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Gabriel's pov

L'altro giorno la sorpresa fatta da Ruben e il suo ragazzo è stata piuttosto inusuale.
Le cose stanno andando molto meglio tra me ed Edwin. Speravo di potere rimanere da solo con Edwin tutto il giorno, ho subito pensato "Perché sono qui?".
Sì, portarci una torta è stato un gesto carino, ma non bastava consegnarlo ed andare via? Il modo in cui sorride Edwin poi... fino a pochi secondi prima era solo per me. Ma nonostante il fastidio sono stato amichevole e cordiale.
È stato comunque piacevole parlare con Hyulius, mi ha definito come gentile nei confronti dei diavoli. Mi è sembrata una persona per bene, se è il ragazzo di cui Ruben ha una cotta, penso possa essere una buona persona.
In realtà, prima di conoscere Edwin, avevo una visione piuttosto chiusa dei diavoli. In Paradiso è la prima cosa che ti viene insegnata, i diavoli sono dei mostri che hanno rifiutato Dio, di cui non ci si deve assolutamente fidare.
Ma Edwin ha cambiato tutto... non tutti i diavoli sono dei mostri.
Quando Hyulius mi ha rivelato che quel giorno era fuori a fissare le finestre, per poco non ho rotto il mio sorriso cordiale.
Quel bastardo... non toccherà Edwin finché ci sono io.
Hyulius e Ruben sanno cosa gli ha fatto, Ruben ha perfino assistito allo scontro tra me e Alex. È stato rassicurante sapere entrambi sono dalla nostra parte. Sono dei buoni amici e mi aiuteranno a tenere Edwin al sicuro. Sono brave persone, e una bella coppia. È confortante sapere ci sono diavoli simili attorno ad Edwin, per quanto avrei preferito essere l'unico a stargli accanto.
Già, è a causa di individui come Alex se la gente per bene va all'inferno, ma, nel caso di Edwin, la colpa fu di un angelo...
Non mi sono mai realmente trovato a mio agio con questo pensiero, noi angeli siamo brave persone, che meritano il Paradiso.
Per quanto mi fido di Edwin, non riesco a credere che un angelo possa realmente avergli voltato le spalle, condannandolo.
Non credo gliene parlerò mai, non vorrei offenderlo, e purtroppo ha ben altro ormai a cui pensare. Se anche fosse vero, non incontrerà mai più quell'angelo, mentre Alex è fuori dalla porta...
Vorrei essere in grado di schiacciare quel verme, e di cancellarlo per sempre, ma devo frenare questi sentimenti.
Sono stati loro a fare comparire le prime piume nere, non posso andare avanti così.
Ho già commesso un orribile errore infuriandomi con l'uomo che era in compagnia di Edwin. Le cose che ho pensato... me ne vergogno profondamente.
In ogni caso finché potrò vedere il sorriso di Edwin, forse potrò rimediare ai miei sbagli e diventare l'angelo che merita.

Le cose stanno andando molto meglio tra me ed Edwin.
Ormai è abituato alla mia presenza, e si lascia toccare e baciare più facilmente.
Le mie parole gli regalano sorrisi, ed Alex non si sta più facendo vivo.
Dopo quello che Hyulius mi ha detto, ho preso l’abitudine di sedermi di fronte alla finestra, in modo da controllare la situazione.
Voglio che mi veda, che sappia che sono qui e che lo fermerò qualsiasi cosa tenterà di fare.
Voglio che abbia paura, e che se ne vada… ma soprattutto voglio che Edwin stia bene.
Ho deciso di non dirgli nulla a riguardo, e gli ho detto ho solo piacere a sedermi in quel punto.
In realtà preferirei di gran lunga dormire accanto a lui…
Al momento sta riposando, ho lavorato con Isaac nei giorni scorsi e mi sto prendendo una breve pausa per stare più a lungo con Edwin.
Più lo guardo, più desidero stare con lui, e vorrei che fosse lo stesso per entrambi.
Gli ho già detto varie volte cosa provo, ma non mi ha ancora dato una risposta.
Sinceramente il solo pensiero possa amare qualcun altro, o rifiutarmi, mi spezza il cuore, però se il nostro rapporto diventerà più intimo voglio che sappia non è solo per il sesso che gli sono vicino.
