Capitolo 113

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"Perché,  alla fine,  mi porti sempre a ricordare i nostri momenti più belli? "
"Perché,  come hai detto tu, sono i nostri ricordi più belli e nessuno può rubarceli.. Fanno parte di noi,  della nostra storia "
" Si ma non é corretto!!  Tu cerchi di farmi ritornare  con te attraverso i ricordi.. Dico giusto?"
"Forse!! Ma é l'unica arma che mi rimane "
" Anna,  insieme abbiamo passato degli anni da favola.. Io ti ho amato davvero,  tu mi hai amato.. Hai dedicato la tua vita per me,  ma è ora di voltare pagina.. Il nostro matrimonio é finito ed é difficile  che io possa ritornare sui miei passi,  non perché non ti amo più o perché non sei più affascinante,  ma per il semplice motivo che ora sto con Francesca e ci tengo a lei.. La amo,  abbiamo due figli insieme e non voglio tradirla "
" Anche noi abbiamo due figlie insieme e niente ti ha impedito di lasciarmi "
" Anna,  é vero abbiamo due figlie insieme.. Forse ho sbagliato a seguire i miei sentimenti,  ho sbagliato a lasciarti ma non posso stare lontano da Francesca,  non ci  riesco.. "
" Ami più lei che me? "
" Non é questo il punto.. Tu e lei siete due donne diverse. E a sua volta anche il sentimento é diverso.. Io ti voglio bene e per te darei di tutto e non nego che ancora mi attrai ma amo Francesca,  lei mi fa dimenticare a volte le sofferenze della vita,  lei è  vita per me e ho fatto una scelta,  per nulla al mondo metterei fine ad un altro matrimonio "
" Però al nostro hai messo fine"
"Non mi sono mai vantato per questa scelta affrettata e forse se tornassi indietro non lo farei,  perché non ero un quindicenne e mi sono comportato da tale. Ho fatto si che i sentimenti prevalessero sulla ragione.. Ma l ho fatto e adesso non torno più indietro "
" Non smetterò mai di provarci!!"
"Non tentare l'inutile "
" Non é tentare l'inutile... È riprendere ciò che é mio "
" Va bene!! Io vado!!  È tardi.. Ci sentiamo "
" Va bene "
" Il 25 Febbraio é il tuo compleanno.. Hai pensato cosa fare? "
" Non so!!  Ma da quando tu sei andato via i compleanni non sono più diventati così importanti"
"Sbagli!! Io ci sono sempre stato anche il giorno del compleanno..  Ti ho portato sempre una torta "
" Si ma non é le stesso di averti con me tutto il giorno "
" Ci vediamo Anna "
" Ci vediamo "
Prendo il seggiolino con il bambino e me ne vado dopo una lunga chiacchierata.
Lei vuole farmi sentire in colpa,  con i suoi soliti  discorsi cerca di farmi ritornare sulla mia strada ma non capisce che é un affare inutile.
Arrivo Al vialetto di casa,  prendo il seggiolino con il bambino ormai sveglio ed entro in casa.
"Sei arrivato finalmente.. Dove sei stato? "
"Dalle mie figlie.."
"Papà "
" Amore!  " dico prendendo Junior in  braccio.
" Faccio mangiare il bambino "  dice lei.
" Papà vieni con me a giocare "
" Certo "
Mi dirigo con il bambino nella sua cameretta ed insieme ci mettiamo a giocare con le sue macchinine..
" Papà.. Ma tu e la mamma avete litigato? " dice facendo camminare la sua macchinina sulla pista.
" Vieni qua " dico facendolo sedere sulle mie gambe.
" Vedi!!  Tu quante volte litighi con i tuoi compagni? "
" Molte "
" E lo stesso vale per le persone adulte.. Io e la mamma abbiamo litigato ma non é niente di grave.. Presto faremo pace "
" Non vi lasciate.. Vero? "
" Non ci lasciamo.. Anche perché litigare non significa smettere di volere bene ad una persona.. E io voglio molto bene a tua mamma"
"Anche mamma te ne vuole.. Ho sentito che ne parlava con Pietro"
"Quante volte ti ho detto di non ascoltare le conversazioni altrui?"
"No papà!! L ho sentito per caso"
"E cosa hai sentito  precisamente?  "
" Che ti ama  "
Sorrido a quella frase,  per una volta Junior ha fatto bene ad ascoltare la conversazione.. Ogni tanto bisogna fare uno sgarbo alla  regola.
" La cena é pronta "grida Francesca
Entrambi ci alzaiamo dal pavimento freddo e scendiamo in cucina per cenare.
La cena si consuma con il suo solito silenzio a parte qualche racconto da parte di Junior su cosa ha fatto a scuola.
Io e lei non ci degnamo neanche di uno sguardo,  neanche di una mezza  parola ..
Una volta finito di cenare  lei lava i piatti mentre io metto a letto Junior..
Simone dorme già nella nostra stanza. Sono belli i bambini di pochi mesi,  non fanno altro che mangiare e dormire..
"Tu dormi ancora nella stanza degli ospiti "dice chiudendosi nella nostra camera,  anzi possiamo dire ex camera.
Mi sdraio nel letto caldo e dopo essermi girato un paio di volte,  non trovando la posizione adatta per addormentarmi decido  di guardare il soffitto,  penso Ad Anna,  penso a Francesca e i pensieri non fanno altro che confondersi..
Tra Anna  che vuole farmi sentire in colpa e la gelosia di Francesca non riesco più a capire niente..
Penso molto a quella frase che mi ha riferito Junior,   se davvero mi ama perché dobbiamo stare separati.
Evvero,  la mancanza di Intimità,  lo stress per i troppi impegni sia fuori che dentro casa stanno mettendo a dura prova il matrimonio ma non é giusto che finisca.
Mi alzo dal letto più deciso che mai,  mi avvicino alla porta della camera da letto e comincio a bussare con la speranza che lei mi apra.
"Junior,  amore , sei tu? " domanda lei
" Sono Giovanni "
" Che vuoi? "
" Apri la porta,  ti devo parlare "
" Cosa mi devi dire di così urgente? "
" Fammi entrare,  sveglieremo i bambini così "
" La porta é aperta "
Apro delicatamente la porta e appoggiato all'armadio la guardo mentre si posiziona seduta sul letto con la schiena poggiata allo schienale del letto e le coperte fino a sopra il seno. È così bella!
" Allora,  che vuoi? "
" Pomeriggio sono andato da Anna,  lei mi ha fatto ricordare il giorno in cui,  io e lei  ,  ci siamo incontrati... "
" Bene,  hai capito di amarla ancora e vuoi lasciarmi? " domanda con le lacrime agli occhi
" Fammi finire... Abbiamo ripensato ai momenti passati insieme,  abbiamo sfogliato un album dei ricordi ed é stato toccante   non tanto per l'emozione in sé tanto per la vita che è passata così velocemente. Una volta andato via,  mentre ero in macchina con il nostro piccolo Simone,  ho pensato a quando ci siamo incontrati io e te,  e li che mi sono messo a piangere. Chi si immaginava  che  una ragazzina così timida e giovane poteva diventare mia moglie.. La madre de miei figli! Mi hai sconvolto la vita e mi piace il fatto che sia successo.. Non dico di non provare affetto per Anna,  ma dico solamente che amare ,  amo solo te e nessun'altra.. Quando ci siamo conosciuti,  quando abbiamo provato a stare insieme,  Sapevi  che prendendo me avresti preso le mie figlie e i ricordi passati con la madre. Non potrò mai dimenticare il giorno del matrimonio con Anna ,  le volte passate a far l'amore in cui abbiamo concepito le nostre figlie,  i momenti in cui abbiamo sofferto, i momenti in cui siamo stati felici,  ma come ho detto prima sono solo ricordi,  fanno parte del passato,  che non posso dimenticare,  non posso farlo,  anche perché le mie figlie sono la prova reale di quei ricordi. Ma come ti ho detto sono solo ricordi del passato,  tu sei il mio presente e il mio futuro.. E con te che voglio passare i prossimi  anni della mia vita,  con te e con i miei quattro bellissimi figli.. Quindi,  per favore,  non mettere fine al nostro matrimonio perché io Ti Amo!! Ti amo! E questo non lo mettere in dubbio mai! "

Un amore Contrastato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora