Always. (Una Storia su Draco Malfoy) - Traduzione

Rompere per fare pace.

Ho passato i giorni successivi con Adrian. Principalmente per renderlo felice, ma in fondo so che non posso continuare a trascinare questa cosa per troppo tempo.

Ho bisogno di rompere con lui.

Mi ritrovo a guardare Draco più spesso del normale. Sapendo che presto romperò con Adrian e che passerò il Natale al Malfoy Manor.
A volte mi sorprende a fissarlo, il che fa gonfiare ancora di più il suo ego. Finisco sempre per alzare gli occhi al cielo mentre lui ridacchia.

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È il giorno prima delle vacanze di Natale.
L'ultimo giorno vedrò Adrian. L'ultimo giorno della nostra relazione.

Vedo Adrian con il suo gruppo di amici nel cortile. Mi nascondo dietro il pilastro mentre inspiro ed espiro profondamente. 'Puoi farlo. Strappalo via come un cerotto'.
Mi alzo e inizio a camminare verso Adrian e i suoi amici.

"Guarda chi è!" Uno dei suoi amici dice, "Signorina Joy Deveroux!" Sorrido loro prima di concentrare la mia attenzione su Adrian.

"Ciao, possiamo parlare?"

Annuisce e fa cenno ai suoi amici di perdersi. Se ne andarono allegramente mentre urlavano "Assicurati di riportarcelo indietro, Deveroux!" Li saluto prima che Adrian mi prenda le mani.
Mi guarda negli occhi quando chiede, "Cosa c'è?"

Respiro lentamente mentre raccolgo il coraggio per dire, "...Dobbiamo parlare".

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Ho trovato la strada per la torre di astronomia, dal momento che qualcuno era sotto il mio albero vicino al lago di Hogwarts.

Salgo i molti, molti gradini fino alla cima e vidi che la torre di astronomia era già occupata.

Mi guarda mentre arrivo in cima, "Io-io pensavo che non ci sarebbe stato nessuno quassù. Posso andare se vuoi." Comincio già a dirigermi verso le scale.
"No... resta."
Draco torna a guardare il cielo.

Lo raggiungo alla ringhiera che si affaccia sul parco.
È il primo a parlare. "Sai, non siamo stati qui nello stesso momento da..." Annuisco, "Sì, lo so."

"Lascia che ti mostri qualcosa." Mi tira più vicino a sé mentre indica qualcosa giù a terra. "Lo vedi?"
"Cosa?" Cerco di guardare dove punta il suo dito.
"L'albero. Ti sembra familiare?" Strizzo gli occhi perché ci sono ovviamente tonnellate di alberi che potrebbe indicare, ma sta indicando l'albero sotto il quale qualcuno è attualmente seduto.
"L'albero sotto cui mi siedo sempre?" Annuisce, "Ti guardo sempre da quassù".

Io schernisco, "Questo non è affatto inquietante". dico sarcasticamente. Ridacchia, "Ogni volta che non ci parlavamo, speravo di vederti sotto quell'albero."
"Perché?"
"Anche quando eri arrabbiata con me o io ero arrabbiato con te, volevo assicurarmi che stessi bene."

Ho guardato le montagne dietro il lago. La neve copriva le colline e i fiocchi di neve mi cadevano in mano mentre allungavo la mano per prenderne uno.

È tranquillo per un po'. Guardo Draco che sembra immerso in profondi pensieri.

"A cosa stai pensando?" Chiedo.
"Te."

La mia testa si gira verso di lui, confusa.
Mi guarda, "Lascia Adrian, Joy. Dovresti stare con me".

Mi tirò più vicino, le nostre facce a pochi centimetri di distanza. Sentivo il mio cuore battere più forte ogni secondo che guardavo nei suoi occhi d'argento. Ho distolto lo sguardo da lui in modo che il mio cuore potesse calmarsi.
Mi portò la mano al mento e mi sollevò leggermente la testa. Appoggiò le sue labbra sulle mie, molto dolcemente. Ho sentito le farfalle nello stomaco finalmente calmarsi nell'istante in cui mi ha baciata.

Una brezza fredda mi sfiorò le labbra. Non ci stavamo più baciando.

L'ho visto allontanarsi da me prima che dicesse,

"Ti aspetterò, per quanto tempo ci vorrà."

E cominciò a scendere le scale.

Rimasi immobile, in completa soggezione per quello che era appena successo.

Draco era... di nuovo dolce.

Ho portato le mie dita alle mie labbra, pensando all'elettricità che mi ha colpito quando le sue hanno toccato le mie. Non avevo questo tipo di elettricità quando Adrian mi ha baciata.
I miei occhi si sono spalancati quando mi è venuto in mente un pensiero...

Lui non sa che ho già rotto con Adrian.