Always. (Una Storia su Draco Malfoy) - Traduzione

Pezzi.

"Vorrei poter restare."

Il sole sorse dalle montagne mentre arrivava il nuovo giorno. Draco ha passato la notte con me, ma sapevamo entrambi che sarebbe durata poco.

"Piton sarebbe furioso se sapesse che sono rimasto per la notte." Draco si rimette la giacca.

"Piton può baciarmi il culo a questo punto. Non ha pensato di avvertirmi che saresti venuto qui." Accarezzo un cuscino mentre mi siedo, guardandolo mentre si prepara ad andarsene.

Draco si avvicina a me e mi bacia sulla fronte, "Ci vediamo dopo, tesoro. Stai al sicuro, ok?"

Gli sorrido e gli faccio un cenno con la testa, mentre lo guardavo smaterializzarsi fuori dalla mia stanza.

Andai subito in bagno a farmi una doccia, ma quello che vidi nello specchio mi fermò.

I succhiotti che Montague mi ha lasciato prima di vedere Draco, ora erano più grandi e più scure perché Draco sentiva il bisogno di lasciarmi il suo 'segno'. Ho alzato gli occhi al cielo e non mi sono preoccupata di coprirl oggi. Mi sono cambiata e mi sono incantata con Rosie. Ho deciso di fare visita a Sev e scambiare due parole con lui sull'ospite inaspettato.

Scesi nella sala comune e vidi Montague che mi aspettava sui divani, insieme a Blaise.

Non appena Monty mi ha visto in fondo alle scale, è corso da me, "Rosie!"

Più si avvicinava a me, più lento diventava il suo ritmo mentre osservavai succhiotti in aree che non ricorda di aver toccato. La prima domanda che ha fatto è stata "... te l'ho fatto io?"

Ridacchio alla sua sicurezza, "Monty... Non ricordi?" Mi guarda confuso ma scuote la testa.
Ormai tutti nella sala comune ci guardavano parlare...

Ok in realtà, erano tutti solo curiosi di sapere chi mi ha fatto i succhiotti, ma si qualunque cosa.

Anche Blaise era interessato, soprattutto da quando ha inviato la lettera a Draco sulla mia amicizia in erba.

Ho spiegato a Monty, "Questo l'ha fatto il ragazzo dopo di te. Siamo arrivati ​​nella mia stanza ma sei svenuto, ricordi?"

"Oh..." inizia ad arrossire, "Forse potremmo incontrarci questo fine settimana?"

Gli sorrido, "Non credo che sia una buona idea, Monty." Gli tocco la spalla prima di sfiorarlo.

Ho camminato vicino a Blaise che si stava rilassando sul divano, ridendo della mia scelta improvvisa di rifiutare Monty, "Perché il rifiuto, Rosie?"

Rispondo, senza guardare dalla sua parte, "Sai esattamente perché, Blaise".

Potevo sentire il suo sorriso da un miglio di distanza.

-

Vado direttamente nell'ufficio di Piton e gli spalanco la porta. Sono sorpresa di vederlo vuoto.

Decido di aspettarlo fino al suo ritorno. Vado alla sua scrivania e vedo che è disordinato... molto diverso da lui.

Guardo le carte e i libri che coprono la sua scrivania e mi rendo conto che sono le stesse scartoffie che ho trovato nel suo studio a casa: gli horcrux.
Vedo che ha nuove copie di ciò che sono gli horcrux... alcuni pezzi di pergamena accartocciati e alcuni altri pezzi sembravano tagliati.

Cerco di capire quale sia esattamente il piano di Piton di cui si rifiuta di parlarmi.

Giuro di aver già visto uno di questi horcrux... questa cosa che sembra una tiara. Forse nella Stanza delle Necessità?

Sono sorpresa dal suono della porta dell'ufficio che si apre e si chiude sbattendo, mentre Piton si avvicina a me, "Cosa... stai facendo?" Mi allontana dalla sua scrivania.

"Potrei chiederti la stessa cosa, zio Piton..." Agito uno dei fogli, "Cos'è questo?"

Lo strappa via dalla mia mano, "Niente di cui dovresti preoccuparti." Lo guardo torva prima di distogliere lo sguardo lentamente e di sedermi.

"Allora... vuoi dirmi perché ieri sera sono stato accolta da un furetto nella mia stanza?" chiedo.

Piton sorride, "Immagino che vi siate inventati?"

Rido, "... e cosa te lo fa pensare?"

Alza le sopracciglia mentre i suoi occhi scendono sul mio collo e poi risalgono. Aprii la bocca, pensando che stavo per dire qualcosa in mia difesa... ma non riuscivo a pensare abbastanza in fretta e invece mi portai i capelli sul collo e gli dissi, "... stai zitto".

Piton ridacchia, "Non aspettarti che sia una cosa normale, Joy. Quella era una sistemazione di una volta."

Alzo la testa, indicando che l'ho capito forte e chiaro. "Quindi faremo finta che io non sappia che stai tenendo traccia degli horcrux mentre Harry li cerca?" chiedo casualmente.

Piton fa scattare la testa nella mia direzione, "Non devi preoccuparti di questo."

Sospiro, "Ha trovato il calice. Gliel'ho detto a Villa Malfoy, quindi puoi cancellarlo dalla tua lista delle foto".
Strizza gli occhi prima di farlo.

"Ho già visto la tiara." Prendo un po' di lanugine da me.
Piton chiede, "Dove l'hai vista?"

Il tono della sua voce mi intrigava, poiché raggiungeva un tono leggermente più alto per uno come Piton. "È lì che sei stato? Hai cercato di trovarla?"

Non mi risponde, quindi lo prendo come un sì. Sorrido, "So dov'è, e a meno che tu non mi dica qual è il tuo piano, allora puoi trovare quella tiara da solo". Mi alzo e inizio a camminare verso la porta.

"Aspetta-"

Mi giro lentamente per affrontarlo, "Sì, zio Sevy?"

Sospira, "Hai ancora delle visioni?" Scuoto la testa.

"Quando è diventata più forte la tua magia?" Ci penso per un secondo prima di alzare le spalle, "Forse un po' dopo essere stata a Villa Malfoy? Salvando il Trio?" Mi stropiccio il mento, "Mi sentivo diversa... ma non me ne sono resa conto finché non ho dato fuoco a Faccia da Carlino".

Inarca le sopracciglia, "...Faccia da Carlino?"

Rido, "Scusa... la conosci come Signorina Parkinson."

Piton sbuffa prima di dire, "Non esporre il tuo potere agli altri".

Lo guardo confusa, "...perché?"

Alza la voce, "Fai come ti dico, Joy!"

Alzo le mani, "Ok ok, Dio. Non c'è bisogno di urlare".

Lascio il suo ufficio, sentendomi un po' sorpresa che Piton abbia improvvisamente alzato la voce contro di me. Che carino.

Piton sprofonda nella sua sedia, guardando i fogli sulla sua scrivania. Sospira e affonda la testa tra le mani prima di passarsi le dita tra i capelli.

Pensa tra sé e sé deluso, 'Come posso proteggerla da se stessa?'