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Gabriel's pov

Mi lascia fare tenendomi vicino a sé e guardandomi con occhi socchiusi. mi accarezza la schiena con gesti lenti e leggeri come per dirmi che per lui va bene, come un silenzioso consenso. I suoi muscoli rimangono comunque tesi nonostante sembri tranquillo. Forse non c'è abituato o fatica a rilassarsi, piano piano spero di poterlo aiutare in questo frangente. In ogni caso non vedendo alcun ostacolo poggio le mie labbra sulle sue, sono così calde e morbide. Adesso sta meglio, non prova alcun dolore è non sta più soffrendo. Non ho più il timore di costringerlo o approfittarmi di lui. Mi spingo più avanti come a cercare un contatto maggiore, assaggiandole con la lingua e succhiandole di tanto in tanto. Nel mentre sento una forte sensazione al bacino, che mi spinge a perdere qualsiasi inibizione, un bisogno intenso difficile da trattenere.
Ricambia il bacio dapprima in modo lento e dolce, poi in modo più approfondito e passionale. Sembra sentire le stesse sensazioni che sento io in questo momento. È veramente fantastico, credo di non aver mai provato un'intensità tale in vita o in morte mia. Inizio a leccargli le labbra chiedendogli il permesso d'entrare, nel mentre il mio sentimento pare palesarsi tramite la comparsa di una protuberanza che spero non lo infastidisca, e che in questa posizione non noti.
Schiude le labbra e con la lingua esplora ogni angolo della mia bocca, assaporando il mio sapore. Colgo subito questa possibilità ed intreccio la lingua con quella di Ed, non riesco a trattenere un verso che esce dalle profondità della mia gola, non l'avevo mai fatto prima ma non è certo un segno spiacevole. Mentre prima tenevo le mani sul suo viso ora ne abbasso una che raggiunge il suo petto, accarezzandolo ed alzandola di tanto in tanto alla spalla. Non smetterei mai di baciarlo.
Si lascia toccare nonostante tutto, anzi sembra piacergli. I suoi muscoli si sciolgono reagendo al mio tocco. Anche lui non vuole stare fermo, anche lui vuole esplorare il mio corpo. Fa scendere lentamente le mani su tutta la mia schiena. Ne infila una sotto la maglia, il suo tocco leggero e caldo mi provoca dei piccoli brividi.
Non procedo oltre al petto, sentendolo irrigidire. Non vorrei superare certo un limite, ma lo spingo comunque sul letto per sdraiarmi più comodamente assieme a lui ed intrecciare le gambe sulle sue, anche a rischio possa accorgersi delle mie condizioni.

Edwin's pov

A malincuore termino quel bacio così carico per poter riprendere fiato. Anche se sono morto, l'ossigeno mi serve comunque. Non nego che tutto questo mi eccita, non avevo mai provato con nessun altro queste emozioni prima d'ora. Con lui basta poco, basta un bacio o un tocco per far bruciare ogni fibra del mio corpo e della mia mente. Un fuoco piacevole ed irrefrenabile, vivo di passione ed attrazione. Dopo questo mi dirà nuovamente di non capire cosa prova per me, ma in questo momento il suo corpo sembra parlare per lui.
Resto sdraiato sotto di lui e lo guardo attentamente. Non avrei mai pensato di sentirmi così a mio agio con qualcuno. L'occhio comunque mi cade su un certo particolare dentro ai suoi pantaloni. Ha fatto effetto anche a lui a quanto pare.
-Non riesci a controllare il tuo pennuto eh?- ridacchio prima di dargli un piccolo bacio.
-Uh?-.
Chiede alzando lo sguardo e muovendo la testa in ogni angolo della stanza alla ricerca di qualcosa. È tenero anche se sembra un completo idiota.
-Di che parli? Io non possiedo uccelli.- dice confuso.
Scoppio a ridere nel vederlo con quell'espressione.
-Certo che hai il cervello di una gallina. Dimmi, sei maschio giusto? Allora l'uccello ce l'hai-.
Piega la testa di lato sorridendo, finalmente sembra aver capito cosa intendevo. Si mette a ridere a sua volta.
-Ah ahaha scusami, non avevo capito intendessi il pene ahaha.-
Appoggia poi la fronte alla mia ritornando ad accarezzarmi le guance.
-Hai la risata più bella che abbia mai sentito.-
-Gnew. Non esagerare- discolgo lo sguardo un po' arrossito.
-Non sto esagerando, nemmeno tra gli angeli ce ne può essere una più bella.-
Sorride sfregando leggermente il naso contro al mio.
Lo guardo e la sua espressione mi fa sorridere. Sembra sincero dopotutto e un complimento ogni tanto lo posso accettare, non mi dispiace.
-D'accordo, ma non dirlo in giro-.
Sfrego anche io il naso con il suo rilassandomi un po'.
-Va bene.-
Risponde abbracciandomi completamente e stringendomi a sé. Mi accarezza i capelli e io faccio la stessa cosa sentendo quanto sono morbidi.
Vederlo così felice e stare a contatto con il suo corpo non può far altro che farmi sorridere a mia volta. A quanto pare il paradiso può essere questo. Vorrei sentirmi così tutti i giorni, svegliarmi con lui, avere i suoi baci, stare in intimità con lui. Forse da parte mia non è solo un'attrazione meramente fisica.
Sto per baciarlo ancora per riprendere da dove ho interrotto e immergermi totalmente in quella passione condivisa,
quando sento qualcuno bussare con violenza e insistenza. La cosa mi fa incazzare a tal punto da farmi urlare.
-Brutto stronzo, sfondami la porta e io ti sfondo il cranio!-.
Chi cazzo è adesso? Perché vuole rovinare uno dei pochi momenti in cui sto davvero bene?

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