Always. (Una Storia su Draco Malfoy) - Traduzione

Costellazioni.

Abbiamo presto salutato i nostri amici dopo aver cenato insieme.

Ho cominciato a pulire la tavola, mentre Narcissa mi ferma. "Joy, abbiamo degli elfi per questo." Le sorrido, "Non mi dispiace, Narcissa. Di solito lavo i piatti a casa." Mi volto per portare i miei piatti al lavandino. Narcissa mi ferma, "Sei un ospite in questa casa, Joy. Lascia che li prendano gli elfi." È inutile discutere con Narcissa, quindi ho semplicemente obbedito e ho lasciato i piatti dov'erano.

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Draco mi stava aspettando nella sua stanza dopo cena.

"Ti stai già preparando per andare a letto?" Chiedo a lui. Sorride, "Non proprio." Allunga le braccia per farmi avvicinare a lui. "Sei già stanca?" Ci penso un secondo prima di rispondergli, "Hm, non proprio. Probabilmente potrei stare sveglia ancora per qualche ora. Perché?" Draco sorride. Corre al suo armadio e prende due cappotti. Me ne lancia uno, "Mettilo". Lo prendo tra le mani ma lo guardo confuso, "Stiamo uscendo?" Annuisce, "Voglio mostrarti una cosa". Alzo le spalle e seguo le istruzioni che mi sono state date. Mi prende la mano e mi conduce fuori dalla porta della camera da letto.

Mi trascina lungo il corridoio, sul retro della Villa. Prende una corda che pende dal soffitto e la tira giù. Apre una porta che permette a una scala di scendere.

Chiedo a Draco, "Andiamo... in soffitta?" Ridacchia, "No, anche meglio."
Sale la scala e mi dice di seguirlo, cosa che ovviamente faccio. Una volta arrivati ​​in cima, mi prende per mano e mi guida attraverso la loro soffitta. Mentre camminiamo, però, do un'occhiata a tutto il loro magazzino. Ho persino visto una scatola con l'etichetta 'I diari di Draco' che ho mentalmente ricordato a me stessa che a un certo punto ho bisogno di curiosare.

Draco si ferma davanti a una finestra e spinge il vetro in avanti, poiché le cerniere consentono al vetro di aprirsi verso l'esterno. Gli chiedo, "Cosa stai facendo?" Fa un cenno, "Vieni".
Si arrampica sul telaio della finestra e su una parte del tetto. Sono riluttante a seguirlo, ma Draco mi tende la mano per aiutarmi.

Salgo sul tetto con cautela, con un attento equilibrio e facendo affidamento su Draco per la stabilità. "Fai attenzione, ok?" Draco si avvicina lentamente a una superficie piana sul tetto coperta di neve. Lui toglie via la neve per farci sedere. Mi siedo nel punto che ha liberato per me e sussulto alla vista.

Villa Malfoy si trova da sola su un pezzo di terra, lunghi e larghi acri. Tutto ciò che puoi vedere è un campo di neve e l'orizzonte del quartiere più vicino che è ancora a poche miglia di distanza.
La Villa emette così poca illuminazione all'esterno che quando guardi in alto, puoi vedere centinaia di stelle che illuminano il cielo notturno.

"Incredibile, vero?" Draco si appoggia al mio orecchio. Annuisco lentamente mentre guardo le stelle.Draco dice, "Venivo qui ogni tanto quando ero più giovane, ogni volta che mi sentivo solo. La mamma mi urlava di scendere, pensando che sarei caduto dal tetto". Ridacchio, "E tu?" Alza gli occhi al cielo, "Solo una volta! E lei non me lo fa mai dimenticare!"

Guardo di nuovo il cielo, non posso credere di non aver mai visto così tante stelle contemporaneamente. Gli ho chiesto, "Sapevi che c'è una costellazione chiamata 'Draco'?" Mi guarda, "Stai mentendo". Ridacchio, "È vero! A quanto pare, puoi vederla tutto l'anno". Inarca le sopracciglia, "Va bene, allora mostramela."

Studio le stelle alla ricerca della costellazione. Non passò molto tempo prima che la trovassi. Indico il cielo, "Là! Tra l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore" Draco guarda dove sto indicando, "...non la vedo." Ridico, "Ok, vedi l'Orsa Maggiore, vero?" Lui risponde, "Sì".
"E vedi l'Orsa Minore?"
"Mmm."
Indico di nuovo il cielo, "Se guardi tra di loro, vedrai un quadrilatero collegato ad alcune stelle che dovrebbero illustrare una stringa". Strizza di più gli occhi, "Oh sì, lo vedo!" Sorrido, "Tecnicamente dovrebbe essere un drago".
Ride, "Ok, sapevo che il mio nome significava drago, ma non sapevo che ci fosse una costellazione che porta il mio nome." Alzo gli occhi al cielo, "Tecnicamente, hai preso il nome dalla costellazione". Ride, "La stessa cosa."

Prendo un respiro profondo e sospiro soddisfatta. Draco mi guarda, "Stai bene, amore?" Annuisco. "Grazie per oggi, Draco."

Mi bacia la testa, "Qualsiasi cosa per te".