Capitolo 138

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La mattina  alzarsi senza il suo buongiorno  é davvero brutto. Già così la giornata  si prospetta schifosa..
Questa notte non ho dormito  molto,    averla accanto e sapere che non posso toccarla o parlarle mi fa stare male.
Suona la sveglia,  anche se ero sveglio da tempo,  anche a causa del sole che  a chiazze comincia ad illuminare la stanza.
Mi alzo dal letto dando un occhiata, per prima cosa,  al piccolo Simone  che dorme,poverino ieri ha pianto davvero tanto..
Lei comincia pure ad alzarsi e senza dire niente  esce dalla stanza per dirigersi nella stanza di Junior .
Svolgiamo la nostra routine mattutina nella totale indifferenza,  non una parola  non uno sguardo..
Accompagno Junior  a scuola per poi dirigermi nel mio lavoro.
Alla prima ora ho lezione in quarta,  nella classe in cui ieri mattina mi sono messo a gridare..
Già dal corridoio sento le loro parole,  qualcuno mi  manda qualche maledizione.
"Speriamo che non sta bene! " sento dire
" Speriamo che non venga!  Non gli si potrebbe fermare la macchina  "
Tante belle parola contro di me.. Si meriterebbero una bella sgridata ma lascio correre,  tanto faranno così con tutti.
Solitamente  sono amato dai miei alunni,  ma penso che dopo la sgridata di ieri, ho perso la loro fiducia .
Pensavano che non mi arrabbiassi mai.
"Buongiorno  ragazzi  "
" Buongiorno " rispondono loro, ritornando ai loro posti.
" Allora,  chi viene all'interrogazione ? "
La ragazza  che ieri mi ha chiesto gli argomenti  si alza dal suo posto e si avvicina  alla cattedra.
" Solo lei? "
Gli altri si guardano,  dicono qualcosa sottovoce, ma nessuno  si alza.
" No ragazzi , non fatemi fare azioni di cui potrei pentirmi.. Abbiamo due ore oggi,  giusto? "
" Si "risponde la ragazza  vicino a me.
" Che facciamo in due ore ,  ci guardiamo in faccia? Almeno un'ora dobbiamo interrogare.. Allora chi viene? "
Nessuno parla.
" Allora, a che ora abbiamo la nostra seconda ora? "
" Alla quarta " risponde una ragazza  del primo banco
" Bene!!  Io adesso interrogo a lei" dico indicando la ragazza  accanto a me.
"Alla quarta ora se non viene nessuno  vi metto due.. Ragazzi , vi ho avvisato "
La classe comincia a prendere i libri e a ripetere  qualcosa mentre la ragazza  accanto a me comincia ad esporre  in maniera discreta gli argomenti .
" 6 e mezzo "

FRANCESCA P. O. V
Le mie giornate  non potrebbero andare peggio,  lui non mi parla,  la classe a volte sembra non ascoltarmi.
Insomma peggio di così..
Arrivo alla mia quarta ora e mi dirigo nella prima C.
Almeno in questa classe sono più calmi.
" Buongiorno  ragazzi  "
Sono ormai le 12:00 e classe é stanca di ascoltare noi professori.
" Pietro,  Tommaso,  Elena ,  Antonia.. Quando  venite all'interrogazione ? "
loro non parlano,  si limitano a guardarsi.
Ma per fortuna  poco dopo Antonia e Tommaso  si alzano per venire  vicino la cattedra.
" Allora,  mi volete parlare di che cos'è la psicologia ? "
I ragazzi  cominciano a parlare mentre io prendo il telefono è mando un messaggio a lui.
A Giovanni :
Oggi esco alle 14: 00. Vai tu a prendere Junior  a scuola.

Aspetto con ansia una sua risposta , anche un semplice  si mi basta per dire che almeno ho parlato con  lui.
Ma niente,  i due ragazzi  continuano a parlare mentre lo sguardo non si sposta dal telefono

GIOVANNI  P. O. V
"Ragazzi ,  vi ho detto prima che se non venivate all'interrogazione  vi beccavate un bel due.. Avete cambiato idea?"
La classe comincia a vociferare tra loro ma nessuno che si alza.
"Allora comincio a chiamare,  mi dispiace, non voglio farlo, ma mi state costringendo"
Prendo il registro e lentamente  comincio  ad enunciare i nomi e mentre alcuni all'inizio  dicono di no,  altri vengono anche se a malincuore.
Proprio mentre sto interrogando il telefono  comincia a vibrare.
Un messaggio da lei.
Lo leggo e decido di non rispondere..
Anche se vorrei tanto parlargli.
Forse sbaglio ma per una volta voglio  che sia lei a chiedere scusa.
Le ore passano tranquillamente. Verso le 13:30 la campanella  suona  e correndo esco da scuola per arrivare in tempo a prendere Junior..
Quando arrivo la campanella  delle scuole elementari  é suonata e lui li che mi aspetta fuori insieme alla bidella.
Esco dalla macchina e lui corre ad abbracciarmi.
"Amore,  scusa c'era traffico "
" Non fa niente  papà "
" Andiamo a casa?  "
"  Si "
Ritorniamo  a casa, l'odore  del pranzo, preparato da Luana,  ci invade..
" Buongiorno  Giovanni  "
" Luna!  Grazie  del pranzo..."
"Di niente .. Ora vado!  Ci vediamo  domani  "
" A domani  "
" Simone ha già mangiato"
"Va bene "
Luana se ne va mentre Junior  corre a lavarsi le mani.
Il piccolo Simone si muove nel suo seggiolino . Lo prendo in braccio,  lui appena  mi vede sorride.
" Amore di papà" dico dandogli un piccolo bacio sulla fronte
Lui si accuccia tra le mie braccia  e piano piano si addormenta.
"Papà,  mangiamo? "
" Si comincia  ad andare a tavola che tra poco arriva anche mamma "
Metto il bambino  nel seggiolino  e Anch'io mi siedo a tavola. Nel frattempo  la porta di casa si apre e una Francesca stanca compare in cucina..
" Mamma! " dice Junior  saltandole addosso
" Amore di mamma,  tutto bene a scuola? "
" Si!  Vieni ti racconto  "
Il bambino  prende per mano Francesca e li invita a sedere,  davanti al piatto caldo di pasta.
Lei mi guarda,  io la guardo ma niente  di più.
" Oggi la maestra mi ha detto  bravissimo perché ho saputo tutta la lettura " dice il bambino  con enfasi
"Bravo"  diciamo in coro io e lei.
"Poi, papà,  ai compiti  che abbiamo fatto ieri la maestra mi ha messo bravissimo ++"
"Bravo,  tutto merito tuo "  dico accarezzando  la sua guancia.
Continuiamo  a scambiarci piccolo sguardi anche se ne io e ne lei abbiamo la capacità  di parlare.
Il bambino  continua a raccontare le sue bellissime vicende mentre io e lei lo ascoltiamo felici.
Finito di pranzare lei si mette a lavare i piatti mentre  Junior  corre a guardare  la TV.
Dopo aver aiutato  lei ai piatti, mi dirigo nel mio ufficio  per chiudermi dentro.

Spazio Autrice :
Ciao?  Come va?
Vi volevo dire che al capitolo  precedente  ho sbagliato  a scrivere  il numero  del capitolo ,  invece di 137 ho scritto  117..
Scusate questi piccoli  errori!
Baci!

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