Capitolo 114

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Ho confessato a lei,  per l'ennesima volta il mio amore,  e ora ancora appoggiato all'armadio della camera da letto aspetto con ansia che lei dica o faccia qualcosa,  qualunque cosa,  anche tirarmi uno schiaffo se vuole,  basta che non mi lasci più in questa ansia.
Per fortuna, dopo pochi minuti,  lei sposta le coperte del letto dall'altro lato,  si alza e lentamente viene verso di me,  inutile dire che il cuore batte forte,  e non so se il mio matrimonio stia per finire davvero.
"Ripeti le ultime parole che hai detto? "
" Ti amo.. Ti amo, questo non lo mettere in dubbio mai "
" Ti amo anch'io!!  Scusa se ti ho accusato inutilmente,  é colpa dello stress "
" Scusa tu!  Ho sbagliato a parlarti in quel modo...Francesca,  io ti amo davvero.. Tu sei il mio presente e il mio futuro .. Tu e i miei figli siete tutto per me. "
" Anche tu per me!!  Io voglio te e nessun altro "
Lei si avvicina sempre di più a me, io l'attiro tra le mie braccia e la blocco tra il mio corpo e l'armadio. Le mia labbra si poggiano delicatamente sulle sue per poi affondare in un lungo bacio passionale.
Il suo corpo  striscia perfettamente sul mio corpo e il desiderio é tanto.
Io tolgo la sua maglietta,  toccando il suo seno,  lei fa  lo stesso massaggiando lentamente il mio petto.
"Ti desidero " dico io baciandola
" Anch'io "
Le mie labbra scendono su tutto il suo corpo, mente lei ansima al solo tocco.
Ma l'intimità appena creata viene distrutta dal pianto del piccolo Simone.
Entrambi ci stacchiamo e anche se vorremmo continuare le grida di Simone ce lo vietano.
Lei raccoglie la sua maglia da terra per poi andare a prendere il piccolo Simone e portarlo in cucina.
Io rimetto la maglia del pigiama e scendo in cucina per preparare il latte al bambino.
Simone si calma appena vede il suo biberon tra le mani di Francesca.
"Tra poco é il compleanno di Junior..Cosa pensi di fare?" domanda lei
" Direi di festeggiarlo con i suoi amici.. Potremmo fare una festa il pomeriggio.. Tu cosa ne pensi?"
"Si,  si può fare.. Mi aiuterai? "
" Certo amore "
" Allora domani andrò a comprare gli inviti "
" Si.. Io andrò ad ordinare la torta "
Il piccolo Simone si riaddormenta tra le braccia di
Francesca.
" Lo porto io in camera " dico tendendo le braccia per prendere il piccolo.
Lo metto nel passeggino comprendolo con la sua coperta azzurra.
Rimango a guardarlo  seduto sul letto,  una meraviglia del genere andrebbe sempre guardato e dire che rischiavamo di perderlo.
Ne ho già perso uno e  sinceramente ancora ci penso,  non volevo perderne un altro. I miei figli sono tutta la mia vita,loro sono parte di me.. Li ho generati io,  gli ho dato vita e se succederebbe qualcosa a loro mi ucciderei,  non riuscirei a vivere neanche un ora senza di loro. Mi piace vederli felici,  mi piace ascoltarli quando parlano,  mi piace vederli sorridere, e mi piace vederli dormire.
"Ho visto che non tornavi! " dice lei entrando nella stanza e sedendosi accanto a me.
" Stavo guardando nostro figlio quanto é bello "
" Si, é davvero bello! L'abbiamo fatto noi "
" Si!  Abbiamo fatto due capolavori.. Soprattutto grazie alle tue bellezze "
" No,  grazie al tuo fascino".
"Non esagerare.. Io sono ormai sulla soglia dei cinquant'anni, non sono più bello come una volta.. Tu invece sei giovane e tanto bella "
" Non é vero!  Sei bellissimo.. I tuoi figli ne sono la prova.. Le ragazze sono delle splendide donne ormai  fidanzate e i bambini sono bellissimi "
" Si,  sono cresciute le ragazze.. Le mia bambine "
Io mi sdraio sul letto,  seguito  da lei che lentamente si appoggia sul mio petto mentre io accarezzo dolcemente la sua schiena.
" Come la prenderesti se una delle tue figlie,  un giorno,  ti verrebbe a dire che è  incinta? "
" Perché questa domanda? "
" Per  curiosità "
" Beh!  Per prima cosa rimarrei un po scioccato,  perché ciò  significa  che la mia bambina é stata profanata,  e poi sarei felice per lei  e felice di diventare nonno "
" Saresti un nonno che tutti i nipoti vorrebbero "
" Non so com'è  fare il nonno,  ma penso che farei del mio meglio per renderli felice.. Comunque sono ancora troppo giovane per diventare nonno "
" Hai ragione ,  tu sei il mio  giovane marito sexy"
"E  tu sei la mia principessa " dico dandogli  un piccolo bacio
" Sai, sono contenta che finalmente i miei ti hanno accettato e hanno accettato la nostra storia "
" Anch'io.. Anche se la nostra storia é un po'  difficile,  anche se litighiamo,  come tutte le coppie,  noi ci amiamo e questo che ci rende migliori "
" Si.. Ti amo "
" Anch'io.. Amore mio sei bellissima "
Poggio le mie labbra sulle sue e ci lasciamo andare ad un lungo bacio passionale.
" Anche tu non sei niente male "
" Come é andata con Pietro? "
" Diciamo che non perde occasione per fare le sue avance.. E tu con Anna? "
" Non perde  occasione neanche lei "
" Lo sa che adesso sei mio? "
" E  Pietro lo sa che tu sei mia? "
" Si.. Lo sa.. Anche se devo dirti la verità.. Lui ci ha provato con me"
"Cosa ha fatto? "
" Niente di grave.. Stai tranquillo"
Non posso dire che Anna ha fatto lo stesso,  toccando parti che non dovrebbe toccare.
Dopo una lunga conversazione guardiamo la sveglia che ormai segnano le 3:00 di notte.
"Posso restare a dormire qua? " domando ridendo
" Certo! Mio principe "
Lei si adagia sul mio petto ed insieme aspettiamo che il nostro corpo venga vinto dal sonno.
Finalmente insieme!

Spazio Autrice :
Ciao! Come va?
Spero che la storia vi stia piacendo,  anche perché manca un bel po' per la fine della storia.
Ora vi lascio alla lettura!
Baci! 

Un amore Contrastato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora