Always. (Una Storia su Draco Malfoy) - Traduzione

Cambiamenti.

Ho sentito Draco che cercava di sgusciarmi da sotto e l'ho visto scendere dal letto.

Aprii gli occhi mentre lui ridacchiava prima di chinarsi di nuovo su di me, "Devo andare adesso, Joy".

"Lo so... mi piace solo stare con te." mi lamento.
Mi solleva dolcemente il mento, "Anche tu mi manchi."

Mi bacia e va verso l'ingresso dell'infermeria, "Vieni alla Villa questo fine settimana. Farò sapere alla mamma che passerai".

Annuisco per dire di sì, e lui ha girato l'angolo fuori dalla mia vista.

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Sulla strada per l'ufficio di Piton, Draco si assicurò di rimanere nascosto da chiunque potesse riconoscerlo.
Era ancora molto presto la mattina, quindi dubitava persino di imbattersi in qualcuno.

Era vicino all'ufficio di Piton quando una voce familiare attirò la sua attenzione.
Si è rapidamente trasfigurato, cambiando colore di capelli e sfoggiando una barba ispida prima di rendere nota la sua presenza alla voce familiare.

"Ehi, Montague!" Chiama mentre gira l'angolo.

Graham Montague stava camminando lungo il corridoio con Theodore Nott quando Draco ha sferrato un duro pugno dritto in faccia, facendo ricadere Montague tra le braccia di Nott.

"Stai lontano da Rosie."

"Chi cazzo sei?!" Montague urla di dolore. Nott lo sorreggeva a malapena.

Tira un altro buon pugno per sicurezza.
Draco sbuffa, "Continua a parlarle e lo scoprirai."

Draco si voltò velocemente e riprese la sua strada verso l'ufficio di Piton.

Piton aspettò che arrivasse Draco, che in realtà non fu un'attesa breve. In pochi minuti, Draco arrivò nel suo ufficio, tornando al suo sé normale.
"Perché... il cambiamento di aspetto?" chiede Piton.

Draco sorride, "Nel caso qualcuno mi vedesse."

Draco preparò la sua bacchetta per smaterializzarsi, ma Piton lo interruppe prima di andare.

"Ti informerò che Joy è molto più in pericolo ora. La sua sicurezza è più cruciale che mai. Se ci sono nuove informazioni riguardo al Signore Oscuro, ti chiedo di informarmi immediatamente per il suo bene." Piton guarda Draco con severità, per mostrare che è serio.

Draco risponde, "Non sei l'unico a proteggerla." Alza le sopracciglia prima che smaterializzato esca dall'ufficio e torni alla Villa.

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Sono entrato nella sala comune dopo essere stata esonerata dall'infermeria e ho visto Blaise e gli scagnozzi sul divano davanti al caminetto, ho deciso di unirmi a loro mentre divulgavo un nuovo libro che non ho ancora avuto il piacere di leggere.

"Ciao ragazzi," li saluto mentre tutti mi guardavano sedermi.

"Dove sei stata, Rosie?" Blaise chiede, "Tuo padre ti stava cercando l'altro giorno."

Gli do un'occhiata 'non sono dell'umore', dato che mi stavo ancora riprendendo da ieri, mi sentivo ancora intontito un po' a disagio.

Blaise alza le mani in segno di resa, "Va bene, va bene. Ovviamente non siamo di buon umore stamattina."

Alzo gli occhi al cielo, mentre gli Scagnozzi ridacchiano sottovoce.

"È stato divertente per voi?!" Li spezzo. Si zittiscono rapidamente e scuotono la testa

Sorrido e torno al mio libro.
Blaise mi guardò, "Ok, seriamente, stai bene? Sei nervosa oggi."

"Sono sempre nervosa, Blaise." Rispondo senza alzare lo sguardo dal mio libro.

Ieri sera ho avuto un altro incubo, il primo dopo tanto tempo. Anche mentre ero tra le braccia di Draco, non mi ha impedito di avere incubi.

