Gabriel's pov
Come lei sussulto paralizzandomi e divenendo paonazzo, portandomi una mano al petto sento il terreno sotto i miei piedi svanire e mi devo appoggiare alla parete, subito lei accorre in mio aiuto.
-No no deve essere della fuliggine...-.
Dico colpendole un paio di volte, ma il nero resta, tento allora con più forza ma ancora nulla, prima di poter fare altro lei mi prende per mano.
-Gabriel, che cosa è accaduto? Dimmi la verità in modo che io possa aiutarti.-
Dice con fare serio per la gravità della situazione.
-I-io...-.
Fatico a respirare, mi sento schiacciato in un incubo di cui non riesco ad accettare l'esistenza.
-Gabriel, non è ancora troppo tardi. Respira a fondo, andrà tutto bene.-
-C-come fate a dirlo...-
-Perché durante i miei secoli in questo luogo ho assistito alla trasformazione di molti angeli, per alcuni non v'è stato nulla da fare, ma per altri il cui stadio non era così avanzato si è potuto rimediare e le piume sono sparite. Ma ti prego, parlami.-
E' vero, in effetti solo quando le piume, pur venendo staccate, ricrescono nere, ormai non v'è altro che rassegnazione, ma perché proprio a me, che ho sempre cercato di seguire la volontà del Signore.
-Io ero all'Inferno, nella stanza di un diavolo...-.
Dico iniziando a parlare.
-E perché eri lì?-.
-Perché mi piace molto stare in sua compagnia. Eravamo nella sua stanza, abbracciati, poi sono arrivati altri due diavoli e...-.
Come ricordo ogni cosa il mio sguardo torna furioso, ma Beatrice mi prende il viso con entrambe le mani e sento il mio corpo irradiato da un forte calore. Il suo potere è quello di donare la pace, chi lo usa è avvolto da una mistica aura giallastra, e la sta usando per calmarmi, ed in effetti la rabbia sta svanendo.
-Continua...-.
-Sono arrivati due diavoli, uno superiore di potenza, l'altro nettamente inferiore ed a quanto pare quest'ultimo ha comprato quello con cui ero per una notte.-
-Capisco, e questo come ti ha fatto sentire?-.
-...furioso. come mai sono stato... e, me ne vergogno ora a dirlo, ma l'ho ferito brutalmente...-.
Concludo abbassando la testa e chiudendo gli occhi per la vergogna, ma lei continua ad accarezzarmi le guance gentilmente.
-Non so perché l'ho fatto...-.
Dico poi sinceramente quasi piangendo, mentre lei mi da un bacio sulla lacrima comparsa.
-Gabriel, credo d'aver capito ciò che è accaduto. Ciò che tu hai provato è gelosia, che ti ha portato a desiderare di ferire qualcuno, ed infine a farlo, e forse provandone anche soddisfazione...-.
Mi limito ad annuire sofferente, ma ancora senza pentimento.
-Perché ho fatto questo...-.
-Mio caro ragazzo, sei spirato troppo giovane per poter conoscere il legame tra simili sentimenti, ma io che ho elargito tanto amore in vita ne sono perfettamente consapevole. Provi qualcosa per il diavolo con cui eri, qualcosa di bellissimo, ma che ha portato al peggio.-
Spalanco gli occhi la guardo senza saper cosa dire, ma riflettendo su tutto ciò penso abbia assolutamente senso, eppure la risposta mi era così lontana.
-Gabriel, sai bene come la penso sull'amore, che ciascuno deve poter averne, io stessa ne ho donato a simili creature, ma il tuo non è carnale e sapendo la tua indole potrebbe esser talmente forte da distruggerti.-
-No, no, no, no.-
-Ti prego non reagire così. Ascoltami, se desideri non dirò a nessuno delle tue ali, perché so quanto può far male venir strappati via dall'oggetto del proprio desiderio, ma se lo faccio è solo perché devi essere tu stesso a farlo.-
-Ma io non voglio allontanarmi da lui!-.
-Lo comprendo, ma ascoltami bene. Quando si ama sugli occhi v'è come un fumo che ti impedisce di vedere ogni male, perfino quelli che possono portare alla tua distruzione. L'amore è un veleno che miete centinaia di vittime, sempre esistito e che sempre esisterà, ma Gabriel, pensa al tuo bene, ed allontanati da ciò che potrebbe portarti alla rovina.-
Portandomi una mano sul viso sento il mio cuore spezzarsi, come può una cosa tanto bella far ciò?
Perché dovrei perderla una volta trovata?
-Come può Dio accettare che l'amore faccia ciò.-
-No Gabriel, non fraintendere, non è l'amore che provi che condanno, ma le azioni che ti può portare a fare. Non v'è male in ciò che provi, ma in ciò che hai fatto, ovvero nell'aggredire qualcuno provandone piacere. L'amore cambia, ed a te ha cambiato in peggio, anche se solo per un'istante.-
Guardandola cerco un barlume di speranza, mi sento come se mi importasse più di non perdere Ed che di divenire un angelo mietitore.
-E se non agissi più così?-.
Lei per tutta risposta mi guarda con grande compassione e gentilezza.
-Comprendo tu voglia cercare altre strade che possano non farti perdere il tuo desiderio, ma hai già visto ciò che ti porta a fare, ed i sentimenti non possono essere controllati...-.
Sembra quasi che mi stia trafiggendo con una spada, forse farebbe meno male...
-Ti darò tempo per riflettere, pregherò per te...-.
Dandomi un bacio sulla guancia porta le sue mani alle mie ali, strappandomi con cura le piume nere e consegnandomele. Passa qualche minuto prima che io sia in grado di rialzarmi, barcollando percorro solitario tutto il corridoio fino ad arrivare alla mia stanza. Non noto nemmeno che Marcus ha voluto fare alcune modifiche, non è così raro però visto ha la fissa del stare al passo con i tempi. Ha verniciato i muri di un colore vede acqua, ha preso due letti ad una piazza sistemandoli ai lati opposti della stanza usando su di esse delle coperte azzurre e due cuscini bianchi ciascuna. Sul pavimento ora di piastrelle color crema c'era al centro un morbido tappeto verde, nel mio lato della stanza ha lasciato un nuovo piccolo pianoforte di legno ed un set per dipingere provvisto anche di un cavalletto da disegno. Dalla sua parte invece una libreria piena di riviste prese probabilmente dal mondo umano che lo tengono aggiornato. L'unica cosa invariata è la gigantesca finestra.
Riesco a raggiungere il mio nuovo letto, e sdraiandomici sopra chiudo gli occhi cercando di non piangere.
E' stato un errore, Beatrice si sbaglia ed anche io, non sono ali nere, sono solo sporche... sono solo sporche.Avviso!
Abbiamo aperto un account su Deviantart a nome de Il Piacere del Peccato. Per chi non sapesse cosa sia Deviantart, questo è un social simile a Facebook dove si possono pubblicare soprattutto disegni. Creare un account è facile e gratuito, vi si può accedere tramite Google o tramite la app apposita. Trovate il link dentro la mia biografia!
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Il Piacere del Peccato
RomanceAttenzione, storia boyxboy, astenersi chi non gradisce questo argomento Personaggi originali, storia scritta a quattro mani da me e @khailea Link per accedere all'account de Il Piacere del Peccato: https://www.deviantart.com/ilpiaceredelpeccato Può...