Mercoledì 20 ottobre :
FRANCESCA P. O. V
Dopo l ennesima lite, io e Giovanni , ci ritroviamo ancora separati in casa.
Ogni giorno mi convinco sempre di più che non siamo compatibili.. È strano accorgersene ora, ma c'è sempre tempo..
Oggi Benedetta parte per l'università e il nervosismo di Giovanni é alle stelle..
Senza parlarci e senza degnarci neanche di uno sguardo ci preparariamo per andare all'aeroporto dove tra un ora l'aereo di Benedetta decollerà.
Junior si é accorto di questo nostro strano comportamento e anche lui é triste per questo.. Così per salvare la mia famiglia ho deciso di chiamare Tommaso , l'unico che in questo momento può far ragionare Giovanni.. Purtroppo per la partenza di Benedetta non riesce a venire ma l'importante che viene per pomeriggio per parlare con suo fratello.
"Andiamo " dice lui flebilmente
" Si ".
Io prendo Simone tra le braccia mentre Junior comincia a correre in macchina..
Il viaggio da casa all'aeroporto é stato piuttosto silenzioso a parte quale curiosità da parte di Junior e qualche piano da parte di Simone.
Arriviamo all'aeroporto dove Anna, Lucia e il fidanzato di Benedetta già con gli occhi lucidi vedono lei che imbarca i bagagli..
"Papà! " dice Benedetta abbracciandolo
" principessa mia, mi mancherai tanto.. Ti chiamerò ogni giorno "
" Anch'io papà.. "
" Ti voglio bene piccola mia .. "
" Anch'io papà!
Giovanni e Anna piangono senza tregua per la partenza della loro secondogenita.. Lucia lascia alla sua sorellina una collana come portafortuna e in ultimo Benedetta e il suo fidanzato si scambiano un ultimo bacio tra le mille lacrime..
Purtroppo è arrivato il momento di partire .. Benedetta prende la sua borsa e prima di andarsene si avvicina a me..
"Ciao Francesca !! "
" Ciao Benedetta.. Riguardati "
" Ciao Junior " dice lei accarezzandogli la guancia
" Ciao sorellina "
Lei da un ultimo bacio a Simone per poi andare via.
Le lacrime rigano le guance di Giovanni e di Anna.
Con tanta tristezza tutti si recano nelle proprie macchine, e Anch'io e Giovanni sempre in silenzio ci mettiamo in macchina per poter finalmente tornare a casa..
Una volta arrivati , Giovanni si chiude nel proprio studio mentre io comincio a preparare il pranzo e a guardare i bambini. "Junior , vai a chiamare papà.. Il pranzo è pronto"
"Si mamma "
Junior corre nello studio di Giovanni per poi tornare tra le sue braccia.
Il silenzio è il padrone di questo pranzo a parte qualche capriccio di Simone.
Una volta finito di pranzare, Giovanni ritorna nel suo studio..
Io non so fino a quando ha deciso di non parlarmi.. A me, vederlo e non poterlo parlare, fa male. Mi manca lui nonostante abitiamo nella stessa casa. Mi manca dormire o semplicemente parlare con lui.
Mi manca tutto di lui eppure non sembra accorgersene.
Il campanello suona interrompendo ogni mio pensiero..
"Junior , vai ad aprire! "
" Si "
Sento la voce di Tommaso che accoglie in un abbraccio suo nipote.
Poco dopo lo vedo arrivare in cucina con Junior tra le braccia.
" Ciao Francesca ! " dice accarezzando il piccolo Simone che dorme beato nel suo Box.
" Ciao Tommaso.. Grazie di essere venuto "
" Figurati.. Dov'è quel testardo di mio fratello? "
" Nel suo studio .. Fallo ragionare"
"Tranquilla .. Capirà "
Tommaso rimette Junior a terra per poi recarsi nello studio del fratello..GIOVANNI P. O. V
La porta del mio studio si apre di colpo mentre io sono immerso nella lettura di un libro.
" Tommaso! "
" Giovanni "
Lui entra chiudendo la porta alle sue spalle.
" Che ci fai qui? " dico chiudendo il libro, posando gli occhiali sulla scrivania.
" Giovanni , mi spieghi cosa ti prende? È modo di comportarti?"
"Che vuoi? "
" Francesca mi ha telefonato piangendo, mi ha detto che non vi parlate "
" Si.. Abbiamo litigato "
" E ti va bene così? "
" No, che non va bene.. Io amo Francesca "
" E allora perché non la parli? Perché ti sei chiuso in te stesso ? "
" Tommaso, lei ha riaperto una ferita che forse non si é mai cicatrizzata "
" Lo ha fatto per te.. Per noi due.. Dovresti esserle grato.. Lei lo ha fatto perché ti ama.. "
" Lo so, ma ha sbagliato, doveva parlarne con me prima.. Lei mi ha mentito "
" Giovanni , per favore, lo ha fatto per te "
" Senti se sei venuto qui per dirmi cosa devo fare con mia moglie puoi andartene " dico gridando
" No!! Non me ne vado, non sono venuto solo per questo ma anche per parlarti di papà "
" Papà?? Come fai a chiamarlo così! "
" Giovanni , lui é nostro padre, per quanto lo puoi negare"
"Lui non é nessuno "
"Ha sbagliato e sono il primo a dirlo e forse se non fosse stato per Francesca non si sarebbe mai fatto vivo ma lo ha fatto e ora vuole recuperare il rapporto con noi"
"Dopo 43 anni?ma fammi il favore! "
" Lui é nostro padre.. Dagli una possibilità .. Ti prego.. È una brava persona , prova a parlare con lui ma senza litigare.. Chiamalo, invitalo a cena "
" Cosa? "
" Invitalo a cena per domani sera.. Chiamalo davanti a me.. Lo dico per il tuo bene.. È ora di chiudere questa ferita.. È ora di andare avanti "
Dopo svariati minuti rimasto a fissare la finestra mentre Tommaso parla decido di prendere il telefono e di fare la fantomatica chiamata..
Dopo due squilli lui risponde
GIOVANNI :" Pronto Marco! "
MARCO :" Pronto figlio mio.. Sono contento che hai chiamato "
GIOVANNI :" Vuoi venire domani sera a cena a casa mia? "
MARCO :" Certo figlio mio.. Non vedo l'ora.. A domani "Chiudo la chiamata posando il telefono sulla scrivania
" Contento? "
" Si.. Ora vai da Francesca .. Lei sta soffrendo "
" Vado subito.. Grazie Tommaso" dico abbracciandolo
"Prego fratellino "
Esco dallo studio e corro in cucina dove lei é impegnata a correggere alcuni compiti mentre Simone dorme e Junior guarda la TV.
Lei mi guarda con i suoi occhioni tristi per poi ritornare su i suoi fogli.
" Francesca , ti chiedo scusa.. Ho sbagliato.. Tu lo hai fatto per me, e solo ora ho capito.. Ti prego perdonami, mi sono comportato malissimo.. Perdonami "
Lei con gli occhi lucidi posa la penna sul tavolo, e con lo sguardo di Junior puntato si avvicina a me e mi abbraccia.
Io l avvolgo con le mie braccia per poi baciarla.
" Sei perdonato.. So quanto può far male.. Ma promettimi una cosa! "
" Cosa? "
" Che qualsiasi cosa accada con tuo padre non deve influire sul nostro matrimonio "
" Te lo prometto .. Tommaso mi ha spinto ad invitarlo a cena domani sera e lui ha accettato "
" Sono contenta per te "
Niente mi rende più felice che fare pace con lei.Spazio Autrice :
Manca sempre di meno alla fine.. Scusate il ritardo ma sono stata molto impegnata .. Scusate ancora.
Baci!