Vorrei essere il suo ragazzo, potergli dire ogni giorno che lo amo, e sentire quelle parole di rimando.
Ora che non ce l’ha più con me per averlo lasciato solo quel giorno, credo sia il momento giusto per chiederglielo, ma come?
Ho fatto molti gesti romantici nelle ultime settimane, riuscendo a dimostrargli quanto sia importante per me, ho bisogno però di un ultimo tentativo, un gran finale.
Purtroppo sono a corto di idee…
Lo guardo dormire serenamente, continuando a pensare e pensare.
Che cosa fare… che cosa fare… aaah non mi viene in mente nulla!
Come posso chiedergli di diventare il mio ragazzo se nemmeno riesco a farmi venire in mente un’idea decente… perfino Ruben ed Hyulius sono stati più teneri di me, portando quella torta.
Ovviamente non posso replicare il loro gesto, sarebbe una palese copiatura, però… Ruben è l’emblema del romanticismo, almeno ai miei occhi visto il modo in cui veste e si pone, perciò potrei chiedergli di aiutarmi un’altra volta.
È la cosa più sensata che mi viene in mente. 
Rapidamente raggiungo Edwin, accarezzandogli i capelli. Sta dormendo beatamente ed ha un'espressione serena sul viso. Mi sta sognando? Oh sarebbe bellissimo. Non vorrei, ma devo svegliarlo.
  -Edwin… Edwin?-.
  -Gnew... altri cinque minuti...- mormora ancora assonnato, afferra il mio braccio e lo stringe a sé. Apre un solo occhio, mi guarda e mi sorride. -Grazie per ieri-.
Si mette seduto e mi lascia un bacio sulla guancia. Si stropiccia gli occhi e si stiracchia le braccia. -Devi andare a lavoro?-.
  -No, in realtà volevo andare a parlare con Ruben… per ringraziarlo.-
Non mi piace mentirgli, ma vorrei che fosse una sorpresa quello che ho intenzione di fare, e dopotutto è solo una bugia per metà.
Ringrazierò sicuramente Ruben, ma gli chiederò anche una mano per conquistare Edwin.
  -Ti dispiace? Non ci metterò molto, e sarò nel corridoio se è in camera sua.-
  -No fai pure, tranquillo. Solo chiudi la porta quando esci, io penso mi farò una doccia- si gratta i capelli e sbadiglia.
Annuisco dandogli un bacio sul palmo della mano, dirigendomi verso la porta.
  -A dopo!-.
Rapidamente esco chiudendomi la porta alle spalle, controllando il corridoio.
Alex non c’è, e sarà meglio per lui che non lo trovi.
Per sicurezza faccio un giro dell’interno corridoio, arrivando fino alla porta e controllando ogni angolo, ma tutto sembra sicuro. Vado allora verso la stanza di Ruben, bussando un paio di volte.
  -Arrivo!-.
Dopo un paio di minuti Ruben apre la porta, ha un vestito azzurro con la mascherina coordinata. -Oh ciao Gabriel! È bello vederti!-.
  -Ciao, posso entrare?-.
  -Certo, entra pure-. Si sposta per farmi passare. -Scusa per il disordine, spero non ti dia fastidio-. C'è il letto sfatto, il pigiama appoggiato su di esso e dei libri per terra.
  -Tranquillo, non è un problema.- rispondo sorridendo, rimanendo in piedi. 
Appena la porta è chiusa riprendo a parlare. -Volevo ringraziare per l’altro giorno, tu ed il tuo ragazzo siete stati molto gentili a portarci una torta.-
Almeno in questo modo posso dire di non avere mentito ad Edwin… anche se mi sento comunque in colpa.
  -Ragazzo?- diventa tutto rosso e si copre il viso con le mani. -Oh cielo! È un amico d'infanzia. Non credo di piacergli in senso amoroso. In ogni caso di nulla! Volevamo fare qualcosa che potesse farvi stare bene-.
  -Ah, scusami. Mi sembrava di avere notato una certa intesa tra di voi.- ammetto imbarazzato.
Forse per via dell’amore che provo per Edwin, comincio a vedere cose che in realtà non ci sono.
