Hyulius's pov
È stato bellissimo passare l'intera giornata insieme a Ruben, cucinare con lui è stato un momento così dolce! Abbiamo cenato insieme, ci siamo messi sul divano a guardare un film ed è addirittura rimasto a dormire! Questa casa non è mai stata così piena di calore e affetto. E adesso che non è più qui sembra così vuota e fredda. C'è la stessa atmosfera di quando lui è...
Ma non posso pretendere che rimanga ancora a stare da me, deve essere qualcosa di voluto e spontaneo. Inoltre sarebbe scomodo per lui doversi ogni volta portare un cambio. Potrei comprargli un pigiamino da tenere qui da me! Non è male come idea. Ho tutta la mattina per pensarci.
Mi faccio una doccia calda e mi sistemo i capelli accuratamente, subito dopo vado in cucina a farmi un caffè. Mi mangio una ciambella ripiena di cioccolato e mi guardo un po' di televisione. Non vengono trasmessi dei veri e propri programmi, è possibile guardare tramite DVD ciò che si poteva guardare in vita. Ho film di ogni genere, talk show, documentari, telefilm e anche cartoni animati. Non è la stessa cosa, ma non è male.
Oggi mi sono preso il giorno libero, mi è stato dato senza lamentele. Alla fine ho passato anni a lavorare senza prendere pause. Al momento Ruben è alla mensa, ci siamo messi d'accordo di vederci nel primo pomeriggio per portare la torta ai suoi amici. Ammetto di provare un po' di ansia oltre all'entusiasmo, spero di fare una buona impressione e di piacere loro. Andrà bene, ne sono sicuro, Ruben mi ha detto sono brave persone. Ho pensato fosse inusuale per un angelo mischiarsi con i diavoli, ma effettivamente non è una cosa cattiva. Gli angeli dovrebbero vedere che non tutti gli abitanti degli inferi sono feccia criminale. Ci sono tanti diavoli come Ruben che non meritano certi insulti e giudizi. Molti angeli parlano per stereotipi e maldicenze, fanno di ogni erba un fascio senza conoscere. Non è colpa loro, sicuramente avranno passato molti secoli immersi in questi pensieri. Forse gli angeli che pensano diversamente sono più di quanto immagino, ma si nascondono per non essere vittime di qualche discriminazione. Chissà questo angelo di nome Gabriel come riesce a gestire una realtà del genere.
Dopo colazione mi vado a cambiare, mi tolgo il pigiama e lo piego mettendolo sotto il cuscino del mio letto. Non posso rimanere a casa, ho delle commissioni da fare e cose da prendere. Apro l'armadio e mi metto una delle polo e un paio di jeans comprati con Ruben. Mi guardo allo specchio ed effettivamente mi stanno bene addosso, forse la polo mostra troppo del mio fisico. No, è una mia paranoia, mi sta bene addosso. Prendo le chiavi ed esco chiudendo la porta.Mi ci sono volute delle ore, ma alla fine sono riuscito a prendere tutto. Sono passato in pasticceria e mi sono fatto dare un contenitore di carta utile a trasportare la torta con più facilità. Ho preso piatti e posate di plastica, una grossa bottiglia di succo di frutta e bicchieri sempre di plastica. Ho anche comprato un pigiama intero a tinte pastello a forma di unicorno. Quando l'ho visto in vetrina ho subito pensato a Ruben, sono sicuro gli piacerà molto. L'ho portato da una sarta e le ho chiesto di togliere la parte dei pantaloni e trasformarla in una gonna carina. Infine ho comprato un paio di orsacchiotti di peluche e delle lenzuola rosa. Una volta tornato a casa sistemo questi ultimi nella stanza degli ospiti. Poi metto la torta nel contenitore e il resto in un grosso sacchetto. Bene, è tutto pronto.
Mi faccio trovare davanti alla mensa dove lavora Ruben e aspetto finisca il suo turno. Qualche minuto dopo esce dal locale e mi viene in contro abbracciandomi.
-Hey piccino, è stata una giornata faticosa?- gli chiedo ricambiando l'abbraccio con una mano per non far cadere niente.
