Capitolo 31

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Arrivo a casa con il bambino ,la discussione avuta con  Pietro mi ha ferita molto  .  Nessuno  mi ha mai capita veramente .
Metto il bambino nel box quando sento suonare alla porta .
Apro e vedo lui in tutta la sua perfezione .
"Che ci fai qui?"
"Cosa significa questa ?"dice indicando la lettera che ha in mano
"Quello che hai letto"
"Io non ti capisco ,ma perché se ci amiamo dobbiamo fare cosi ?"
"Perché io quella foto non l ho mai dimenticata "
"Ma io amo te però mia moglie non la posso far sparire nel nulla,é sempre la madre delle mie figlie "dice gridando
"Farla sparire no ,ma tenerla lontana dalla nostra felicità "
"Io ti amo come te lo devo dire?"
"Basta Giovanni ,ci stiamo facendo del male"
Ormai le nostre lacrime scendono ininterrottamente.
"E poi perché vuoi dividermi  ancora dal bambino ?"dice piangendo
"Io non voglio che tu stia lontano da lui ,solo che non voglio che ci vediamo tutti i giorni ,il bambino lo terrai con te tutte le domeniche "
"Ormai hai deciso tutto !"dice con quel poco di respiro che gli rimane
"Giovanni ti senti bene?"
Lui non risponde limitandosi a sedere sul divano .
"Vado a prenderti un bicchiere di acqua"
Vado in cucina prendo il bicchiere, lo riempio e subito lo porto a lui .
Metto la mano sul suo petto e il suo cuore sembra uscire fuori da un momento all altro ,lo faccio sdraiare sul divano fino a quando il suo cuore non torna a battere normale.
Mi siedo vicino a lui accarezzandogli dolcemente la guancia .
"Devi stare calmo ,il tuo cuore non può subire certi stress"
"Francesca senza di te il mio cuore non ha ragione per vivere"
Sorrido ,sapesse il mio !
"Ma devi vivere per i tuoi figli che ti amano alla follia"
"Nella lettera parlavi di un atto di bullismo ,perché non mi hai mai detto niente?"
"Perché volevo dimenticarlo "
"Ti va di raccontarmelo per bene? Cosa ti hanno fatto?"
"Tutti i giorni andando in bagno incontravo queste due ragazze più grandi di me ,fin dall inizio mi hanno presa in giro chiamandomi bambina .  Naturalmente nessuno sapeva niente .
Un giorno mentre stavo facendo lezione di inglese una ragazza venne  a chiamarmi in classe dicendomi che la bibliotecaria mi cercava . Mi avviai verso la biblioteca ma la trovai chiusa, un po' mi sembrava strano ma poi mi sono detta che sicuramente la ragazza si era sbagliata .Decisi di ritornare in classe ma durante il tragitto lungo il corridoio venni colpita alle spalle con una bottiglietta piena di acqua , al mio grido i miei compagni uscirono fuori , io mi girai e li vidi tutte felici e contente perché il loro piano era andato a buon fine" 
"Mi dispiace per quello che ti è successo"
Ci abbracciamo forte mentre le mie lacrime bagnano la sua maglia.
"Grazie a Valeria ho superato questo momento"
"Tu sei una ragazza forte ,già si vede da come hai gestito la gravidanza a soli 18 anni "
"Ho fatto del mio meglio"
Ci stacchiamo l uno dall altro alzandoci dal divano
"Hai fatto molto di più "
"Grazie!! Ora è arrivato il momento che tu torna da tua moglie , dalla tua famiglia e che ricostruiate il rapporto che avevate prima  , mi dispiace di aver sconvolto la tua vita , il tuo matrimonio e mettendo in pericolo anche il tuo lavoro che ti piace tanto"  
"Francesca io voglio che tu mi sconvolga la vita "  
" Giovanni  ,io e te abbiamo sbagliato ma di quello che ho fatto con te , dell anno passato con te io non lo rimpiango , lo rifarei altre mille volte.... Ti amo e ti amerò sempre ma ora è arrivato il momento che io mi occupi di nostro figlio e se un giorno Dio vorrà di trovarmi un ragazzo giovane che mi ama come mi ami tu , che sia disposto a fare qualsiasi cosa per me  proprio come hai fatto tu"
"Francesca anch'io ti amerò per sempre e sarà difficile per me ricostruire il rapporto con mia moglie "
"Pensa alle tue figlie e ci riuscirai"
Lui si avvicina al bambino dicendo
"Ciao campione,ti vengo a prendere domenica"
Junior lo guarda con i suoi occhi dolci per poi sorridere come se avesse capito ciò che Giovanni gli ha detto.
Forse non ci pensiamo ma i bambini ,quando sono piccoli, sembrano non capire ma in realtà capiscono almeno la metà di ciò che gli succede intorno.
Dopo aver salutato il bambino prende la sua ventiquattrore ,mi da un piccolo bacio a stampo e se ne va dicendo
"Ciao piccolina mia"
"Ciao Giovanni"
Come di consueto , alla chiusura della porta , le nostre lacrime scendono come un fiume in piena che sta per straripare . Sento lui piangere disperatamente poggiandosi alla porta con tutto il suo corpo ,faccio lo stesso con la mia mano , e come se vorremmo stare vicini ma allo stesso tempo lontani , a separarci ora c'è solo questa dannata porta . Senza spiegare come , una forza irrefrenabile mi spinge ad aprire la porta gridando il suo nome , lui si gira , butta la sua ventiquattrore a terra e meccanicamente mi accoglie tra le sue braccia possenti . Incrocio le mie gambe ai suoi fianchi baciandoci appassionatamente , la sua mano scende su tutta la schiena lasciandomi piccoli brividi , a fermarci c'è solo il fatto che siamo in mezzo alla strada e non vorremmo fare uno spettacolo vietato ai minore.  Ormai non esistono parole per descrivere questo momento, infatti senza neanche parlare ci stacchiamo l uno dall altro , ci sorridiamo guardandoci negli occhi per poi andare ognuno per la sua strada. 

GIOVANNI P.O.V 
Torno a casa ormai sconfitto da questa battaglia affrontata con il destino ,che ancora una volta mi ha messo con le spalle al muro.
"Ciao amore ,come mai tardi? Mi hai fatta preoccupare!"dice mia moglie abbracciandomi
"Scusa,sono andato a trovare il bambino e non ho pensato di avvisarti"
"Come sta?"
"Bene,cresce in salute"
"Ma è successo qualcosa ? Ti vedo triste"
"No ,tutto bene... Le ragazze?"
"In camera loro a studiare"
"Allora passo da loro per vedere se hanno bisogno di aiuto e poi vado in ufficio a correggere alcune verifiche"
"Ok"
Mi dirigo in camera delle mie figlie che subito mi accolgono con un grande abbraccio .
"Avete bisogno di aiuto?"
"Si ,io in matematica"dice Benedetta
"Io in fisica "dice Lucia
"Allora sono tutto vostro !"

ANNA P. O.V
Giovanni va in camera delle ragazze per aiutarle con i compiti lasciandomi qui da sola . Ormai capisco che a posto mio vorrebbe lei e per questo ho deciso che presto gli dirò la verità sul piano di Pietro . Fa male  vederlo cosi , sembra quasi un prigioniero , non ride più , non parla , sembra l ombra di se stesso .Io lo amo e l unica cosa che voglio è che lui sia felice anche se questo significa allontanarlo da me . 
Decido cosi di chiamare Pietro
Anna:"Pronto Pietro!"
Pietro:"Ciao Anna... Come va?"
Anna:"Bene.. Volevo informati che dirò tutta la verità a Giovanni su quello che abbiamo fatto"
Pietro:"Senti ,fai quello che vuoi a me non mi interessa più niente ne di Giovanni e ne di Francesca"
Anna:"Perché dici cosi?"
Pietro:"Ho fatto di tutto affinché Francesca dimenticasse Giovanni e amasse me ma non è servito a niente!!Lei è innamorata di lui"
Anna:"La stessa cosa vale per Giovanni,non lo riconosco più ,non è più l uomo che ho sposato"
Pietro:"Ti do un consiglio : lasciali stare,il loro amore è forte ,lascia Giovanni e non intromettersi più nella loro vita"
Anna:"Fa male,ma lo farò"
Pietro:"Lo so !Ora vado ... Buona fortuna"
Anna:"Anche a te!"
Chiudo la chiamata ,il mio viso viene rigato dalle lacrime e ora di lasciarlo per sempre!!


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