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Gabriel's pov

Sono così emozionato! Seguo Ruben durante il tragitto di ritorno, ma non riesco a tenere a bada le piume, che continuano a fremere eccitate. Chissà cosa penserà Edwin dei cioccolatini! Ci baceremo ancora? Lo spero tanto! Aveva un sapore così dolce, e le labbra morbide... sento un fremito in tutto il corpo a pensarci, ma ho Ruben davanti e mi imbarazza pensare possa notarlo. Stringo i cioccolatini e il vaso come un tesoro prezioso, non voglio assolutamente perderli. A poco a poco torniamo nel corridoio del dormitorio e guardo un ultima volta Ruben prima di bussare alla camera di Edwin. -Grazie ancora per avermi accompagnato, lo apprezzo tantissimo.-
  -Di nulla! Se avrai bisogno di altri aiuti chiedi ancora, siamo amici dopotutto- risponde lui. -A presto!-.
Mi saluta aprendo la porta della sua stanza. Continuo a sorridergli fino a quando non rientra, poi mi concedo un respiro. Mi sento emozionato, tutto ciò che riguarda Edwin mi fa sentire così. Mordendomi le labbra per trattenere il sorriso busso alla porta. Mi abbraccerà? Sorriderà con gioia? Riporteró l'allegria nelle sue giornate? Mi dirà che mi ama quanto io amo lui?
Ma ad aprire è la piccola Mary che sorride felice di vedermi. -Ciao Gabriel!- sulla schiena sta tenendo una bambola di porcellana grande quanto lei stessa. Oh, cosa ci fa lei qui? Credevo Edwin non volesse vedere nessuno, che io fossi un'eccezione... Lui sta seduto sul suo letto e guarda dritto verso di me. -Bentornato-.
  -Ciao Mary, come stai?- Chiedo ignorando questa sensazione pungente nel petto.
  -Bene, ho fatto un po' di compagnia al fratellone. Adesso torno in camera mia con lei- indica la bambola. -Vi lasciamo soli, fai tante coccole al fratellone!-. Dice prima di uscire. Edwin abbassa lo sguardo e si gratta la testa un po' in imbarazzo per quest'affermazione. Rido gentilmente guardandola uscire, avvicinandomi lentamente a Edwin. -Come ti senti?-.
  -Al solito, sono un rottame- risponde una volta rimasti soli, poi sospira. -Lei non sa nulla, pensa che io abbia un semplice mal di stomaco. Mi va bene così, non deve sapere e non deve vedermi debole...-.
  -Oh, capisco.- Spero di non sorridere troppo, non voglio dare l'impressione sbagliata. -Ho comprato il vaso, e anche una piccola sorpresa.- Gli porgo la scatola di cioccolatini, andando a sistemare i fiori nel vaso. -Li invidio, possono stare sempre nella tua stanza ahah.-
Guarda la scatola di cioccolatini e per un attimo dentro i suoi occhi c'è una piccola luce che brilla. -Li hai presi per me? Sei sicuro? Non so se me li merito-. Poi alza lo sguardo verso il vaso e ne rimane sorpreso, un piccolo sorriso gli increspa le labbra. -Così i fiori non moriranno-. Però torna di nuovo ad essere cupo, come se qualcosa dentro di lui gli avesse detto di aver sbagliato. -Non mi merito queste attenzioni...-.
  -Certo che le meriti, sei la cosa più preziosa di tutto l'aldilà per me.- Gli dico inginocchiandomi davanti a lui, con tutto l'amore che sono in grado di trasmettergli nel mio sguardo. -Tu meriti l'intero Paradiso. E sarei felice di portartelo per un tuo solo bacio.-
Rimane in silenzio e si tortura le mani, è immerso nei suoi pensieri e dall'espressione del suo viso non sembrano essere piacevoli. Cambia espressione più volte facendosi sempre più cupo e inquieto. All'improvviso scuote con forza la testa e si copre le orecchie mentre inizia a tremare. -Non posso... non ce la faccio- trattiene a stento i singhiozzi. il sorriso mi muore sulle labbra, il mio primo istinto è quello di abbracciarlo ma mi trattengo, non voglio fargli del male. -Edwin, va tutto bene, sono qui. Se posso fare qualsiasi cosa per te dimmelo e lo farò.- Lo supplico con il dolore nella voce, vederlo soffrire mi strazia il cuore. -Ci sarò sempre per te.-
I singhiozzi si fanno sempre più forti e il suo viso si riempie velocemente di lacrime. In un attimo si getta su di me nascondendosi sul mio petto. Non dice nulla, si aggrappa a me continuando a piangere. Sento il cuore che mi batte all'impazzata, sono così felice di poterlo toccare nuovamente. Dolcemente porto le mani sulla sua schiena, gliela accarezzo sfiorandogli i capelli. Ha un profumo così buono... -Va tutto bene, sono qui.- Rimane così stretto a me e anche se trema come una foglia non si sposta di un solo centimetro. -Non ce la faccio, mi dispiace...- sussurra con un filo di voce.