La confessione di Ruben però non mi rassicura molto… se non sta con nessuno… potrebbe volere stare con Edwin?
Il seme del dubbio mi attanaglia lo stomaco, e per un momento sono tentato di non dirgli nulla, ma ho veramente bisogno di una mano.
  -Ecco, in realtà non sono venuto solo per questo…- comincio cercando di leggere un’espressione maligna nel suo viso. -Vorrei chiedere ad Edwin di diventare il mio ragazzo.-
Si mette a saltellare tutto contento, i suoi occhi stanno brillando.
  -Ma è una bellissima notizia! Cupido Ruben è qui per te! Hai mai pensato ad una serata al lume di candela? Luce soffusa e tanti petali di rosa sparsi sul pavimento. Mi sciolgo solo al pensiero. E dopo che lui è emozionato dichiari tutto il tuo amore per lui-. Guarda il soffitto con sguardo sognante. -Spero un giorno di vivere anche io un amore così. Non credo con Hyuly. È un ragazzo dolcissimo, mi dà tanto affetto e attenzioni. Sarebbe bello, ma no non credo di piacergli in quel modo. Ma potrebbe essere? Oh cielo, non dovrei pensare a queste cose-.
  -O-oh… non ci ho pensato…- ammetto imbarazzato, mettendomi una mano tra i capelli. -Caspiterina… sono proprio una frana eh?-.
Mi vergogno veramente tanto in questo momento, amo Edwin e non ho nemmeno pensato alla cosa più ovvia tra tutte…
  -Stai tranquillo, quando si pensa a qualcosa su due piedi non vengono mai le idee giuste. Io leggo tanti romanzi rosa, per questo sono sempre ben informato. Dove vuoi organizzare la serata?-.
  -Pensavo nella sua camera.-
Non voglio farlo uscire e metterlo a disagio, preferisco sia in uno spazio sicuro.
  -Ma se Edwin rimane dentro la stanza non sarà più una sorpresa-.
  -Hai ragione, non ci avevo pensato.- caspita, oggi faccio veramente faville. -... non è che... potresti aiutarmi?-.
  -Ma certo! Lo posso portare in giro per tutto il pomeriggio. Ci sarà anche Hyuly così sarà più facile distrarlo e allo stesso tempo farlo sentire al sicuro-.
  -Mi sembra una buona idea.-
Più sono e meglio è, almeno posso sperare non ci provi con Edwin di fronte a qualcun altro. -Possiamo tornare da lui anche adesso, e proporgli di fare una passeggiata mentre io pulisco la camera.-
  -Ottima idea! Prima usciamo e prima puoi organizzarti!- esce dalla stanza e saltella tutto contento verso la stanza di Edwin.
A passo svelto esco con Ruben, controllando nuovamente nei dintorni se c'è Alex da qualche parte.
Una volta sicuro che sia tutto apposto entro, accompagnando Ruben.
  -Ciao Edwin! Spero non ti dispiaccia, ma è venuto anche Ruben.-
  -Ciao Edwin!- saluta lui con la mano.
  -Hey. No non mi dispiace- Edwin ha i capelli ancora umidi e sorride ad entrambi.
  -Edwin, c'è un bellissimo negozio di peluche che vorrei farti conoscere. È meraviglioso, tutto colorato e ci sono peluche di ogni tipo e forma, anche sistemati in degli scenari. Verresti con me? Ti piacerà tantissimo-.
  -Effettivamente sembra un bel posto, vieni con noi, Gabriel?-.
  -In realtà pensavo di rimanere qui, per sistemare la camera.- rispondo sentendomi tremendamente in colpa.
Certo che voglio venire con te!
  -Amo passare il mio tempo con te, e lo farei per il resto dell'eternità, penso però che ti farebbe bene uscire con degli amici, per divertirti e non pensare a niente. Potrebbe aiutarti.-
Se ci fossi anche io sarei ancora più sicuro gli farebbe bene... ma devo restare, e preparare la sorpresa.
  -Oh va bene, grazie. Sei sempre un pennuto tanto premuroso- mi dà un bacio sulla guancia. -Non faremo tanto tardi-.
  -E ci divertiremo tantissimo!- saltella Ruben contento.
Entrambi mi salutano prima di uscire.
  -A dopo!-.







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