Always. (Una Storia su Draco Malfoy) - Traduzione

Signore e figli.

"È bello essere tornati!" Tori fa un respiro profondo mentre finisce di mettere i suoi vestiti nell'armadio.
Ci incontriamo con Draco e gli scagnozzi nel corridoio e ci dirigiamo tutti verso la Sala Grande per la cena.

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"Ehi Deveroux!"

Alzo lo sguardo e vidi Jake Lawrence appoggiato al divano.

Urla abbastanza forte da far sentire a tutti nella sala comune, "Sei sicuro di non voler rischiare con me? Sono diventato ancora più bello durante l'estate".
I miei occhi sono incollati a Lawrence mentre un sorriso compiaciuto si distende sul suo viso.

Chiudo gli occhi e ho preso un respiro profondo, e ho iniziato a vedere nient'altro che oscurità. Ho cominciato a svenire.

L'ho affrontato.
Ho sbattuto il suo corpo contro il pavimento e sono andata su tutte le furie. Il mio pugno ha iniziato a sanguinare ad ogni impatto che ho fatto sulla sua mascella perfetta.
Naturalmente, il mio pugno potrebbe anche aver colpito un naso o un occhio o due mentre cercava di inclinare la testa lontano da me.

Schizzi di sangue schizzano sul muro vicino a noi. Gli giro il braccio così indietro che si gira nella speranza di alleviare il dolore, ma gli ho stretto un pugno pieno di capelli e ho cominciato a sbattergli il cranio contro il pavimento costantemente.

Il mio ginocchio affonda nell'incavo della sua schiena facendogli inarcare la schiena, gridando pietà. Avvolgo le dita intorno ai suoi capelli e li tiro indietro con forza, allungando e piegando il collo così all'indietro che ho spezzato qualche nodo.

Gli sussurro all'orecchio, "Non saresti in grado di gestirmi, Lawrence."

Salto giù da lui e sorrido al corpo tremante che giaceva sul pavimento di fronte a me. Mi sistemo i capelli, che erano perfettamente acconciati finché qualcuno non ha deciso di farmi incazzare, e mi asciugo i tagli sulle nocche che trasudavano sangue.

Mi guardai intorno nella stanza con tutti gli occhi su di me, le bocche spalancate.
Draco e Tori sono gli unici a sorridere. Sorrido e mi rivolgo agli scagnozzi, "Andiamo a cena".

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Altre case si sono tenute lontane da me durante il nostro viaggio verso la Sala Grande.
I pettegolezzi di Serpeverde non deludono mai.

Era diverso, lo ammetto, ma comunque migliore di chiunque altro supponendo che fossi la sgualdrina Serpeverde.

Ci siamo seduti al tavolo dei Serpeverde, aspettando gli annunci del nostro nuovo anno scolastico.
Ho giocherellato con la garza che ho ricevuto da Madama Chips prima di arrivare qui.
Mi ha creduto quando le ho detto che la mia mano è rimasta impigliata nel nostro libro dei mostri Cura delle creature magiche.

"Bel pugno, Deveroux," esclama Pansy dall'estremità del tavolo. Sia lei che Millicent mi guardano prima di spostare lo sguardo su Draco.

"Ciao Draco!" Entrambe battono gli occhi in modo civettuolo.
Draco alza le sopracciglia in segno di riconoscimento prima di guardarmi con un sorrisetto orgoglioso sul viso.

Blaise rompe il silenzio, "Non parleremo di quello che è appena successo?"

"Cosa è successo?" Un sorriso compiaciuto appare sul mio viso.

Blaise continua, "Cos'era esattamente?! L'hai appena attaccato!"

Ho messo le mani sul tavolo, "Mi stava facendo incazzare. Se lo meritava".
Tori interviene, "Avresti potuto semplicemente stregarlo".

Mi giro verso di lei e sorrido, "Ma dov'è il divertimento in questo?"

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I primi anni sono stati smistati nelle rispettive case, ed erano in attesa dell'inizio della festa. Silente si avvicina al podio e inizia i suoi annunci.

"Questo castello non sarà solo la vostra casa quest'anno... ma sarà anche la casa di alcuni ospiti molto speciali", esclama.
I mormorii tra ogni tavolo iniziarono a crescere mentre Silente continuava a parlare. "Hogwarts è stata scelta per ospitare il Torneo Tre Maghi! Un campione di tre scuole gareggerà per la gloria eterna, ma attenzione... i compiti che ogni campione deve superare sono molto pericolosi. Se vieni selezionato, devi affrontare queste sfide da solo. "
La Sala Grande diventa silenziosa.

"Ora, per favore, unitevi a me nell'accogliere le signorine dell'Accademia di Magia di Beauxbatons, con la loro direttrice, Madame Maxine!"

Le familiari uniformi blu entrano nella Sala Grande in modo femminile. Saltellarono in sincronia mentre le farfalle svolazzavano intorno a loro. Le ginnaste danzavano e volteggiavano dietro alle ragazze, mentre Madame Maxine le seguiva da vicino. Tutti i ragazzi di Hogwarts sbavavano sulle ragazze nei loro vestiti.

Draco si avvicina a me per chiedermi, "Qualcuno sembra familiare?"

Continuo a guardare attraverso il gruppo di ragazze, "Spero di no".

Si allontana prima di sporgersi di nuovo, "Hai ancora l'uniforme? Mi piacerebbe vederti provarla per me".

Gli do un colpo sulla nuca, forte. Strofina l'area, "Stavo solo scherzando, Grande Merlino".
Alzo gli occhi al cielo.

Silente annuncia, "E ora i nostri amici del Nord! Per favore, date il benvenuto ai figli di Durmstrang, con il loro Preside, Igor Karkaroff!"

I ragazzi entrano marciando attraverso le porte con i bastoni che battono sul pavimento. Fanno salti mortali e saltano mentre altri ragazzi arrivano.

Sento Ron dire, "Quello è Viktor Krum!"

Giriamo tutti la testa verso l'ingresso dove, in effetti, Viktor Krum entra con il Maestro Karkaroff che lo segue. Mentre Viktor passa il nostro tavolo dove sono seduta, mi fa l'occhiolino.

Tori si china verso di me per sussurrare, "Lo conosci?"
Annuisco.

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Ci riversiamo tutti nella nostra sala comune dopo cena. Mi siedo sul divano con Tori accanto a me.

Sprofondo nei cuscini, "Bisognerebbe essere psicopatici per voler partecipare al torneo".

Blaise chiede in modo divertente, "La gloria eterna non ti sembra attraente?"

Gli sorrido, "Sono una Deveroux. Quanto posso migliorare?"

Tori si gira verso di me, "Allora come conosci Krum?"

"Conosci Viktor Krum?" Un pizzico di gelosia è mostrato nella voce di Draco e sul suo viso mentre si infilava tra me e Tori.

"Perché altrimenti pensi che sono andata a vedere la Coppa del Mondo?"

Mi guardano tutti, perché non ho ancora risposto alla domanda di Tori. Faccio un profondo sospiro, "Vecchio amico di famiglia. Bravo ragazzo. Non l'ho visto molto da quando è andato al Nord."