  -Va tutto bene. Posso aspettare.- Mi basta vederlo, posso trascorrere l'eternità nella tortura di non poterlo sfiorare, ma non potrei trascorrere un'istante nella consapevolezza di non poterlo più vedere. Il solo pensiero fa scendere un velo di dolore sul mio viso, e il mio cuore si riempie di un sentimento amaro che mi trafigge come mille pugnali. Confido e credo nel grande disegno del Signore che questo non accadrà mai, che io ed Edwin saremo sempre insieme, che il nostro destino è legato da un filo inscindibile. Se così non fosse... non sono sicuro di voler pensare a cosa potrei provare. L'importante è che Edwin stia con me, sempre, senza nessun'altro, perfino se rimanessimo bloccati in questo frammento di tempo, a consolarlo nel suo dolore. Sarei felice. Continuo a sorridere placidamente a Edwin, sentendo un leggero formicolio alle piume.
Si asciuga più volte il viso con le mani nel tentativo di fermare le sue lacrime. Anche dopo aver smesso di piangere non si sposta da me nonostante questa vicinanza lo faccia ancora tremare. Sembra così fragile in questo momento, così fragile da potersi spezzare in un istante. Rimane aggrappato a me come se fossi la sua ancora di salvezza. -Ti farò schifo, lo so, ma ti prego non andare via-.
  -Non me ne andrò mai. Ti amerò per sempre.-
  -Pensavo di essere forte, di poter superare qualunque cosa. Invece non posso fare nulla. Non ho potuto fermare mio zio, non ho potuto fermare Alex e non lo potrò mai fermare. Non ce la faccio, non posso farcela, non posso evitarlo-. Si rannicchia su di me senza mai alzare lo sguardo. Le sue parole sono vuote e fredde come quelle di una tomba. Stringo i pugni fino a farmi diventare le nocche bianche. Alex... credo sia l'unico essere che abbia mai odiato. Se lo avessi tra le mani in questo momento. Un improvvisa sensazione alla schiena mi scuote le spalle. Torno a guardare Edwin, baciandogli la fronte. -Farò di tutto per tenerti al sicuro.- E per farla pagare ad Alex.
  -Davvero? Non mi toccherà più?- solo in questo momento alza la testa per guardarmi.
  -Farò di tutto per evitarlo.- Non voglio mentirgli, l'ho già deluso una volta, non intendo più farlo, ma questo non significa posso garantirgli qualcosa. Io sono un angelo, dovrò tornare in Paradiso a svolgere i miei compiti, e in quei momenti non potrò proteggerlo... Forse potremmo scappare insieme, nasconderci per sempre e vivere da soli in un nostro angolo di paradiso.
  -Grazie, pennuto- la sua voce è molto sottile, si vede che è molto stanco. Prova ancora molta paura, probabilmente dovrebbe staccarsi per potersi calmare del tutto. Eppure non lo fa. Vorrei tanto poter fare qualcosa per aiutarlo. Sto cercando di pensare a qualcosa per distrarlo, ma non mi viene in mente nulla. Non posso chiedergli di suonare, è troppo stanco, e nemmeno di ballare, ma non posso suonare da solo, non ho mai usato una chitarra. Forse potrei... cantare? -Edwin, quando ero bambino, una delle mie tate mi cantava una ninnananna ogni volta che fuori c'era un temporale. Riusciva sempre a distrarmi, scacciando lampi e tuoni... ti andrebbe se cantassi per te?-. Lui annuisce subito dopo. -Mi piacerebbe, sì-.
  -Loo-li, loo-li, loo-li, lai-lay Loo-li, loo-li, loo-li lai-lay Lay down your head and I'll sing you a lullaby Back to the years of loo-li lai-lay And I'll sing you to sleep and I'll sing you tomorrow Bless you with love for the road that you go May you sail far to the far fields of fortune With diamonds and pearls at your head and your feet And may you need never to banish misfortune May you find kindness in all that you meet May there always be angels to watch over you To guide you each step of the way To guard you and keep you safe from all harm Loo-li, loo-li, lai-lay May you bring love and may you bring happiness Be loved in return to the end of your days Now fall off to sleep, I'm not meaning to keep you I'll just sit for a while and sing loo-li, lai-lay May there always be angels to watch over you To guide you each step of the way To guard you and keep you safe from all harm Loo-li, loo-li, lai-lay, loo-li, loo-li, lai-lay Loo-li, loo-li, loo-li, lai-lay Loo-li, loo-li, loo-li lai-lay Loo-li, loo-li, loo-li lai-lay Loo-li, loo-li, loo-li lai-lay Loo-li, lai-lay.-
Ascolta in silenzio tenendo gli occhi chiusi e muovendo la testa seguendo il ritmo della canzone, piano piano smette di tremare. Sembra stare meglio, sembra essere più calmo. Effettivamente in pochi minuti si addormenta fra le mie braccia come un bambino. È adorabile.

(la canzone è https://www.youtube.com/watch?v=_yQpU_73Dv0)

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