Ero sul pavimento. Stavo singhiozzando.
Completamente debole alle ginocchia. Lottando per respirare.

Continuavo a sentirmi urlare mentre qualcuno mi abbracciava forte.

È stato solo questo, a ripetizione costante... per tutta la notte.

In realtà sembrava fin troppo reale, come se ci fossi già passata prima, o che fosse già successo.

Scuoto la testa per cercare di uscire da quella mentalità e ho iniziato a leggere per un po', mentre i ragazzi continuavano a parlare tra loro intorno a me.

Un terzo anno si avvicina a me e mi dice, "Rosie, tuo padre ti sta chiedendo nel suo ufficio".

Gemo drammaticamente e lancio il mio libro attraverso la sala comune, colpendo un vaso, facendolo a pezzi.
Onestamente non l'ho nemmeno lanciato così forte, ma ho pensato che potrebbe essere stata solo la mia magia a diventare più forte.

Tutti nella sala comune mi fissavano, poiché hanno appena assistito a quello che è successo.

"Cosa state guardando tutti?!" urlo. La maggior parte di loro a questo punto ha distolto lo sguardo, ma alcuni, come Pansy Parkinson, hanno tenuto gli occhi su di me.

"Penso che tu abbia bisogno di lezioni di gestione della rabbia, Piton!" Ridacchia e si appoggia a Bulstrode che era in piedi accanto a lei.

Alzo gli occhi al cielo, "Penso che tu abbia bisogno di un intervento di chirurgia plastica, Parkinson". Tiro fuori la bacchetta dal cinturino sulla coscia e gliela punto.

Scintille volano fuori dalla punta della mia bacchetta e il viso di Pansy inizia a gonfiarsi come un palloncino.
Inizia rapidamente a schiaffeggiare Bulstrode per attirare la sua attenzione e aiutarla con il gonfiore.

Comincio a ridere della sua nuova faccia prima di andare nell'ufficio di Piton.

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Ho visto il Professor Lumacorno lasciare l'ufficio di Piton mentre mi avvicinavo.
Si mette davanti a me e mi saluta calorosamente, "Ciao Rosie. Come ti senti oggi?"

Corrugo le sopracciglia, "Bene... Professore?"

"Ho sentito che hai preso una bella caduta ieri. Per favore fammi sapere se hai bisogno di qualcosa." Mette le mani dietro la schiena e mi passa davanti, lungo il corridoio.

Lo guardo, 'fottutamente strano', prima di salire le scale verso l'ufficio di Sevy.

Bussai alla porta e la aprii leggermente, "Hai chiesto di vedermi?"

Piton mi saluta e chiudo la porta dietro di me prima di sedermi. La prima cosa che mi chiede è, "Come ti senti?"

Annoiata, rispondo, "Sto bene. Sono solo svenuta... non è un grosso problema".

Mi fissa per qualche secondo, mettendomi a disagio. "Cosa?!"

"D'ora in poi starai alla tenuta."

"Dici sul serio?" Comincio a sorridere, "Non devo più essere qui?!"

Annuisce mentre spiega, "Starai ancora frequentando le lezioni, ma vivrai a casa. Puoi entrare e uscire dal mio ufficio se necessario. Non è sicuro per te essere qui. Questo... non significa che ti sia permesso di soggiornare alla Villa."
Mi guarda con occhi severi, "Ti controllerò ancora. Il tuo elfo domestico ti aspetterà questo pomeriggio."

"E il Signore Oscuro?" gli chiedo.

"Sarà consapevole," Piton si alza dalla sedia, "Ma avvisami se ti dà altri compiti da fare... li farò per te."

Lo guardo confusa, "Non sono inutile, Sevy. Posso fare altre cose... è stata solo una caduta."

Abbassa lo sguardo sul pavimento e poi di nuovo su di me, "Fai come dico io".