Alberto's pov
Un altro giorno, un'altra sessione brucia muscoli.
Oggi sembra esserci più gente del solito qui in palestra, non che la cosa mi dispiaccia.
Prima di venire nell'edificio ricreativo sono andato al ristorante nel primo livello dell'Antipurgatorio, a prendermi un bel frullato proteico.
In quel posto ti fanno praticamente ogni cosa! Dovrebbero pagarli di più sempre che li paghino.
Non siamo più in vita, a cosa ci serve il denaro?
È il motivo principale per cui non faccio più alcun lavoro, se non rischio di morire di fame perché dovrei passare cinquant'anni a seguire qualche persona ancora viva, o perché dovrei spaccarmi la schiena contro i diavoli per convincere le anime ad unirsi a noi?
Che poi, quanto devi essere stupido per scegliere di diventare un diavolo?
Direi che è abbastanza palese chi tra di noi è meglio, no?
Certe volte mi domando se chi arriva in Purgatorio è scemo o si è appena fatto di qualcosa.
In ogni caso per la mia solita panca c'è un po' di fila, quindi credo che prenderò dei manubri e mi metterò di fronte allo specchio, in attesa che la gente si sposti.
Avrei potuto prendermi delle cuffie per ascoltare un po' di musica, ma mi piace il suono degli attrezzi che sbattono contro il ferro, e i grugniti degli uomini che si allenano.
È una vera soddisfazione, ed almeno così quando qualcuno fa un errore posso correggerlo. Casca a fagiolo come esempio il fatto ci sia una ragazza, per la precisione un angelo, più sottile di un foglio di carta, che sta provando a sollevare un bilanciere decisamente troppo grosso per lei.
Mi avvicino prima possa anche solo provare a prenderlo, evitandole una figuraccia e sollevandolo con una sola mano.
Quanto sono forte?
Certe volte mi affascino da solo.
-Dolcezza, che ne dici di qualcosa più alla tua portata?- le dico indicando un paio di manubri da cinque chili o poco più. -Da quella parte fanno anche pilates.-
Lei mi guarda senza dire nulla, forse non ha capito?
Le sorrido cortesemente, sperando non si innamori del mio fascino visto non mi interessano le donne, aspettando vada a fare qualcosa di più adatto ad una ragazza.
Comincio a temere di dovermi ripetere, quando la tipa afferra con entrambe le mani il manubrio, prendendomelo dalle mani.
-Vaffanculo.-
Ma... ma è seria?!
Si sdraia sulla panca ed inizia a sollevare il peso, ovviamente male visto è solo una ragazza.
C'era bisogno di rispondermi così?!
Stavo solo cercando di aiutarla, ma che si arrangi.
-Fatti una scopata.- dico alzando entrambe le mani.
Una così è repressa, non ci si può parlare che subito ti danno del maschilista.
Mah.
Mi levo da qui prima che possa inventarsi qualcos'altro per lamentarsi, fissandomi davanti allo specchio.
Almeno così c'è qualcosa di bello da vedere.
Ritrovo presto il mio sorriso smagliante, e do un'occhiata alla gente che mi sta attorno. La maggior parte sono ragazzi, alcuni anche carini, ci prenderei volentieri qualcosa da bere per poi passare al "piatto forte".
L'alcol non mi è mai piaciuto gran che, ma rende le persone meno inibite, ed anche da queste parti l'effetto è lo stesso.
Non ne sentirò il sapore, ma gli effetti rimangono, e ben venga quello che viene dopo.
Dallo specchio noto che è appena entrato lo stesso diavolo dell'altro giorno, quello che i due tipi avevano adocchiato.
Anche lui come altri ha solo una canotta e dei pantaloncini, ma è troppo mingherlino per i miei gusti e sposto lo sguardo altrove, verso qualche suo simile più ben messo.
Non ho mai fatto niente con un diavolo, ma quei tipi mi hanno messo la pulce nell'orecchio.
Chissà che tipo di giochetti fanno, usano le corna forse?
O la coda?
Sarei curioso di come è farsi avvolgere il pene con una di quelle... forse i diavoli lo fanno.
-Che hai da guardare?-.
O cavolo, mi ero incantato.
Un diavolo si è fermato di fronte a me, lanciandogli un'occhiataccia in attesa che gli risponda.
Non è messo male, è leggermente basso, però è piuttosto muscoloso, ed ha una coda...
Se la storia di quel diavolo e di un angelo che si frequentano è vera, forse non sono l'unico ad essere curioso.
Lo guardo sfoggiando uno dei miei magnetici sorrisi. -Eeeehyy...-.
Il diavolo mi guarda ora con un'espressione confusa, poi scuote la testa, andandosene con un fare disgustato.
-Ci perdi tu!- gli dico salutandolo con un dito medio.
Alcuni si sono messi a guardarmi, ma distolgono subito lo sguardo appena mi notano.
-Che volete?! Non ho mica fatto qualcosa!- dico irritato, aspettando solo che qualcuno mi risponda, ma nessuno si gira.
Non è il posto migliore per fare questi esperimenti, non voglio micca che gli altri angeli si mettano a pensare che è una cosa faccio abitualmente.
Poi sì che sarebbe impossibile rimorchiare chiunque.
Cerco di continuare ad allenarmi, ma non è che oggi ho molto la testa sulle spalle. In un modo o nell'altro continuo a guardarmi attorno, in caso qualche diavolo mi ammicchi o provi a tentarmi con una delle loro tecniche, l'unica cosa che trovo però sono i due angeli dell'altro girono, appena usciti dallo spogliatoio.
...
...
...
Un momento!
Se sapevano del gossip di quell'angelo e del diavolo, e se ne hanno fissato uno per mezz'ora, forse è perché anche loro ne stanno cercando di ben messi per farci qualcosa!
Eheh, guarda guarda che furboni, magari hanno qualcosa anche per me.
Abbandonando i manubri mi dirigo verso i due, appoggiando le braccia sulle loro spalle.
-Ma guarda chi si vede!-.
-Oh, ehi... sei il tipo di ieri.-
Caspita, che accoglienza. Ed io che sono tanto gentile ed amichevole.
-Già già, speravo proprio di rivedere la mia coppietta preferita.-
-Guarda che non siamo una coppia...- mi risponde il brunetto cercando di liberarsi dal mio braccio, ma lo tirò solo più vicino.
Dove crede di andare?
Stiamo parlando.
-Ehi, non preoccupatevi! Non siamo più sulla Terra, qui ci si può infilare a vicenda tutto quello che si vuole senza problemi!-
-Ma fai sul serio?!-.
Anche il biondo adesso si mette a spingermi per allontanarsi.
Li lascio andare, prima che facciano troppo casino.
-Va bene va bene, non siete una coppia.- sì invece, non sono mica scemo, ma se questi due vogliono fare i pudici amen. -Allora, riguardo alla storiella di ieri...-.
-Non ne sappiamo niente, e abbiamo da fare.- dice rapidamente il biondo.
Lo fermo prima che possa fare un altro passo. -Ragazzi, calmiamoci. Ci facciamo una birretta e parliamo.-
-Passiamo.-
-Andiamo, ci vorrà solo un quarto d'ora.-
Cosa gli costa tanto?
Abbiamo tutto il tempo dell'intero universo!
Il brunetto riprende a scaldarsi, prova addirittura a gonfiare il petto per mostrarsi più grosso. -Lo capisci quando uno ti dice di no?-
Che due deficienti, uno vuole solo parlare, di qualcosa che per giunta loro hanno tirato in ballo ieri, e devono fare tutto questo can-can.
Con gente così meglio non averci a che fare, sono solo degli sfigati.
-D'accordo d'accordo. Vi lascio al vostro appuntamento.- dico alzando entrambe le mani, andandomene.
Ormai la giornata è rovinata, tre mestruati in un colpo solo mi sono beccato oggi.
Sbuffo, passandomi una mano tra i capelli.
Nessun problema, tanto oggi non avevo voglia di stare tutto il tempo in palestra, e comunque ormai è chiaro che per fare quello che voglio fare dovrei andare altrove, il problema però è dove.
Ma soprattutto... con chi potrei flirtare?Avviso!
Abbiamo aperto un account su Deviantart a nome de Il Piacere del Peccato. Per chi non sapesse cosa sia Deviantart, questo è un social simile a Facebook dove si possono pubblicare soprattutto disegni. Creare un account è facile e gratuito, vi si può accedere tramite Google o tramite la app apposita. Trovate il link dentro la mia biografia!
Lo vorreste un canale telegram dove vedere disegni a tema yaoi non censurati?
STAI LEGGENDO
Il Piacere del Peccato
RomanceAttenzione, storia boyxboy, astenersi chi non gradisce questo argomento Personaggi originali, storia scritta a quattro mani da me e @khailea Link per accedere all'account de Il Piacere del Peccato: https://www.deviantart.com/ilpiaceredelpeccato Può...