Apprezza l'arte.

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"Signorina Deveroux?" Piton entra nella sala comune dove sono seduta con Tori.
Lo guardo in piedi sulla soglia.

"Venga con me."

Tori mi guarda e io alzo le spalle prima di seguire Piton.

Entriamo nel suo ufficio, che non è troppo lontano dalla torre Serpeverde. Ha scaffali pieni di diverse fiale e libri di pozioni, calderoni a lato che preparano qualcosa di rosso.

Chiude la porta dietro di me e si avvicina alla sua scrivania, "Tuo padre mi aveva informato che desideri perfezionare l'arte dell'Occlumanzia e della Legilimanzia".
Prende la bacchetta dal cassetto.

"Correzione, Professore: desidera che io perfezioni l'arte dell'Occulemenza e della Legilimanzia," mi siedo sulla sedia davanti alla scrivania.

"Molto bene..." Ora cammina verso di me, "Ora, la cosa più importante per l'Occlumanzia è che tu non pensi a niente. Assolutamente niente, hai capito?"

Annuisco, "Sì".

"Legilimens!"

Un leggero rumore di elettricità schizza sul mio corpo mentre Piton punta verso di me la bacchetta.
La mia vista si oscura finché un replay di Piton che mi chiama dalla sala comune mi riempie la testa.

Sento i miei occhi sbattere le palpebre e ora sto fissando di nuovo Piton.

Mi guarda incuriosito, "Non ... troppo male. Non sono riuscito ad arrivare molto lontano".

"Grazie."

"Ora, pensa a un ricordo che ti fa provare una certa emozione."
Annuisco.

"Legilimens!"

Il mio corpo suona di nuovo.
Questa volta il ricordo di me e Draco nella sua stanza mi balena in testa.
La nostra promessa da mignolo.

Mi rendo conto di ciò che viene dopo e sbatto gli occhi.
Lancio un'occhiataccia a Piton, "Questo è privato."

Poggia lentamente la bacchetta e alza un sopracciglio, "...il Signor Malfoy?"

Potrei sbagliarmi ma giuro di aver visto un sorrisetto sul volto di Piton.

"Mi hai interrotto. È impressionante per una persona della tua età ed esperienza."

Indosso un'espressione orgogliosa, "Non dovrebbe sottovalutarmi, professore. Sono capace di molte cose".

Torna al suo atteggiamento freddo, "Questo dovrebbe essere tutto per oggi. Devo fare da supervisore alla punizione tra pochi minuti. Sei congedata."

Mi precipito fuori dal suo ufficio ma lui mi chiama, "Signorina Deveroux, è meglio non... menzionare queste lezioni a nessuno. Al Signor. Malfoy compreso".
Alzo gli occhi al cielo prima di rispondere, "È il nostro segreto, professore".

Sono già quasi le 10. Mi affretto lungo il corridoio fino alla torre prima di finire nei guai per aver infranto il coprifuoco.

Nella sala comune, Draco sta gettando della pergamena nel camino, alimentando le fiamme per diventare più grandi e luminose. Il tonfo della porta d'ingresso lo fece trasalire mentre si riprendeva e cominciava a spolverare le sue vesti, "Dove sei stata?"

Mi fingo offesa, "Oh, mi dispiace, padre. Oh aspetta, sei solo la sua spia, giusto?"
Alzo gli occhi al cielo, "Dovresti dire ai tuoi scagnozzi di fare di meglio".

Mentre mi dirigo verso le scale, mi afferra le braccia mentre dondolava all'indietro, "Joy..."

Ho schioccato la testa all'indietro, "Cosa ?!"

Punta la testa in basso e dice a bassa voce, "Mi sto solo prendendo cura di te, ok? Hanno avuto un sacco di guai negli ultimi due anni."
La sua presa si addolcì sul mio braccio.

Ho tirato via il braccio ancora, "Non sono una bambina, Draco. Posso prendermi cura di me stessa." Continuai a salire le scale, senza osare guardarlo indietro.

Always. (Una Storia su Draco Malfoy) - TraduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora