeria, rannicchiato sotto le coperte calde mentre le notti si erano fatte più fredde. Poteva sentire il ruggito del tuono e il cielo diventare scuro, e lo prese come un segno che quella era la notte.

Fece oscillare le gambe per appendersi al bordo del letto dell'infermeria e balzò in piedi. Si infilò le scarpe, si sistemò l'abito e si diresse in silenzio alla Stanza delle Necessità, dove gli altri erano pazientemente per lui dall'altra parte da Magie Sinister

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"Allora Draco l'ha fatto? Ha aggiustato l'armadio?" chiedo a Piton mentre camminavamo velocemente lungo i corridoi del castello di Hogwarts.

Piton annuisce, "L'ha fatto. Ammirevolmente... la sua motivazione eri tu." Ho smesso di camminare, "Vieni di nuovo?"

Sospira, "Quando hai perso i tuoi ricordi, il Signore Oscuro gli ha detto che se non porta a termine i tuoi compiti... allora saresti morta."
"Lui cosa?!" ho urlato. Il tuono cominciò a rimbombare nel cielo mentre parlavo. Piton guardò il cielo poi di nuovo verso di me e continuò a camminare.

Continuo, "Se Harry non lo uccide, lo farò io". Ansimai, "Harry! Si ricorda di me?!" Piton scuote la testa, "No. Lui, insieme a tutti gli altri oltre a Draco e al Signore Oscuro, pensano ancora a te solo come all'erede del Signore Oscuro."
"Allora devo dirgli che mi ricordo! Dov'è?!" Piton mi rimprovera, "Non puoi convincere verbalmente qualcuno di chi sei. Il Signore Oscuro se ne è assicurato quando ha fatto cancellare i tuoi ricordi." Abbiamo girato l'angolo e sembrava che ci stessimo dirigendo verso il suo ufficio.

"Allora cosa stavo facendo per tutto il tempo?!" Lo imploro di spiegare, e lo fa. "Eri ancora Joy, ma il Signore Oscuro ti ha chiesto di seguire Draco a Hogwarts sotto l'alias di 'Rosie' per assicurarti che portasse a termine i suoi compiti, ma ti è stato ordinato di non aiutarlo.

"Ok allora?"

"Hai agito come mia figlia. Silente era a conoscenza della nostra situazione." Aggiunge.
Sono confusa... "Pensavo che tutti i ricordi di me fossero stati cancellati?" Piton annuisce, "Lo ha fatto... ma non puoi cancellare i ricordi che sono già in un Pensatoio."

Silente... subdolo figlio di puttana.

"Ho avuto incontri con Silente, che lentamente mi ha reintrodotto ai suoi ricordi e ai miei ricordi di te." Piton apre la porta del suo ufficio e mi fa cenno di entrare.
"Quindi ti sei ricordato di me, ma non hai fatto niente al riguardo?!" gli ho urlato contro. Ammette, "Ci è voluto un po' prima che i ricordi tornassero da soli, con l'aiuto del Pensatoio. Semplicemente non riuscivo a ricordarti chi eri... avevi bisogno di avere ancora l'impressione di aiutare il Signore Oscuro per evitare di rovinare il piano."

Rido, "Piano? Quale piano?!"

Risponde, "Il piano per proteggere te e Draco, ovviamente... te l'avevo promesso. Ti proteggerò sempre".

Abbraccio Piton come ringraziamento. Onestamente non mi sentivo nemmeno così vicino a mio padre. I miei occhi si spalancarono, "Aspetta... dov'è papà?! Lo ucciderò, cazzo, la prossima volta che lo vedrò!"
Piton mi calma, "Non devi fare niente, Joy. Devi ancora comportarti come se i tuoi ricordi fossero spariti. Non possiamo permetterci che il Signore Oscuro scopra la verità. Non adesso."

Grugnisco con evidente frustrazione, "Beh, che mi dici di Draco? Posso almeno dirglielo? Dov'è comunque?!" Piton annuisce, "Puoi dirlo a Draco quando sei pronta per farlo, quindi da sola. Sarà utile nell'esecuzione del piano."

Alzo gli occhi al cielo, "Continui a menzionare questo 'piano' che hai e non me ne hai ancora detto nulla! Me lo dirai o no?!" Sospira, "Non posso credere di essermi perso di dirlo... ma il linguaggio, Joy."

Altri tuoni e fulmini illuminarono il cielo mentre le nuvole si avvicinavano per librarsi sopra la torre di astronomia. Piton ed io guardammo entrambi fuori dalla finestra verso la torre quando Piton ordina, "Aspetta qui per ora, finché non vengo a prenderti. Non lasciare questo ufficio, capito?" Annuisco e mi ha lasciato rapidamente da sola ad aspettare.

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Draco ha permesso a Bellatrix, Greyback, Dolohov e agli altri di scatenarsi nei terreni di Hogwarts mentre si dirigeva verso la torre di astronomia... dove sapeva che il suo ultimo compito sarebbe stato svolto.

Sale lentamente le scale della torre fino in cima e vede Albus Silente in piedi da solo.

Draco estrae la sua bacchetta per indicare Silente, che ovviamente sembrava stanco e debole. "Chi altro c'è qui? Ho sentito delle voci."

Silente si alza un po' più in alto, "Parlo spesso da solo." Draco cammina intorno alla torre di astronomia per stare di fronte a Silente, come dice Silente, "Non sei un assassino, Draco".

"Come fai a sapere cosa sono?! Ho fatto cose che potrebbero scioccarti!" Gli occhi di Draco iniziarono a lacrimare e la sua mano che reggeva la bacchetta iniziò a tremare.

"Ti ho visto crescere da un ragazzino che ha fatto tutte le scelte sbagliate, a un uomo che ora sta cercando di seguire la luce, lontano dall'oscurità." Parla con calma a Draco, sperando che le sue parole lo raggiungano.
"So che il tuo cuore non è in questo, Draco. Il tuo cuore si trova da qualche altra parte, forse... con qualcun altro."

Tremante, Draco risponde, "Sono stato scelto!" Solleva la manica del braccio sinistro per rivelare l'inchiostro che mostra il Marchio Nero.

Rimbombi e schianti echeggiano da sotto la torre. Entrambi lanciano gli occhi in direzione delle scale.
Silente chiede, "Non sei solo... vero? Come?"

Draco stringe più forte la sua bacchetta nella mano, "L'Armadio Svanitore nella Stanza delle Necessità, l'ho riparato."
Silente annuisce, "Posso aiutarti, Draco. Allontanati da tutto questo."

Draco risponde, "Non voglio il tuo aiuto! Non capisci?! Devo farlo! Devo ucciderti... altrimenti ucciderà lei... e questo mi uccide."

Silente guarda Draco i cui occhi sono pieni di dolore e paura. Silente poteva dire a Draco che non voleva farlo, che lo stava facendo solo per Joy.
"Sarà sempre Joy. Non è vero, Draco?" chiede Silente.

Draco abbassa leggermente la mano e il suo viso si addolcisce.

"...Ti ricordi?"