Edwin's pov
Mi dà su i nervi ed è passato sì e no un minuto.
-Chi cazzo ti ha detto di aprire bocca? Tks, imbecille-.
-Il buon Signore mi ha dato la facoltà di parola, come è stata data a te, siamo pari direi-.
Sto per cambiargli i connotati con un pugno, ma per sua fortuna vengo fermato dalla voce del Custode.
-Basta, avrete modo di discutere e di conoscervi in un secondo momento-.
Da ad entrambi una cartella, la apro.
Richard Keys, morto per anoressia. Un altro damerino viziato che non ha ricevuto abbastanza pugni in faccia. Nel quartiere dove abitavo c'era gente che avrebbe dato qualunque cosa per un pezzo di pane.
Un ghigno compare sul mio viso, se lo trascinassi all'Inferno avrebbe ciò che merita.
-Lui è l'anima da giudicare, dovete agire in base a vari fattori. Primo fra tutti le azioni che ha compiuto in vita, il comportamento nei riguardi del prossimo, i suoi peccati, la sua morale, come ha vissuto e come è morto-
-Sì sì sì, vita, morte e miracoli. Le solite stronzate. Se il pennuto qui è pronto possiamo cominciare- lo guardo.
-Magari ti vede e ti fa allo spiedo-.Gabriel's pov
Osservando la scheda del ragazzo mi chiedo perché si sia lasciato morire in questo modo. Forse ha sofferto a tal punto da non riuscire più a controllarsi. Un'anima come lui deve essere aiutata.
Non bado alle parole del diavolo ed ignorandolo m'avvio verso la porta spiccando il volo.
Dato che non è morto da molto sarà appena sbarcato sulla spiaggia. Tutte le anime hanno una colorazione azzurrognola, eteree e sofferenti. Vorrei ci fosse un modo per salvarle il più possibile.
Alla fine riesco ad individuare il ragazzo, la foto corrisponde al suo viso. Mi avvicino e atterro spalancando le ali per renderle ancora più grandi. Dietro di me percepisco chiaramente lo svolazzare del diavolo, lo osservo per qualche secondo intrigato dal suo aspetto così rozzo.
-Ragazzo, io sono Gabriel, l'angelo scelto per guidarti nel giusto cammino.-
-E io sono Edwin, il demone che deciderà cosa farne di te-.
L'anima mi fissa per qualche istante incredulo, i suoi occhi infossati mi fanno pena. È così magro.
-Prima di aiutarti ti chiedo di raccontarmi la tua storia. Sono qui per te, non devi temere nulla.-
Gli rivolgo uno dei miei sorrisi migliori per incoraggiarlo. Non posso toccarlo, in base al regolamento è l'anima che deve scegliere se toccare il diavolo o l'angelo.
-Io vivevo con la mia famiglia, i miei genitori erano dei modelli e hanno sempre voluto io fossi come loro ma...-
La sua voce si spezza di colpo, esita per un attimo.
-Non temere, sei libero di parlare, il mio compito è starti accanto.-
-Veramente?-
-Ma certo, voglio solo conoscerti.-
Preso un profondo respiro il ragazzo continua.
-Io non ero bello come loro, non lo sopportavano. Per quanto mi sforzassi il mio corpo non era mai abbastanza bello e magro. Ho iniziato a smettere di mangiare quasi del tutto e vomitavo per perdere peso. Io non volevo morire, volevo solo essere accettato.-
Percepisco chiaramente il suo dolore, mi inginocchio a lui porgendogli la mano.
-Non posso cambiare ciò che è stato ma posso offrirti un futuro felice. Se deciderai di seguirmi io ti condurrò verso i cieli, lì potrai trovare la pace. Il tuo corpo tornerà com'era un tempo e non dovrai preoccuparti dei giudizi in quanto noi angeli siamo esseri puri, verrai amato completamente.-
Aspetto che il diavolo faccia la sua mossa, come da protocollo devo dargli possibilità di ribattere.
-Nessuno vuole morire te lo posso assicurare, la morte non è un gioco e la vita è una fottuta trappola. Tu eri solo un debole ragazzino che si è lasciato costringere dagli eventi e da degli stronzi. Non vedo in te nessuna colpa o altro. Segui questo piccione troppo cresciuto prima che io cambi idea-.