-Per fortuna no, non sono venute tante persone a mangiare- mi risponde. -Spero che la sorpresa piacerà a Edwin e Gabriel!-.
-Sono sicuro sarà così-.
Ci dirigiamo al dormitorio, prima di entrare notiamo un diavolo guardare verso una specifica finestra, ha uno sguardo che non mi piace.
-Lui è il diavolo di cui ti avevo parlato- mi sussurra Ruben preoccupato. Quando il tipo si accorge di noi ci guarda per poi andarsene senza dire né fare nulla.
Saliamo le scale e arriviamo alla stanza giusta, è Ruben a bussare. Ad aprire è un ragazzo alto quanto me, i capelli biondo cenere cadono sulle sue spalle e i suoi occhi azzurri guardano prima Ruben e poi me. Ha una camicia bianca tenuta aperta per metà e dei pantaloni chiari, dalla schiena spuntano due grosse ali bianche piumate. Quindi lui è Gabriel l'angelo.
-Oh, ciao Ruben, hai bisogno di qualcosa?- chiede con un sorriso.
-Heylà Ruben- saluta l'altro ragazzo. -Chi è il ragazzo che è con te?-.
Ha una folta e riccia capigliatura nera e dal colore della pelle direi che lui è proprio il diavolo. Edwin era il cuoco della serata in cui ho rivisto Ruben. Se non fosse stato per lui non avrei accettato l'invito dei miei colleghi e non sarei arrivato a questo punto. Non vedo ali, forse le fa comparire solo in certe occasioni oppure è come me e non le ha. Anche lui si avvicina a noi restando comunque a distanza. Lo posso capire, non sarà facile per lui.
-Ciao!- Ruben saluta entrambi mentre io faccio un gesto con una mano e sorrido. -Lui è Hyulius, vi abbiamo voluto fare una sorpresa!-.
Io faccio vedere la scatola della pasticceria e il sacchetto con tutto il resto. -Abbiamo preparato una torta per voi-.
-Davvero? Ma non dovevate!- afferma Edwin. -Prego, entrate. È un bellissimo gesto-.
-Ma che gentili.- aggiunge Gabriel sorridendo lasciandoci entrare.
Entriamo e poso tutto sulla scrivania di Edwin, apro la confezione mostrando la Red Velvet.
-Che bella! Vi è venuta benissimo- commenta Edwin.
-Io ho solo fatto ciò che mi ha detto Ruben, è lui che sapeva la ricetta-.
Passo il coltello a Gabriel. -A te l'onore di tagliare le fette-.
-Grazie, e ad Edwin la prima fetta.- dice dividendo la torta in porzioni uguali. -Adoro come l'avete fatta.-
-Grazie Gabriel-. Edwin prende la prima fetta e si siede sul letto. Io ne porgo una a Ruben, lascio a Gabriel scegliere la fetta e io prendo l'ultima.
-È buonissima!- esclama Edwin dopo averla assaggiata. -Io non so fare bene i dolci-.
-Se vuoi ti passo alcune ricette!-. Ruben resta in piedi e per mangiare si gira sempre così da non farsi vedere.
-Sì grazie. Gabriel, prepareresti i dolci con me?-.
I suoi occhi si illuminano, che dolce. -Sì, farei qualsiasi cosa per te!-.
Mentre Ruben e Edwin parlano di dolci io cerco di trovare un argomento con cui attaccare bottone.
-Ruben mi ha parlato molto di te e di come tu sia gentile con noi diavoli. Gli amici di Ruben sono anche miei amici, per qualunque aiuto potrai contare su di me-.
-Ti ringrazio.-
-Ruben mi ha detto che l'altro giorno siete stati attaccati da un diavolo di nome Alex, che hai difeso Edwin lottando. Ha sentito anche tutte le cattiverie che ha detto, che ha fatto del male a Edwin- questa parte la dico sottovoce, capisco sia un argomento delicato da trattare. -Poco fa lo abbiamo visto, stava fuori dal dormitorio e guardava una delle finestre. Mi spiace molto per ciò che state passando e posso solo lontanamente immaginare come tu possa sentirti. Hai tutto il mio sostegno contro di lui, ti guarderò le spalle-.
Vedo il suo corpo irrigidirsi di colpo, forse era meglio parlargliene in un altro momento? Però mi sembrava giusto lo sapesse. Si devono pur difendere da quel diavolo. Il suo sorriso si incrina per un istante, ma rimane perfettamente calmo e pacato. Sicuramente non vorrà far preoccupare Edwin.
Mi guarda e infine mi prende la mano. -Ti ringrazio, me ne ricorderò.-
-Di nulla! Gli amici si aiutano sempre. Bisogna difenderci da mostri come quello. È a causa di diavoli come lui che persone come me, Edwin e Ruben si devono nascondere. Diamoci sostegno a vicenda-. Gli stringo forte la mano e gli sorrido.
-Grazie al signore, per fortuna ci sono anche tante brave persone.- dice Gabriel infine sospirando stanco.
-Ho mangiato tantissimo!- commenta Edwin all'improvviso posando il piatto vuoto. -Mi sa ho esagerato, non dovrei mangiare tanto-.
-Ma se sei magrissimo!- replica Ruben, anche il suo piatto è vuoto. -Io mangio troppi dolci invece, forse dovrei smettere-.
-No- gli dico io. -Sei uno scricciolo adorabile, meriti tanta dolcezza-.
Ruben ridacchia, ma poi abbassa lo sguardo.
-So di essere piccoletto e quindi di non essere tanto utile, ma sono vostro amico- guarda sia Gabriel sia Edwin. -In qualche modo vorrei aiutarvi contro quel... quello stronzo!-.
-Ruben!-. Sono sorpreso nel sentirgli dire un simile insulto.
-Ma è vero! È quello che è. Anche se sono piccoletto vi aiuterò in ogni modo mi sarà possibile, promesso!-.
-Grazie Ruben- sorride Edwin con tanta sincerità. -Lo apprezziamo molto-.
-Vi ringrazio- ci sorride anche Gabriel, probabilmente è rimasto anche lui intenerito dalle parole di Ruben. -L'unica cosa che desidero è che Edwin sia felice, ed al sicuro. Sono certo che con il vostro aiuto potrò fare entrambe le cose. Se potrò mai rispondere alla vostra gentilezza, non temete di chiedere.-Prima di andare portiamo via tutti i rifiuti prodotti, non sarebbe giusto lasciarli e sporcare la camera altrui. Ci salutiamo tutti e quattro con la promessa di rivederci presto. Una volta soli decidiamo di fare una passeggiata.
-Tu credi sia andata bene? Sarò sembrato simpatico ad entrambi?- chiedo a Ruben un po' insicuro. -Forse ho parlato troppo?-.
-Scherzi?! Hai fatto colpo!- urla lui saltellando tranquillamente. -Già ti adorano, soprattutto Gabriel-.
Arriviamo ad un piccolo parco giochi, anche se non c'è nessuno sembra essere tutto mantenuto bene. Subito Ruben corre verso le altalene e si siede su una di esse. Io ne approfitto per buttare i rifiuti in un apposito cestino situato nelle vicinanze. Dopodiché lo raggiungo, ma non mi metto su un'altalena. Temo di poterla rompere.
-Vuoi che ti spingo?- gli chiedo.
-Sì per favore, però non troppo forte. Non voglio mi si alzi la gonna!- ridacchia imbarazzato.
Così inizio piano piano a spingerlo sfiorandogli delicatamente la schiena. Si diverte sull'altare, era il suo gioco preferito da bambino.
-E tu cosa pensi di me?- gli chiedo nuovamente.
-Che sei il ragazzo migliore di tutto il mondo-.Avviso!
Abbiamo aperto un account su Deviantart a nome de Il Piacere del Peccato. Per chi non sapesse cosa sia Deviantart, questo è un social simile a Facebook dove si possono pubblicare soprattutto disegni. Creare un account è facile e gratuito, vi si può accedere tramite Google o tramite la app apposita. Trovate il link dentro la mia biografia!
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Il Piacere del Peccato
RomanceAttenzione, storia boyxboy, astenersi chi non gradisce questo argomento Personaggi originali, storia scritta a quattro mani da me e @khailea Link per accedere all'account de Il Piacere del Peccato: https://www.deviantart.com/ilpiaceredelpeccato Può...