Distrazione.

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È la stessa cosa, ogni singola volta.


Ho trovato un ragazzo che era un candidato promettente per aiutarmi a distogliere la mente da Draco... ma per qualche dannata ragione, ogni volta che ci entriamo, mi viene in mente e uccide il mio intero umore.

Sto finendo i ragazzi con cui pomiciare. Dovrò scendere nell'elenco... di nuovo.

Eccomi qui, a sbaciucchiarmi leggermente con un ragazzo del settimo anno, di cui non ricordo il nome, quando veniamo interrotti da uno schiarirsi la gola.

"Bene bene... eccoci di nuovo qui Signorina Piton." Il ragazzo e la ragazza Carrow stanno accanto a me.

Alzo gli occhi al cielo e dico al settimo anno che possiamo riprenderlo in un secondo momento. Annuisce e cammina allegramente.
Mi rivolgo ai gemelli e li saluto calorosamente, "Ciao, la mia coppia meno preferita. Questo è un risultato, sapete... siete riusciti a scendere al di sotto degli Scagnozzi."

Il ragazzo Carrow sbuffa, "Nessuna dimostrazione pubblica di affetto nei corridoi". Sorride, credendo che questa sia una regola abbastanza grande da punirmi.

"Tuo padre è in riunione in questo momento... il che significa che abbiamo l'autorità per punire ora, risponderai alle domande più tardi." La ragazza Carrow inizia a brillare di eccitazione.

Ridico, "Un incontro? Davvero? Con chi?"
I gemelli si guardano prima di riportare la loro attenzione su di me, "Non ti riguarda".

Rido, "... non te l'ha detto, vero?"
Entrambi tacquero.

Sorrido, "Andiamo a vedere di cosa tratta quell'incontro, d'accordo?"
Comincio a camminare in direzione del suo ufficio, con i gemelli Carrow proprio dietro di me.

-

Piton era seduto alla sua scrivania, leggendo la lettera che aveva ricevuto da Draco, pochi istanti prima:

Piton,

Sono sicuro che ti ha già detto cos'è successo, e so che è audace da parte mia chiederti questo,... ma mi piacerebbe vederla.

So che non è se stessa ultimamente, sono stato avvisato.

Fammi parlare con lei. Se riesci a concedermi l'accesso per entrare a Hogwarts senza essere scoperto per una notte, sarebbe apprezzato.

D.M.

Piton inizia a pensare se sia una buona idea per la salute mentale di Joy vedere Draco in questo momento.

Comincia a scrivere di nuovo a Draco, fino a quando il diavolo non irrompe nel suo ufficio.

-

Sbuffo, "Te l'avevo detto che non era in riunione". Ho attraversato l'ingresso dell'ufficio di Sev e ho visto che è solo seduto sulla sua scrivania a sbrigare le scartoffie.

"Cosa ci fai qui? Avresti dovuto bussare." Piton mi guarda e spinge la sua pergamena di lato.

Rimasi al lato della sua scrivania, di fronte ai gemelli Carrow che mi stavano appena raggiungendo, "Pinco Panco e Panco Pinco qui continuano a rovinarmi il divertimento." Incrocio le braccia sul petto.

La ragazza Carrow cerca di spiegare a Piton, "Abbiamo assistito alla sua violazione del decreto sull'istruzione n. 435: nessuna dimostrazione pubblica di affetto nei corridoi".

Piton mi guarda e alza le sopracciglia in domanda, "E chi posso chiedere se fosse il tuo complice?"

Alzo le spalle e rispondo onestamente, "Non ricordo il suo nome".

Il ragazzo Carrow inizia a supplicare, "Ha già violato 15 decreti questa settimana! Deve essere punita, indipendentemente dai tuoi pregiudizi".

Mi faccio beffe e mi rivolgo a Piton, "Non posso semplicemente dirglielo?"

Piton mi guarda confuso, poi la sua espressione facciale si abbassa. Annuisce, "Molto bene, potrebbero essere utili in questa situazione."

Sorrido eccitata e affronto i gemelli Carrow che sembravano confusi come sempre. Il loro sguardo passa da Piton a me, in attesa di qualche tipo di spiegazione. Schiocco le dita e il mio aspetto è cambiato da Rosie a Joy. Le loro mascelle caddero alla realizzazione.

Piton mi guarda con soggezione, non rendendosi conto che ora sono in grado di fare magie non verbali senza bacchetta senza lezioni adeguate.
Potevo dire che mi stava guardando scioccato, quindi gli ho spiegato, "Figo, giusto? Divento più potente ogni giorno che passa".

I suoi occhi sono passati da scioccati a preoccupati, pensando che il suo piano debba essere accelerato e che il tempo stesse per scadere.

I gemelli Carrow abbassano la testa per il senso di colpa, "Joy, ti prego perdonaci. Non ne avevamo idea".

Ridacchio e vado verso di loro, "Certo che non ce l'avevate, sono brava in quello che faccio. Se volevo rimanere nascosta, posso."

Cammino intorno a loro lentamente e con un'atmosfera intimidatoria, "Ora sapete che non potete toccarmi... altrimenti sarete punito. Capito?"

Entrambi annuiscono con la testa.

"Informate immediatamente me e Piton se sentite di qualsiasi movimento o menzione di Harry Potter," ordino, "Siete congedati."

Entrambi escono velocemente dall'ufficio di Piton e io mi siedo su una sedia vuota.

"Che cos 'era questo?" chiede Piton lentamente.

Alzo le spalle, "Cosa? Sono una Mangiamorte, dovrebbero sapere che sono qui con loro, a guardare e osservare."

Piton alza gli occhi al cielo, "Non quello." Si avvicina alla sedia e si appoggia al banco, "Perché hai... rapporti intimi... nei corridoi della scuola?"

Sorrido, "Aw, è scomodo per te, zio Sev?" Comincio a ridacchiare.

Piton cercò di rimanere in tema, "E il signor Malfoy?"
Strizzo le sopracciglia, "E lui? Ha rotto con me. Sono libera di fare quello che voglio con chi voglio".

Piton sospira, "Questo non è salutare, Joy."

Mi alzo e rispondo, "Questo è ciò che lo rende divertente". Comincio a camminare verso l'uscita ed esco dall'ufficio.

Piton tira davanti a sé la pergamena su cui stava scrivendo in precedenza mentre inizia a scrivere:

Draco,

Sabato sera. 8 in punto.
Il mio ufficio.

Piton.



Always. (Una Storia su Draco Malfoy) - TraduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora