Capitolo 165

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Domenica 3 ottobre :
Sono passati  i cinque lunghi giorni  e tra pochi minuti  Giovanni  arriverà a casa.. Non vi dico quanto mi é mancato.
Dopo essere tornata a casa da quel viaggio inutile  ho dedicato il tempo ai bambini  e al lavoro..
Ci sono rimasta davvero male per il padre di Giovanni, lo immaginavo  un uomo migliore è invece non si é dimostrato altro che un vigliacco..
Sono ormai le 22:00 di sera ed io e bambini non facciamo altro  che aspettare il nostro capo famiglia.
"Quando arriva papà ?"domanda  Junior  seduto sul divano con gli occhi rossi dal sonno
"Tra poco amore, ma perché non vai a dormire? "  domando mentre cerco di cullare Simone,  che al contrario  del fratello, non ne vuole sapere di dormire.
" No, voglio aspettarlo "
Ad un tratto sentiamo la porta di casa aprirsi, il rumore della chiavi e della valigia a contatto con il pavimento.
" Papà! "grida Junior  correndo verso la porta di casa seguito da me..
Giovanni,  perfetto come sempre, prende Junior  tra le braccia
" Amore di papà.. Come stai? "
" Bene!!" dice il bambino  abbracciandolo
"Mi sei mancato figlio mio "
" Anche tu.. Papà!!? "
" Dimmi! "
" Mi porti a letto!! "
" Certo "
Con ancora la giacca addosso Giovanni  porta il bambino  di sopra rivolgendo a me un semplice  sorriso.
Io ricambio accorgendomi che anche Simone é crollato.
Lo porto al piano di sopra mettendolo nella culla
Lo copro con la sua coperta di topolino e gli lascio un lieve bacio sulla manina.
Dopo avere ammirato il mio bellissimo  capolavoro scendo al piano di sotto dove Giovanni  é intento a togliersi la giacca.
"Mio caro professore , ha del tempo per una sua vecchia alunna? ".
" Ho sempre  tempo, soprattutto  quando si tratta della mia vecchia ma bellissima  alunna "
Lui si avvicina a me e prendendomi per i fianchi dice
" Mi sei mancata "
" Anche tu tantissimo  "
" Cosa hai fatto in questi giorni?" chiede lui
A parte andare a trovare tuo padre?
"Solite cose, lavoro e  bambini.. Tu piuttosto , ti sei divertito? "
" Si.. Tanto!! "
" E le tue ammiratrici? "
" Stanno bene!!  Non sai quanto volte si avvicinavano a me, scollate e tutte provocanti! " dice ridendo
" Davvero? "
" Si!! Ma non ti preoccupare , io pensavo solo a te e al tuo bellissimo corpo che mi é mancato "
Lui mi lascia leggeri baci sul collo per poi salire sulle mie labbra.
Le sue mani scendono sul mio corpo lasciando  tanti brividi.
Incrocio le mie gambe  alla sua vita mentre lui mi fa sedere sul tavolo della cucina e piano piano comincia a togliermi la maglia.
Io faccio lo stesso con la sua camicia per poi passare ai pantaloni.
"Non é meglio andare in camera?" dico ansimando mentre la sua mano esplora il mio interno coscia
"No, ho voglia di te ora "
Facciamo l'amore come proprio  cinque giorni  fa..
I nostri corpi si desideravano , entrambi  desideravano quel tocco a noi familiare.
" Sei bellissima "
" Mai quanto te "
Una volta finito, io indosso la sua camicia mentre lui indossa i boxer ed insieme  ci dirigiamo  nella camera da letto..
Lui, dopo aver messo il pigiama, si siede sul letto per guardare attentamente  il nostro piccolo dormire nella culla..
" Quanto é bello "
" Si!!  Non potevamo avere regali migliori dalla vita "
" Si! "
" Giovanni!? " dico sedendomi  vicino a lui
" Ti penti mai delle tue scelte? Alla fine,  tu avevi già due figlie "
" Non posso pentirmi delle mie scelte se l ho volute io.. Non posso pentirmi di amare te "
" Si, ma la nostra situazione  é difficile"
"Niente  é difficile.. Ma perché tutte queste domande? "
" Così, domandavo "
" Lo sai che ti amo "
" Anch'io.. Ma domani  mattina  vai a scuola? "
" No! Voglio riposare .. Sto bene però non voglio abusare troppo del mio corpo "
" Fai bene!!  Puoi dormire  fino a tardi "
" Si..  Sono stanco,  si sa che quando si é in gita non si dorme molto e non c'è la farei ad alzarmi presto "
" Amore, puoi restare anche una settimana  a casa se é per il tuo bene "
" Grazie!! Mia cara professoressa" dice lui baciandomi
"Dai andiamo a letto! "
" Si.. Buonanotte amore "
" Buonanotte amore "
Entrambi  ci mettiamo a letto e non ci vuole molto per addormentarci..

Martedì 5 Ottobre :
La nostra routine dopo quei cinque giorni  ha cominciato a prendere forma..
Ieri Giovanni  é stato tutto il giorno  a casa a riposare,  infatti si é alzato anche verso le 11:00, si vedeva che aveva sonno.
Questa mattina però si ritorna  alla nostra vita..
Bambini a scuola e lavoro.
Oggi entrambi abbiamo lezione fino alle 12:00 e così suonata la campanella , ci ritroviamo  nel parcheggio della scuola.
Lui mi sorride e piano piano mi sussurra ti amo.
"Anch'io "
Ci mettiamo  nelle nostre macchine e ci dirigiamo verso casa.
Siamo ad ottobre e comincia a far freddo,  le strade sono coperte di foglie gialle..
Segno che ormai l'autunno è alle porte.
La cassetta della posta é piena e Giovanni  come di consueto la svuota prendendo tutto ciò che c'è di  dentro mentre io apro il portone di casa.
"Non dirmi che sono tutte bollette? "dico io posando la mia giacca
" Non lo so.. Poi le vediamo" dice lui buttando le bollette sul tavolo della sala.
"Vedile adesso.. Io vado a cucinare" dico baciandolo
"Va bene"
Lui riprende le bollette ad una ad una mentre io mi dirigo in cucina per prendere la pentola della pasta.
"Luce,  affitto.. "
" Quanta di luce? " chiedo
" 90€.. Già scaduta! "
" Pomeriggio  dobbiamo andarla a pagare "
" Si, conviene.. Poi c'è una lettera"
"Una lettera? " domando  mettendo l'acqua della pasta sul fuoco
" Si!! "
" Non c'è il mittente? "
" Aspetta che vedo"
Dopo aver analizzato la lettera per bene,  lui sbianca, diventando quasi cadaverico, la lettera gli cade dalle mani.
"Giovanni, cosa succede? "
Lui mi guarda con gli occhi lucidi.
Corro incontro a lui,  appoggiato al muro con lo sguardo perso.
Prendo la lettera da terra e leggo il mittente : Marco Rossi..

Spazio Autrice :
L'uomo scorbutico  forse ha anche un cuore.. Forse le parole di Francesca hanno fatto effetto.
Cosa ci sarà scritta sulla lettera? Restate con me e lo scoprirete.
Baci!

Un amore Contrastato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora