Always. (Una Storia su Draco Malfoy) - Traduzione

Mi dispiace.

Ci incontriamo tutti al Lago Nero per la seconda prova.

Mentre il nostro gruppo si sta dirigendo verso i nostri posti, ho passato nientemeno che Olivia Beaumont che era estasiata alla mia vista. "Joy!" Lei mi saluta.

Tori sta già per attaccarla, ma Blaise la prende prima che possa anche solo farsi avanti. Draco mi guarda preoccupato prima che io decida di avvicinarmi alla bimba bionda.

"Ciao Olivia." Mi accarezza il braccio in segno di compassione, "Mi dispiace tanto per tua madre. Se c'è qualcosa di cui hai bisogno, per favore fammi sapere". I suoi occhi si rattristarono mentre riusciva ancora a sorridere dopo aver pronunciato la frase. I suoi occhi vagano su Draco, "Ciao Draco."
Le sorrido come ringraziamento per la sua offerta. Si gira di nuovo per guardare le altre ragazze Beauxbatons. Fisso la sua testa per qualche altro secondo, prima di far scivolare il mio piede lungo il molo, colpendo il suo, il che le fa piegare le ginocchia e la fa cadere in acqua.

Cerca di rimanere a galla mentre grida aiuto. "Draco?! Aiutami!" Spruzza l'acqua intorno a sé in preda al panico.
Comincio già a prendere posto di nuovo, quando Draco cammina proprio dietro di me. Sento ancora gli schizzi dietro di noi. "Ti senti meglio?" Lui chiede. Mi fermo, "Hm, un po'."

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La seconda prova è terminata, con Diggory al primo posto, Potter al secondo, Krum al terzo e Fleur al quarto.

Mi stacco dal gruppo mentre torniamo al castello. Finisco in biblioteca, per recuperare un po' di lettura.
Passano poche ore... in realtà più di poche ore. Prima che me ne accorgessi, la cena era già tra 30 minuti. Metto via i libri e torno nei sotterranei per prepararmi per la cena.

Sulla strada per la Sala Grande, mi rendo conto che non ho nemmeno fame. Così ho deciso di saltare la cena e girovagare un po' per il castello. Non sono sicura se per coincidenza o per caso, ma finisco in fondo alla torre di astronomia. Guardo su per le scale prima di pensare tra me e me, 'devono davvero smetterla di fare così tante scale in questo posto'.

Salgo i gradini e vedo che la torre è effettivamente occupata.

Draco è appoggiato alla ringhiera, che si affaccia sul lago di Hogwarts. Non credo che mi abbia sentito salire i gradini, perché la mia voce lo ha spaventato.
"Non sapevo che fossi quassù."
Sussulta e si gira, "Dannazione, Joy."

Mi avvicino per raggiungerlo alla ringhiera, "Perché non sei a cena?" Mi guarda, "Potrei chiederti lo stesso." Rispondo, "Non ho fame".

È un po' imbarazzante tra noi ora. Draco ha baciato Olivia. Lui sa che io lo so. Ha confessato i suoi sentimenti l'altro giorno e nessuno di noi l'ha più tirato fuori dopo. Sa che sono ancora infastidita da questo, ma abbiamo semplicemente... ignorato che sia successo.

"Non credo di essermi ancora scusato con te." Draco guarda la ringhiera prima di guardare me. Ho mantenuto la mia attenzione sulle montagne in lontananza, ma posso sentire i suoi occhi su di me.
"Joy, mi dispiace così tanto. Non so cosa mi sia preso quella notte. Mi hai detto di stare lontano da lei, e non l'ho fatto." Ho continuato a concentrarmi sulle montagne. Non mi aspettavo davvero che si scusasse in questo momento. Sono davvero senza parole.
Draco mi prende la mano, che mi colse di sorpresa. Guardo le nostre mani prima di alzare lo sguardo su di lui, che mi sta già fissando. "Volevo dire quello che ho detto quella notte nella sala comune," mi sta guardando e comincio a perdermi di nuovo nei suoi occhi. Continua, "Mi piaci, Joy. Solo tu".
"Draco—"

Prima che me ne rendessi conto, portò le mie labbra alle sue. Mi sciolsi al suo tocco mentre la sua mano mi accarezzava il viso. Le sue mani si spostano sui miei capelli mentre mi tira la testa verso di lui, intensificando il bacio.

Per quanto mi piaccia come mi fa sentire questo... so che non è giusto.

Le mie mani afferrano le sue mentre mi allontano da lui, "Draco-"

Si morde il labbro inferiore e guarda a terra prima di lasciarsi andare, "...Non mi perdoni."
Mi allontano da lui, "Non posso... non adesso comunque."
Draco si gira per appoggiarsi di nuovo alla ringhiera. Ora sono a pochi passi da lui. Cerco di pensare a qualcosa da dirgli, ma... invece l'ho lasciato alla torre di astronomia, da solo.