Sono le 20:30 e ormai è passata più di un'ora da quando il mio piccolo tesoro é entrata in sala operatoria. Un ora in cui non ho fatto altro che camminare lungo tutto il corridoio della sala d'attesa sotto gli sguardi fulminei dei suoi genitori..
Il piccolo Junior é ancora tra le loro braccia, e dai suoi occhi posso notare la stanchezza che ormai sta prendendo il sopravvento..
Vado di fronte a loro e con grande coraggio prendo il bambino tra le mie braccia.
Il padre vedendomi dice
"Ancora una volta hai fatto soffrire nostra figlia "
Accarezzando dolcemente il bambino sulla guancia rispondo
" Sua figlia é la mia priorità"
Mi allontano dal suo sguardo e lentamente cullo il mio bambino che con gran forza cerca di tenere gli occhi aperti.
"Mamma? " domanda il mio piccolino
" La stanno curando.. Non ti preoccupare.. Dormi piccolo "
Ma lui decide di rimanere sveglio, anche se con gran fatica, aspettando notizie della madre.
Verso le 21:00 finalmente l'infermiera esce dalla salla operatoria, e con passo svelto ci raggiunge. Tutti la circondiamo e con ansia aspettiamo che lei parla.
"Il bambino é nato elle ore 20:50 e pesa 2 kg e 800.. È un po' poco ma mangiando riprenderà peso.. Ora lo portiamo a visitarlo "
Un sorriso si estende sui i nostri visi ma il pensiero di Francesca mi fa ritornare serio.
" Mia moglie come sta? "
" Sua moglie ora sta riposando.. È ancora sotto l'effetto dell'anestesia, purtroppo ha perso molto sangue, così abbiamo provveduto ad una trasfusione.. Ora vi consiglio di andare a casa, sia la madre che il bambino hanno bisogno di riposo "
" Ma come faccio a tornare a casa come se niente fosse? "dico urlando
" Signor Rossi, suo figlio e sua moglie sono in buone mani.. Per qualsiasi cosa la chiamerò"
Sto per ribattere ma le mie figlie mi prendono per il braccio allontanandomi..
"Andiamo papà.. Domani mattina verrai "
Anche Antonio convince i suoi genitori di tornare a casa, anche loro controvoglia..
Usciamo dall'ospedale , il bambino dorme beatamente tra le mie braccia.
All'uscita dall'ospedale trovo Tommaso con Elena e Matteo intenti a raggiungermi.
"Siamo appena arrivati!! Allora come sta Francesca? "
" È sotto anestesia, purtroppo hanno il fatto il taglio cesareo , ha avuto molto perdite di sangue" rispondo con gli occhi lucidi
"Il bambino? "
" Pesa 2 kg 800, e un po' poco ma non so nient'altro.. Hanno insistito affinché torni a casa "
" Va bene! Dai che andrà bene! Andiamo a casa ora " dice dandomi una piccola pacca sulla spalla..
" Ragazze salite in macchina e tenete in braccio Junior "
Lucia prende tra le sue braccia il piccolo mentre io metto in moto la macchina e lentamente raggiungo il vialetto di casa.
Tommaso arriva subito dopo ed insieme entriamo in casa..
" Io vado a mettere a letto Junior" dice Lucia
"Si, mettigli il pigiama e fallo sdraiare nel mio letto, stasera dormirà con me "
" Si papà "
Lucia e Benedetta portano a letto il bambino mentre io mi lascio sprofondare sul divano.
" Tommaso, Elena, Matteo andate a dormire.. È tardi "
" Tu stai bene? "
" Si "
" Non é vero " risponde lui.
Poco dopo le ragazze ritornano dalla camera da letto sedendosi una a destra ed una a sinistra.
" Hai mangiato? "domanda Lucia.
" No, oggi non ha mangiato per niente " risponde Benedetta per me
" Devi mangiare " dice Tommaso
" Non ho voglia di mangiare "
" Devi farlo.. Vado a prepararti un panino " dice Benedetta.
Qualche minuto dopo Benedetta ritorna con in mano un panino, imbottito di non so cosa, e lo mette tra le mia mani.
" Mangia papà "
" Non vi preoccupate.. Mangerò qualcosa più tardi, ora non mi va " dico posando il panino sul tavolino della sala.
" Prometti? "chiesero le mie figlie
" Prometto! Ora andate a letto che é tardi"
"Va bene.. Io vado a chiamare Davide! " dice Lucia sorridendo
" Io vado a chiamare Alessandro" dice Benedetta
"Buonanotte papà "dicono abbracciandomi
" Buonanotte principesse mie "
Le mia bambine corrono in camera per chiamare i loro fidanzati.. Le mie bambine innamorate.. Questo mi fa sorridere..
Anche Tommaso ed Elena vanno nella loro camara, insistendomi a mangiare e a dormire.
Lascio il divano per Matteo, così decido di andare nella camera da letto.
Il piccolo Junior dorme beatamente dal lato dove di solito dorme Francesca. Con il suo peluche in mano é davvero un angelo.
Mi tolgo i vestiti ormai sudati e li lascio buttati sulla sedia.
Faccio una doccia per rilassarmi, anche se la cosa é davvero difficile.. Neanche la doccia serve..
Ritorno in camera e mi sdraio sul letto coprendo più che posso il mio piccolo angioletto.
Gli lascio un piccolo bacio sulla fronte e subito dopo mi metto a guardare il soffitto ormai stanco ma senza la voglia e la forza di dormire.
Mi giro e mi rigiro nel letto senza riuscire a prendere sonno, il pensiero di lei, del nostro bambino , degli sguardi fulminei dei suoi genitori sono incisi nella mia mente senza nessuna speranza..
Guardo l'orario e noto che sono già le 3:00 di notte... Stanco di non riuscire a prendere sonno mi alzo mettendo un cuscino a fianco del mio angioletto affinché non cada. In punto di piedi lascio la stanza, chiudendo la porta alle mie spalle.. Scendo al piano di sotto, in sala Matteo dorme tranquillamente , così io decido di chiudermi in cucina..
Il mio stomoco comincia a brontolare, pronto a ricordarmi che sono più di ventiquattr'ore che non metto niente sotto i denti..
Apro il frigo e prendo la bottiglia del succo di frutta , ne verso un po' nel bicchiere poi prendo i biscotti nel mobiletto posto sopra il frigo e comincio a mangiare.. Decido di prendere il PC e preparare il compito di matematica per i miei alunni, tra un biscotto e l'altro.
Il mio mestiere, la mia passione fa si che non pensi a lei e alla sofferenza che un questo momento sta provando, a quanto l'amo e non voglio perderla, a quanto amo i nostri bambini .I numeri mi distilgono dal mio pensiero fisso, i numeri sono tutto ciò che mi rilassa e che mi protegge dal mondo intorno a me.
Lavorando, occupandomi solo dei miei adorati numeri, arrivano finalmente le 6:00 del mattino..
Non vedo l'ora di andare all'ospedale per vedere il mio bambino e la mia donna...
"Che stai facendo? " domando Tommaso sbadigliando entrando in cucina.
" Non riuscivo a prendere sonno"
"Non hai dormito per niente? "
" No.. Ho lavorato.. Avevo dei compiti da fare "
" Almeno vedo che hai mangiato?" dice indicando il bicchiere sporco e la scatola dei biscotti ancora aperta..
"Si " dico chiudendo il computer
" Hai finito di lavorare? "
" Si.. Ora vado a prepararmi per andare all'ospedale "
" Giovanni!!! " Mi rimprovera lui.
" Tommaso, non ce la faccio a stare qui senza di lei, anzi senza di loro.. Mi sembra di impazzire" dico nascondendo il viso tra le mani...
"Ti capisco!! Ora calmati " dice abbracciandomi
Tommaso é sempre pronto ad aiutarmi, se non avessi avuto a lui penso che la mia vita non sarebbe andata come é andata. Lui é la mia dritta via.