-Allora posso venire con te?- mi chiede l'anima con sguardo spaesato. -Davvero nessuno sarà più cattivo con me...?-
Che strano. Non mi è mai capitato di sentir parlare così un diavolo, ma non è il momento di farsi domande.
-Ma certo, prendi la mia mano se desideri venire con me. Dovrai però superare il cammino del Purgatorio, ma tranquillo io veglierò su di te fino a quando non raggiungerai la vetta. Anche quando non mi vedrai io mi assicurerò tu riesca a raggiungermi.-
Dopo qualche attimo di titubanza il ragazzo mi afferra la mano, le mie ali iniziano a brillare ed una piuma si posa sulla sua testa. In un attimo sparisce con essa in una nuvola di stelle.
-A presto mio caro angelo.-
Dopodiché mi giro, ma il diavolo si è già allontanato molto. Velocemente lo raggiungo in volo mettendomi poi davanti a lui.Edwin's pov
Il ragazzino ha raccontato la sua storia, ho sbagliato ad avere pregiudizi. Primo giorno e ho già imparato qualcosa.
Ma perché diavolo non è la feccia a morire?! Non è fottutamente giusto.
Chi non se lo merita continua a vivere una bella vita felice e senza pensieri, mentre chi merita, chi ha sempre lottato anche per poco, per un piccolo raggio di luce viene strappato via.
È così che funziona? Esiste davvero la giustizia?
No, perché neanche una pena eterna può ridare ciò che ormai è stato tolto. Io ho abbandonato da tempo la vendetta.
Stringo i pugni e mi allontano dopo aver parlato, lui non meritava altro dolore.
-Aspetta!-
Di colpo mi ritrovo il pennuto a sbarrarmi la strada, roteo gli occhi e lo sposto. Mi rimetto a camminare, ma lui mi segue.
-Perché l'hai fatto? Mi hai lasciato l'anima senza fare nulla, credo tu sappia perché facciamo così, cerchiamo entrambi di aumentare le nostre schiere, perché tu non hai fatto nulla a riguardo? Hai provato forse compassione o amore per il prossimo?-
-Tsk! Sei un rincoglionito dal cervello di gallina, io sono un diavolo come tutti. Ho solo seguito la prassi, non aveva peccati nè colpe che io potessi usare. Non sapevo dove mettere quello stecchino pelle e ossa-.
-Solo perchè hai un'etichetta addosso non significa sia giusta, magari c'è del buono in te, l'hai dimostrato prima.-
Prima di rispondere rido divertito, questa è bella.
-Io buono? Hai preso una botta in testa o sei nato cosí imbecille? Forse in vita eri veramente un piccione-.
-Ero un ragazzo come tanti, e tu? Anche tu magari lo eri, magari eri amato o amavi, hai comunque avuto amore nel cuore e nonostante ora tu sia un diavolo può esserci ancora dell'amore in te.-
Sbuffo seccato e lo guardo minaccioso per farlo stare zitto.
-Hai un bel colore degli occhi.-
Mi fermo di scatto e lo guardo stupito
Che?! I miei occhi cosa?!
Lo afferro per il colletto della camicia che ha addosso e lo sollevo da terra. I miei occhi da neri passano a rossi come le fiamme dell'Inferno.
-Non ti conviene prendermi in giro, lo dico per il tuo bene. Prova di nuovo a dire che sono belli e ti spacco la faccia- gli ringhio per poi buttarlo a terra in malo modo.
-Sbrigati e non fare perdere altro tempo a tutti! Torniamo dal Custode e finiamola qui, non ho più voglia di averti tra i piedi-.
Mi allontano da lui cercando di calmarmi per poi spiccare il volo. Non lascerò che si prenda gioco di me, lotterò anche contro di lui se è necessario, non mi importa.Avviso!
Abbiamo aperto un account su Deviantart a nome de Il Piacere del Peccato. Per chi non sapesse cosa sia Deviantart, questo è un social simile a Facebook dove si possono pubblicare soprattutto disegni. Creare un account è facile e gratuito, vi si può accedere tramite Google o tramite la app apposita. Trovate il link dentro la mia biografia!
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Il Piacere del Peccato
RomanceAttenzione, storia boyxboy, astenersi chi non gradisce questo argomento Personaggi originali, storia scritta a quattro mani da me e @khailea Link per accedere all'account de Il Piacere del Peccato: https://www.deviantart.com/ilpiaceredelpeccato Può...