Hyulius's pov
Dopo il brutto momento fra me e Fabien, il clima in ufficio non è dei migliori. Non ci siamo parlati, neanche guardati in faccia. Miguel non ha chiesto nulla del motivo del litigio, non credo gli importi più di tanto. Adesso è lui a portarmi i fascicoli e gli ordini di Minosse. Quest'ultimo è stato di parola, ci ha punito severamente. Fabien è stato declassato e spostato al piano terra, dovrà occuparsi di parlare con le anime richiedenti un corpo e mandare la pratica ad essere esaminata. Non mi piace come cosa, col carattere che ha e il suo menefreghismo farà sicuramente un pessimo lavoro. Bisogna provare empatia in questi casi, ai tratta di persone morte che voglio disperatamente avere una nuova vita. Farebbero di tutto, come quella ragazzina che è venuta da me per avere un corpo rischiando grosso. Spero stia bene, spero sia felice e in salute da qualche parte. Fabien non ha empatia, una persona che non si fa scrupoli a dire cose orribili contro una bravissima persona non possiede un cuore.
Per quanto riguarda la mia di punizione, questa consiste in turni più lunghi qui in ufficio intervallati da ulteriori insieme allo stesso Minosse. Ma la cosa più grave è che non avrò più momenti liberi, secondo lui devo imparare il valore del tempo e del suo uso nei confronti degli altri. Ho provato a protestare, così non potrò stare con Ruben durante il suo lavoro, non potrò proteggerlo.
-Ti sembra di averlo protetto comportandoti come un diavolo dei bassifondi?- mi aveva domandato dopo le mie richieste, non ho potuto fare altro che sentirmi in colpa. Minosse mi aveva messo una pesante mano sulla spalla per darmi un qualche tipo di conforto. -Hyulius, capisco il tuo stato d'animo e cosa provi per quel ragazzo. Lui ha bisogno di calma e stabilità, non di un ambiente violento-. Ha ragione, avrei dovuto pensare a lui, si è perfino fatto male a causa di quella lite. Non credo potrò mai essere un buon fidanzato per lui, non credo di essere neanche il suo tipo. Un pasticcino dolce come lui merita di meglio, merita una persona che pensi a lui e al suo bene. Pensieri come questo mi spezzano il cuore. Cosa dovrei fare? Dovrei dichiararmi a lui al più presto? Oppure tacere e stare al suo fianco almeno come amico? Non lo so ancora e non neanche dovrei pensarci. Ciò che conta è il benessere di Ruben.
Per fortuna Minosse non gli ha proibito di venirmi a trovare. Anzi gli ha dato un cartellino che provi la sua approvazione così da evitare qualsiasi malinteso e malumore. Almeno posso ancora vederlo e possiamo passare la serata insieme. Rimane molto spesso a dormire da me, poi la mattina lo riaccompagno al dormitorio prima di andare a lavoro. Ultimamente ha sempre incubi sui cani, povero piccino. Lo lascio dormire nel mio letto e lo stringo forte quando lo sento tremare sotto le coperte. Ciò che vorrei è dargli calma e stabilità.-Perché non fai pace con il tuo collega Fabien?-.
Lavoro senza sosta a causa della mia punizione, non so per quanto durerà. Per fortuna ho i miei assistenti marionette che mi agevolano un po' il lavoro. Bevo molti energy drink per poter mantenere questo ritmo. Ed è per me un vero sollievo avere accanto Ruben. Ha costruito una marionetta dandole le sembianze di un gattino, al momento lo sta colorando. La sua domanda mi ha spiazzato.
-Perché dovrei fare pace con una persona del genere?- gli chiedo mantenendo un tono pacato.
-Perché l'amicizia e l'affetto sono le forze più potenti che esistano in questo mondo. Perché avere qualcuno accanto è una ricchezza. Perché nessuno va lasciato solo-.
Questa risposta mi colpisce molto, mi giro a guardarlo mentre lui continua a dipingere il gattino.
-Ma è stato cattivo con te- ribatto, anche se non mi piace farlo.
-Mi hai insegnato a rispondere alle offese con la mia dolcezza e sicurezza, l'ho fatto e a lavoro le cose sono migliorate tantissimo. Perché non usi la tua dolcezza con Fabien? Isolarlo non gli farà cambiare idea su di te, anzi gli farà solo male-.
Rimango in silenzio riflettendo sulle sue parole, mi metto a giocherellare con un ciuffo dei miei capelli blu. Io e Fabien non abbiamo mai avuto un vero e proprio rapporto. Siamo colleghi da tanto tempo, ma abbiamo scambiato solo qualche parola cordiale e poco altro. L'ho coperto quelle volte in cui non si è presentato a lavoro e ho corretto i suoi errori senza chiedere nulla in cambio. Lo facevo per quieto vivere e non per chissà quale legame. In effetti lui e Miguel hanno sempre cercato un approccio amichevole con me invitandomi spesso ad attività al di fuori del lavoro. Ho rifiutato ogni singola volta, tutto ciò che volevo era trovare Ruben. Io cercavo e cercavo, ma è merito loro se quella sera l'ho trovato, se Ruben è qui accanto a me. Forse sarei dovuto essere più morbido con Fabien, ma mi sono irrigidito davanti alle sue brutte parole nei confronti della persona più importante per me. Avrei dovuto usare la gentilezza, parlargli e spiegargli la situazione, fargli conoscere Ruben.
