Capitolo 27

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Ormai il letto senza di lui é vuoto ,resta solo il suo profumo e la sua camicia .
Ho dormito poco ma quelle ore in cui l ho fatto il protagonista dei miei sogni era lui.
Guardo la sveglia che segna le 7:00.
Mi alzo e dopo essermi vestita mi guardo allo specchio ma le occhiaie ricoprono il mio viso ,decido cosi di mettere un po di trucco per nascondere il tutto.
Mi dirigo in camera del bambino dove lo trovo già sveglio a giocare con il suo peluche.
Lo prendo in braccio e subito lo faccio mangiare.
Dopo averlo vestito prendo lo zaino e lo accompagno all asilo nido.
Oggi ho anche lezione fino alle 12:30 e siccome ieri l ho saltata oggi decido di andare anche per non pensare a lui.
"Ciao amica mia ,come stai oggi?"dice Valeria abbracciandomi
"Sopravvivo "
"Mi dispiace ,ma sai come la penso"
"Si lo so ,ma non mi interessa"
"I tuoi lo sanno?"
"Ancora no,ma oggi gli dirò tutto, non voglio che magari lo sappiano da altre persone"
"Si arrabbieranno "
"Lo so "
Apro il telefono ,ancora chiuso da ieri, e trovo due chiamate perse da mia madre ,un messaggio di Pietro e uno di Giovanni.
Guardo prima quello di Pietro
Da Pietro:
Buongiorno piccola,come stai oggi ?Spero bene.
A Pietro:
Buongiorno ,sto meglio grazie.

Guardo quello di Giovanni.
Da Giovanni:
Buongiorno,oggi verrò a riprendere le mie cose .
Per favore pensaci , fai ancora in tempo ,pensa a nostro figlio ,pensa che noi senza l altro siamo persi... Ti amo!
A Giovanni:
Buongiorno , vieni pomeriggio a prendere le tue cose .

Piango solo alla vista di quel messaggio ,blocco il telefono quando proprio sullo sfondo vedo la nostra fotografia insieme al piccolo.
Quello si che era un momento felice.
Vado nella galleria dove trovo una decina di foto insieme a lui,decido di cancellarle e di lasciarne solo una per ricordo .

GIOVANNI P.O.V
Sono appena arrivato a scuola ,inutile dire che lei mi manca da morire .
Gli ho mandato un messaggio affinché ci ripensasse ma ormai ha preso la sua decisione e io non posso farci niente  .
Ho passato la notte ha sognare e a pensare a lei,ormai la mia vita non ha senso.
Entro in classe e comincio la lezione anche se la mia testa e da tutt altra parte.

FRANCESCA P.O.V
Finalmente la lezione finisce e appena esco dall università trovo Pietro che mi aspetta in macchina.
"Ciao ,che ci fai qui?"dico entrando in macchina
"Sono venuto a prenderti"
"Grazie ,dobbiamo passare a prendere anche il piccolo"
"Ai suoi ordini padrona"
"Ma che sei scemo"dico dandogli una pacca sulla spalla.
"Allora che ne dici di un picnic sul prato ?"
"Quando?"
"Ora "
"Va bene "
Accetto per distrarmi un po e non pensare a lui.
Dopo aver preso Junior all asilo nido ci rechiamo in un
grandissimo parco dove tante famiglie hanno avuto la stessa idea.
Si vedono bambini correre ,bambini che giocano insieme al padre , gente che si bacia .
Sembra il panorama di un quadro .
Lui sistema la tovaglia e tira fuori il cibo : tramezzini,fragole con la panna e persino il latte per il piccolo.
"Hai pensato proprio a tutto"
"Certo ,ricordati che sono un avvocato ,gli avvocati sono abbastanza precisi."
Ci sediamo sul prato ,il piccolo gioca con una pallina ridendo molto.
Io e lui ci sdraiamo su questo letto verde a guardare il cielo e a scherzare  .
"Grazie Pietro"
"Piccola ,per te ci sarò sempre"
Si avvicina e mi da un piccolo bacio a stampo
"Pietro ,dai non sono pronta"
"Si scusa"
Passiamo due ore bellissime ma arrivate le 15:00 decidiamo di tornare a casa .
"Allora ci vediamo stasera a casa mia"
"Va bene"
"Allora ti vengo a prendere alle 20:00"
"OK,amico"
Apro la porta di casa e subito metto il piccolo a dormire.
Una volta addormentato prendo il libro e comincio a studiare ma il campanello interrompe il mio intento.
"Ciao Francesca"
"Ciao Giovanni "
"Sono venuto a prendere le mie cose"
"Si,entra pure"
Lui entra dirigendosi direttamente nella camera da letto,apre l armadio e comincia a mettere i suoi vestiti in valigia,io  guardo il tutto dalla porta.
"Sei sicura di quello che stai facendo?"
"Certo,io ti amo ma fino a quando sarai legato a tua moglie tra noi non può esserci futuro"
"Io con lei ho due figlie,che devo fare?"
"Parlare con lei solo delle ragazze e basta"
"Francesca ,non buttare cosi il nostro futuro"
"Per favore,non complicare le cose "
Detto questo lui chiude la valigia senza neanche fiatare.
Prende la valigia in mano e si reca verso l uscita.
"Per il bambino come facciamo?"
"Come vuoi tu"
"Allora facciamo che vengo a trovarlo tutti i pomeriggi e che la domenica sta con me"
"Va bene"
"Prima di andare lo voglio salutare"
"Sta dormendo"
Ci dirigiamo nella stanza del bambino dove dorme beato.
Lui gli accarezza la guancia dicendogli
"Ora papà se ne va ma torna domani"
Usciamo dalla stanza e ritorniamo all uscita.
"Allora ,ciao Francesca "
"Ciao Giovanni"
Lui se ne va sbattendo la porta,le mie lacrime cominciano a scendere come un fiume.
L ho perso e stavolta per sempre per colpa del mio stupidissimo orgoglio.
Purtroppo è arrivato anche il momento di dire tutto ai miei.
Preparo il bambino ed esco di casa.
"Ciao tesero !"grida mia mamma aprendo la porta
"Ciao mamma"
Entro in casa e vedo mia mamma intenta a cucinare ,mio fratello alle prese con lo studio e mio padre a guardare la TV.
"Ciao figliola"dice mio padre
"Ciao a tutti!"
"Oh! Com'è cresciuto"dice mia madre prendendo Junior in braccio.
"Dov'è Giovanni?"domanda mio fratello
Ecco !il momento della verità ,vorrei morire.
"Io e Giovanni ci siamo lasciati"dico senza neanche prendere fiato.
"Come? Perché?"dice mia madre
Gli racconto tutto dalle foto a oggi pomeriggio piangendo .
"Noi te l avevamo detto! Una ragazzina di 19 anni e un uomo di  41 anni non hanno niente in comune"dice mio padre arrabbiato
"Tuo padre ha ragione, hai sbagliato a fadarti di lui .
Per te ci vuole un ragazzo della tua età"
"Mamma è difficile trovare un ragazzo della mia età disposto a mantenere il figlio di un altro "
"Si trova! Devi solo cercare bene .. Il mondo è pieno di bei ragazzi ,che poi a dirla tutta Giovanni non aveva poi queste bellezze"
"Ma che dici? È corteggiato da tutte le donne"
"A me non piaceva"
Mia madre di uomini non capisce niente.
"Ora che hai intenzione di fare?"
"Niente,continuerò ad abitare li"
"E come ti mantieni?"
"Qualcosa mi verrà in mente "
"Ma non puoi tornare qui?"
"No mamma,ho bisogno di stare in pace e riflettere"
"Pensaci bene!"
"Ci ho pensato ,questa è la scelta giusta".
"Va bene ,questi sono per te"dice mio padre porgendomi un po di soldi
"Grazie.. Ora vado"
"Ciao piccola,stai attenta"
"Si mamma e papà"
Li saluto lasciandoli sulla porta.
La mia vita ormai non ha più senso .
Le cose hanno la capacità di cambiare velocemente.
Fino a ieri mattina ero la donna più felice di questo mondo e ora mi ritrovo da sola ,senza sapere come mantenere mio figlio,e senza sapere come dimenticare lui.

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