Venerdì 3 settembre :
La voce dolce e gentile dell'infermiera mi sveglia.
Apro ripetutamente le palpebre, la luce é molto forte, e i raggi del sole sbattono violentemente contro il vetro della finestra.
Mi guardo in giro e vedo l'infermiera controllare la cartella clinica di Giovanni, mentre lui ancora dorme.
Io mi alzo lentamente dal letto e raggiungo l'infermiera
"Buongiorno "
" Buongiorno Signora Rossi "
" Sono arrivati i risultati delle analisi? "
" Si, tra poco arriverà il dottore per la comunicazione "
" Grazie "
L'infermiera se ne va ed io controllando il telefono noto che sono già le 9:00, ho dormito davvero tanto.
Mi avvicino a lui e dandogli un piccolo bacio sulla guancia.
Lui si sveglia e dopo aver preso coscienza mi lascia un piccolo bacio sulle labbra.
" Buongiorno piccola mia "
" Buongiorno amore mio "
Mi siedo accanto a lui e insieme facciamo colazione.
"Allora, Giovanni! Come va?" chiede il dottore entrando
"Bene.. I risultati delle analisi sono pronti? "chiede Giovanni
" Si! E vi do una bella notizia.. I valori si sono normalizzati.. Oggi stesso puoi uscire dall'ospedale.. Mi raccomando continua a prendere le medicine "
" Grazie dottore "
Io e Giovanni ci abbracciamo e ci baciamo senza fare molto caso al dottore che ancora deve lasciare la stanza.
" Preparati! Francesca tu puoi vuoi venire con me così ti prendi la cartella clinica "
" Arrivo "
Seguo il dottore nel suo ufficio mentre lascio Giovanni impegnato a vestirsi.
" Siete una coppia molto solida...Avete un rapporto da essere invidiato , un amore che al giorno d'oggi é difficile trovare" dice porgendomi la cartella clinica.
"Grazie dottore "
" Io vi auguro davvero tutto il bene di questo mondo.. E tu mi raccomando, niente stress e riposi, la vita del bambino dipende da te "
" Lo so.. Arrivederci "
" Arrivederci "
Lascio l'ufficio del dottore e mi recò velocemente nella stanza dove trovo già Giovanni vestito impegnato a mettere le sue cose nel borsone..
" Ho finito! "dice chiudendo il borsone
" Anch'io! Possiamo andare "
Lui mi prende per mano ed insieme usciamo da questo edificio, in cui ho versato davvero tante lacrime, in cui ho pregato e sperato che il mio amore si salvasse..
È ora siamo davvero felici di poter ritornare alla nostra vita.
Un taxi si ferma proprio davanti l'edificio,lo prendiamo e chiediamo gentilmente di accompagnarci al nostro Hotel.
Circa qualche minuto dopo arriviamo a destinazione,Giovanni paga l'autista mentre io prendo il suo borsone, non molto pesante.
Anche l'uomo della reception é contento di vederci, infatti ci viene incontro dandoci un caloroso saluto.
"Oh! Buongiorno!come vi sentite Signor Rossi? "
" Bene grazie! "
" Quel giorno che abbiamo visto l'ambulanza ci siamo davvero spaventati.. Spero che vorrà gradire qualche altro giorno di permanenza, tutto pagato dallo staff dell'Hotel.. Prendetelo come un regalo di buona guarigione "
" La ringrazio! Ma io e mia moglie preferiamo tornare a casa"
"Oh! Non c'è nessun modo per persuaderla da questa idea? "
" No! Sa, a casa abbiamo dei figli che ci aspettano con ansia e noi non vediamo l'ora di abbracciarli.. La ringrazio molto.. Fate come se avessimo accettato! "
" Va bene! Almeno gradite una cena al lume di candela nel nostro ristorante, con violinista compreso, solo lei e sua moglie?"
"Questa si può fare! "
" Grazie di aver accettato! Sa, non é mai capitato che un cliente si sentisse male nel mio Hotel, e siamo davvero costernati.. Noi teniamo molto alla cura e alla salute dei nostri clienti, facciamo di tutto per rendere il loro soggiorno piacevole.. Siamo un Hotel di fama mondiale e non vogliamo che la nostra reputazione si rovina "
" Non si preoccupi!! Il suo Hotel é davvero bello e accogliente.. Grazie di tutto "
" Ora la lascio andare nella sua stanza "
L'uomo si allontana mentre io e Giovanni, mano nella mano, ci ritiriamo nella nostra stanza.
È ormai mezzogiorno ed io e lui moriamo di fame.
" Ordino qualcosa? " domando
" Si "
Prendo il telefono e subito digito il numero della cucina dell' hotel.
" Vorrei della pasta con carciofi e delle polpette di patate "
Il pranzo non tarda molto ad arrivare, subito Giovanni va ad aprire .
Il Cameriere entra porgendo il vassoio sul tavolo.
Finalmente un pranzo come si deve, quello degli ospedali é davvero brutto..
Ci mettiamo seduti uno di fronte all'altro, guardandoci negli occhi, piú innamorati che mai.
"Tu sei la mia vita, la mia gioia, la mia piccola " dice lui tenendo stretta la mia mano
" Lo stesso vale per me.. Non potrei vivere senza di te "
" Hai prenotato la partenza per domani? "
" Si, abbiamo il treno alle 9:30..Che ne dici di telefonare a casa? "
" Bellissima idea "
Lui prende il suo telefono e avvia una video chiamata al numero di Tommaso.
Tommaso :" Ciao fratellino! Come va? Sei uscito dall'ospedale? "
Giovanni:" Domani torniamo a Roma! "
Tommaso :" Davvero? Finalmente"
Giovanni :"Dove sono tutti i miei figli? "
Tommaso :" Stanno pranzando.. Te lo passo subito "
Junior :" Mamma! Papà! "
Giovanni e Francesca :" Amore! "
Junior :" Quando tornate? "
Giovanni :" Piccolo mio, domani torniamo "
Francesca :" Tesoro della mamma, domani mattina saremmo a casa"
Junior :"Si, che bello!! "
Lucia e Benedetta :" Siamo contenti che domani ritorni.. Ci manchi "
Giovanni :" Anche voi! Domani staremo tutti insieme.. Ora andiamo.. Io e Francesca abbiamo un'ultimo pomeriggio da passare qui "
Tommaso :" Ok! Lasciamo la coppia di piccioncini da soli "
Chiudiamo la chiamata e dopo aver finito di pranzare ci mettiamo sdraiati nel letto e piano piano ci addormentiamo.
Veniamo svegliati da un chiacchiericcio, proveniente fuori dal corridoio dell'Hotel. Guardo l'orario e sono già le 16:30.
Lui mi attira a se e mi da un piccolo bacio a stampo.
"Che ne dici di andare a fare shopping? "domanda lui
" Bellissima idea "
" Allora, alziamoci! "
Ci alziamo dal letto e ad un ad uno ci rechiamo in bagno per fare la doccia.
Mi vesto optando per un Jens e una maglietta con le ballerine, mentre lui Jeans e camicia.
Usciamo dall'Hotel e mano nella mano camminiamo lungo il corso di Venezia..
Le vie sono piene di gente, di persone innamorati che camminano lentamente baciandosi di tanto in tanto e di bambini che giocano.
Arriviamo al centro commerciale, grande e pieno di gente.
Visitiamo tutti i negozi contenuti in esso e compriamo qualsiasi cosa ci passa per la mente,naturalmente tutti regali per i nostri famigliari.
Abbiamo comprato :Un vestito per Elena, una felpa e un jeans per Matteo, due camicie per Tommaso e in più il grembiule per Junior per la scuola.
Poi le sue figlie si sono sempre lamentate del telefono che non gli funziona bene, cosi Giovanni, buono com'è , compra in telefono l'uno di ultima generazione.
Due magliette per Luana e infine un piccolo giocattolo per la bambina di Valeria.. Insomma tanti regali per gli altri e niente per me e lui, ma non importa a noi non serve niente di materiale, tutto ciò che ci serve si trova a Roma :la nostra casa, il nostro amore e infine il frutto della nostra amore.Spazio Autrice :
Ciao! Come va? Spero bene.
Come vedere, finalmente, Giovanni e Francesca possono passare un pomeriggio soli senza problemi, anche se la luna di miele é andata un po' male.
Ps: prossima storia che aggiorno é :"Il mio nuovo vicino di casa "
Baci!