Sospiro e annuisco, la sua dolcezza è davvero infinita. -Hai ragione, ci parlerò. Mi aspetteresti qui?-. Gli dico accarezzando i suoi capelli.
Lui fa un cenno con la testa continuando il suo lavoro. Sembra essere molto concentrato, per dipingere parti piccole bisogna essere molto precisi. Non voglio rischiare di fargli fare errori, senza disturbarlo esco dal mio ufficio.
Mi dirigo alla postazione di Fabien e lo trovo intento a scarabocchiare qualcosa su in foglio, al momento con ci sono anime in attesa.
-Hey- lo saluto. -Mi concederesti qualche minuto?-.
Fabien mi guarda con sorpresa per poi alzarsi e seguirmi in una zona più tranquilla dove nessuno può vederci. D'altronde non dovremmo fare pause, Minosse potrebbe scoprire la cosa e aumentare la punizione. Cerco le parole giuste per aprire il discorso, alla fine opto per la semplicità. -Ti chiedo scusa per essermi comportato male con te e di averti aggredito. Non è da me comportarmi in quel modo, avrei dovuto parlarti ed evitare lo scontro-
-Ti chiedo scusa anche io- mi dice tenendo lo sguardo basso. -Non avrei dovuto trattarti male né dire quelle cattiverie. Pensavo fossimo amici, pensavo che l'amicizia fosse prendere favori e darli per scontati. E quando ti ho visto interessato ad altro... ho avuto il timore di perdere tutto. Non dovevo comportarmi in quel modo, sono stato uno stronzo. Ho vissuto l'Inferno molto più di te e in brutti ambienti, certe cose diventano quasi naturali. Minosse e la tua determinazione me lo hanno fatto capire-.
Gli sorrido e allungo una mano verso di lui. -Ti andrebbe di ricominciare e di essere amici? Una volta liberi dalla punizione potremmo vederci fuori da lavoro tutti insieme-.
Ricambia il gesto stringendomi la mano. -Ne sarei felice, mi comporterò meglio d'ora in poi. È stato Ruben a darti il coraggio di venirmi a parlare, vero? Mi dispiace ancora per ciò che ho detto su di lui, non le pensavo davvero-.
-Sì- ammetto senza mezzi termini. -Lui crede molto nei legami e nel buono dentro ogni persona-. Il mio sguardo si fa sognante. -È così dolce e tenero, tutti dovrebbero imparare da lui-.
-Ma per te non è solo un amico, ti si legge in faccia-. Ridacchia, ma non c'è astio nella sua voce. -Vi ho visto spesso qui in ufficio e siete davvero una bella coppia-.
-È vero, non lo posso negare-. È la prima volta lo dico a qualcuno, sono felice sia stato lui ad aprire per primo il discorso. -Ruben è fantastico, riempie le mie giornate di dolcezza e gioia. È così incantevole, delicato e speciale come un raggio di sole. Stringerlo fra le mie braccia e coccolarlo mi fa sentire bene. Ruberei la luna pur di vedere un suo sorriso. Ma non gli ho ancora detto nulla...-.
-E cosa aspetti? Oh Hyulius, l'amore che provi mi scalda il cuore! Sei un ragazzo d'oro, molto speciale e premuroso. Sono felice sei qui a parlarmene, non avrei mai pensato sarebbe successo. Pensavo saresti rimasto solo per l'eternità a compilare scartoffie-.
-Cosa dovrei fare?- gli chiedo incerto. -Non so nemmeno se lui ricambierebbe i miei sentimenti. E se poi mi rifiutasse? Potrebbe non volermi più neanche come amico...-.
-Scherzi, vero?-. Fabien alza un sopracciglio perplesso dalle mie parole. -Siete fatti l'uno per l'altro! Ruben ti guarda con lo stesso amore con cui tu guardi lui! Siete già una coppia e non ve ne rendete conto. Dovresti parlargli apertamente, fatti guidare dai sentimenti e non dalla ragione-.
-Ho paura di non andare bene, di non riuscire a dargli la calma e la stabilità che lui merita...-.
-Un singolo litigio fra noi due non è abbastanza per cancellare chi sei. Saresti stato un angelo perfetto-.
Sì, sarei potuto diventare un angelo, ma non senza Ruben. È lui la mia luce, il mio raggio di sole, è lui il mio paradiso. Annuisco alle sue parole con più decisione e gli do una pacca sulla spalla. -Grazie mille, sei un vero amico-. Adesso so cosa fare, devo solo aspettare l'occasione perfetta e romantica.Avviso!
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Il Piacere del Peccato
RomanceAttenzione, storia boyxboy, astenersi chi non gradisce questo argomento Personaggi originali, storia scritta a quattro mani da me e @khailea Link per accedere all'account de Il Piacere del Peccato: https://www.deviantart.com/ilpiaceredelpeccato Può...