Capitolo 169

75 3 0
                                    

Mercoledì 20 ottobre :
FRANCESCA P. O. V
Dopo l ennesima lite, io e Giovanni , ci ritroviamo  ancora separati in casa.
Ogni giorno mi convinco sempre di più che non siamo compatibili.. È strano accorgersene ora,  ma c'è sempre tempo..
Oggi Benedetta  parte per l'università  e il nervosismo  di Giovanni  é alle stelle..
Senza parlarci e senza degnarci  neanche di uno sguardo  ci preparariamo  per andare all'aeroporto  dove tra un ora l'aereo di Benedetta decollerà.
Junior  si é accorto di questo nostro strano comportamento  e anche lui é triste per questo.. Così per salvare  la mia famiglia  ho deciso di chiamare Tommaso , l'unico che in questo momento  può far ragionare Giovanni.. Purtroppo per la partenza di Benedetta non riesce a venire ma l'importante  che viene per pomeriggio  per parlare con suo fratello.
"Andiamo " dice lui flebilmente
" Si ".
Io prendo Simone tra le braccia mentre Junior  comincia a correre in macchina..
Il viaggio da casa all'aeroporto  é stato piuttosto  silenzioso a parte quale curiosità  da parte di Junior  e qualche piano da parte di Simone.
Arriviamo all'aeroporto  dove Anna,  Lucia e il fidanzato  di Benedetta già con gli occhi lucidi vedono lei che imbarca i bagagli..
"Papà! " dice Benedetta  abbracciandolo
" principessa mia,  mi mancherai tanto.. Ti chiamerò ogni giorno  "
" Anch'io papà.. "
" Ti voglio bene piccola mia .. "
" Anch'io papà!
Giovanni  e Anna piangono senza tregua per la partenza della loro secondogenita.. Lucia lascia alla sua sorellina una collana come portafortuna e in ultimo  Benedetta  e il suo fidanzato  si scambiano un ultimo bacio tra le mille lacrime..
Purtroppo è  arrivato il momento  di partire .. Benedetta  prende la sua borsa e prima di andarsene si avvicina a me..
"Ciao Francesca !! "
" Ciao Benedetta.. Riguardati "
" Ciao Junior  " dice lei accarezzandogli  la guancia
" Ciao sorellina "
Lei da un ultimo  bacio a Simone per poi andare via.
Le lacrime rigano le guance di Giovanni  e di Anna.
Con tanta tristezza  tutti si recano nelle proprie macchine,  e Anch'io e Giovanni  sempre in silenzio  ci mettiamo  in macchina per poter finalmente  tornare a casa..
Una volta arrivati , Giovanni  si chiude nel proprio  studio mentre io comincio a preparare  il pranzo  e a guardare i bambini. "Junior , vai a chiamare papà.. Il pranzo è pronto"
"Si mamma "
Junior  corre nello studio di Giovanni  per poi tornare tra le sue braccia.
Il silenzio  è il padrone  di questo pranzo a parte qualche capriccio  di Simone.
Una volta finito  di pranzare,  Giovanni  ritorna nel suo studio..
Io non so fino a quando ha deciso di non parlarmi.. A me, vederlo e non poterlo parlare,  fa male. Mi manca lui nonostante  abitiamo nella stessa casa. Mi manca dormire o semplicemente  parlare con lui.
Mi manca tutto di lui eppure non sembra accorgersene.
Il campanello  suona interrompendo ogni mio pensiero..
"Junior , vai ad aprire! "
" Si "
Sento la voce di Tommaso che accoglie in un abbraccio  suo nipote.
Poco dopo lo vedo arrivare in cucina con Junior  tra le braccia.
" Ciao Francesca ! " dice accarezzando il piccolo Simone che dorme  beato nel suo Box.
" Ciao Tommaso.. Grazie  di essere  venuto "
" Figurati.. Dov'è  quel testardo di mio fratello? "
" Nel suo studio .. Fallo ragionare"
"Tranquilla .. Capirà "
Tommaso rimette Junior  a terra per poi recarsi nello studio del fratello..

GIOVANNI P. O. V
La porta del mio studio si apre di colpo mentre io sono immerso nella lettura di un libro.
" Tommaso! "
" Giovanni  "
Lui entra chiudendo la porta alle sue spalle.
" Che ci fai qui? " dico chiudendo il libro, posando gli occhiali sulla scrivania.
"  Giovanni , mi spieghi cosa ti prende? È modo di comportarti?"
"Che vuoi? "
" Francesca  mi ha telefonato piangendo,  mi ha detto che non vi parlate "
" Si.. Abbiamo litigato "
" E ti va bene così? "
" No, che  non va bene.. Io amo Francesca "
" E allora perché non la parli? Perché ti sei chiuso in te stesso ? "
" Tommaso,  lei ha riaperto una ferita che forse non si é mai cicatrizzata "
" Lo ha fatto per te.. Per noi due.. Dovresti esserle grato.. Lei lo ha fatto perché ti ama.. "
" Lo so,  ma ha sbagliato, doveva parlarne con me prima.. Lei mi ha mentito "
" Giovanni , per favore,  lo ha fatto per te "
" Senti se sei venuto  qui per dirmi cosa devo fare con mia moglie puoi  andartene " dico gridando
" No!! Non me ne vado, non sono venuto solo  per questo ma anche per parlarti di papà "
" Papà?? Come fai a chiamarlo così! "
" Giovanni , lui é nostro padre, per quanto lo puoi negare"
"Lui non é nessuno "
"Ha sbagliato e sono il primo a dirlo e forse se non fosse stato per Francesca non si sarebbe mai fatto vivo ma lo ha fatto e ora vuole recuperare  il rapporto  con noi"
"Dopo 43 anni?ma fammi il favore! "
" Lui é nostro padre.. Dagli una possibilità .. Ti prego.. È una brava persona ,  prova a parlare con lui ma senza litigare.. Chiamalo, invitalo a cena "
" Cosa? "
" Invitalo a cena per domani sera.. Chiamalo davanti a me.. Lo dico per il tuo bene.. È ora di chiudere questa ferita.. È ora di andare avanti "
Dopo svariati  minuti rimasto  a fissare la finestra mentre Tommaso parla  decido di prendere il telefono  e di fare la fantomatica  chiamata..
Dopo due squilli lui risponde
GIOVANNI :" Pronto  Marco! "
MARCO :" Pronto figlio mio.. Sono contento che hai chiamato "
GIOVANNI :" Vuoi venire  domani sera a cena a casa mia? "
MARCO :" Certo figlio mio.. Non vedo l'ora.. A domani "

Chiudo la chiamata posando il telefono  sulla scrivania
" Contento? "
" Si.. Ora vai da Francesca .. Lei sta soffrendo "
" Vado subito.. Grazie  Tommaso" dico abbracciandolo
"Prego fratellino "
Esco dallo studio e corro in cucina dove lei é impegnata a correggere alcuni compiti mentre Simone dorme e Junior  guarda la TV.
Lei mi guarda con i suoi occhioni tristi per poi ritornare  su i suoi fogli.
" Francesca ,  ti chiedo scusa.. Ho sbagliato.. Tu lo hai fatto per me,  e solo ora ho capito.. Ti prego perdonami,  mi sono comportato malissimo.. Perdonami "
Lei con gli occhi lucidi posa la penna sul tavolo,  e con lo sguardo di Junior  puntato si avvicina a me e mi abbraccia.
Io l avvolgo con le mie braccia per poi baciarla.
" Sei perdonato.. So quanto può far male.. Ma promettimi una cosa! "
" Cosa?  "
" Che qualsiasi cosa accada con tuo padre non deve influire sul nostro matrimonio "
" Te lo prometto .. Tommaso  mi ha spinto ad invitarlo a cena domani sera e lui ha accettato "
" Sono contenta per te "
Niente  mi rende più felice che fare pace con lei.

Spazio Autrice :
Manca sempre di meno alla fine.. Scusate il ritardo  ma sono stata molto impegnata .. Scusate ancora.
Baci!

Un amore Contrastato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora