Giovedì 6 dicembre :
DRIIN, DRIIN
Il suo della sveglia si espande per tutta la stanza e il sole tiepido di dicembre illumina la stanza.
Ormai sono già le 7:00 della mattina e la notte, devo dire, che é volata in un attimo.
Mi giro lentamente dall'altro lato dove vedo lui aprire gli occhi sbattendoli più volte per abituarli alla luce.
"Buongiorno amore " dico dandogli un bacio sulla guancia.
Lui mi attira a se è massaggiandomi la pancia mi dice
" Buongiorno piccola mia.. Come va stamattina? "
" Diciamo bene! Ormai queste fitte sono abbastanza frequenti "
" Ma perché sei testarda così? Andiamo in ospedale" dice lui alzando un pò la voce.
So quanto lui tiene a me e so quanto lui ama il bambino, ma non penso che delle fitte poco prima di partorire siano anormali.
"Amore non ti preoccupare.. Mancano ancora delle settimane prima che partorisco.. Anche quando di Junior ho avuto queste fitte prima di partorire "
" Amore lo sai, che la tua vita e quella del bambino sono la mia unica ragione di vita "
" Lo so!! Ti ringrazio di tutto.. Ti amo "
" Anch'io "
" Forse é meglio alzarci "
" Si, anche se.. "
Lui continua a baciarmi sul viso per poi scendere lungo il collo e su tutta la pancia.
" Devi andare a lavoro " dico accarezzandogli il viso
" Non me lo ricordare.. Oggi pomeriggio ho i colloqui con i genitori"
"Quindi a che ora torni? "
" Per pranzo non torno perché non ne vale la pena, i colloqui iniziano alle 15:00, mangierò un panino a scuola.. Se tutto va bene tornerò per le 19:00"
"Uhm!una giornata senza di te?come faccio? " dico un po' triste
" Non fare così, mi costringi a non andare per stare tutto il giorno a baciare le tue labbra, a vedere il tuo viso ma.. Il dovere chiama"
"Va bene professore! Mi aiuti ad alzare dal letto? "
" Certo principessa mia "
Lui si alza velocemente dal letto e gira dall'altro lato,mi porgie le sue grossi mani ed io afferandoli cerco di alzarmi.
" Grazie amore "
" Di niente "
La mattina é un compiere delle stesse azioni, ma si sa quando si ha una famiglia la routine é sempre la stessa.
Colazione e vestirsi.
" Amore, allora Junior lo accompagni tu? "mi chiede Giovanni
" Si, ma alle due chi va a prendere Benedetta? "
" Prende l'autobus e va a casa di sua madre "
" Va bene.. Allora ci vediamo stasera! "
Lui si avvicina e mi lascia un piccolo bacio
" Si, a stasera! Per qualsiasi cosa chiama "
" Non ti preoccupare"
"Ciao piccolo "
" Ciao papà "
Giovanni prende la sua ventiquattr'ore e se ne va per una nuova giornata di lavoro.
" Amore, andiamo a scuola? " domando prendendo lo zaino
" Si "dice lui saltellando con il suo bellissimo grembiule.
Ci mettiamo in macchina e circa qualche minuto dopo siamo a scuola.
La campanella deve ancora suonare, infatti l'atrio della scuola é pieno di bambini che corrono di qua e di là e mamma che parlano.
"Mi raccomando fai il bravo! " dico mettendogli lo zaino sulle spalle.
" Certo mamma!! Ma il fratellino quando nasce? "chiede toccando la pancia
" Ancora é presto, mancano un po' di settimane "
" Ma per Natale é nato? "
" Non so, può essere di no.. Il medico ha previsto la nascita per la fine del mese.. Ancora siamo all'inizio "
" Va bene! Aspetterò "
Junior é molto ansioso di tenere in braccio il suo fratellino, forse é la stessa ansia che gli stiamo trasmettendo io e Giovanni.
La campanella suona e subito i bambini corrono dentro l'edificio.
" Io vado mamma.. Ti voglio bene "
" Anch'io tesero "
Anche Junior corre velocemente dentro la scuola ed io resto ad ammirarlo, fiera di lui.
" Francesca "
Ma una voce femminile interrompe il mio stato di incoscienza.
" Rosa! Ciao come va? "
" Bene! Che ne dici di andare a fare colazione insieme? "
" Si va bene "
Ci avviamo verso un bar vicino la scuola,molto rustico, ma ben arredato.
Decidiamo di prendere posto su un tavolino posto fuori, proprio vicino un grande cespuglio.
Il cameriere si precipita verso di noi e gentilmente ci chiede
" Buongiorno! Cosa vi servo? "
" Buongiorno! Io vorrei un cappuccino, e tu Francesca? "
" Una spremuta e un cornetto "
" Arrivo subito con le vostre ordinazioni "
" Grazie "
Il cameriere si allontana con il suo taccuino mentre io e Rosa facciamo quattro chiacchiere tra amiche.
Ma la nostra conversazione viene interrotta dal suono del mio telefono.
" Scusa "dico prendendo il telefono
" Tranquilla "
Francesca :" Pronto Giovanni "
Giovanni :" Francesca, tutto bene? Come vanno i dolori? "
Francesca :" Bene! Ho accompagnato Junior a scuola e ora sto facendo colazione con Rosa.. Tu, tutto bene? "
Giovanni :" Benissimo! Stavo facendo lezione ma ti pensavo così ho deciso di chiamarti "
Francesca :" Grazie, amore! "
Giovanni :" Fai la brava e non sforzarti troppo "
Francesca :" Non ti preoccupare! Pomeriggio vado a casa di Valeria per vedere la bambina, oggi esce dall'ospedale "
Giovanni :" Mi sarebbe piaciuto venire..Comunque, stai attenta.. E saluta Valeria da parte mia "
Francesca :" Ok! A dopo "
Giovanni :" A dopo "
Chiudo la chiamata e subito Rosa si mette a ridere dicendo
" Il tuo maritino é preoccupato! "
" Si.. Sono fortunata ad avere un uomo come lui al mio fianco " dico addentando il mio cornetto
" Si vede che ti ama tanto, e si vede anche come lo ami tu "
" Di solito sono io a chiamarlo.. Lui soffre di problemi di cuori , ha avuti molto infarti e così ogni mattino lo chiamo io, ma da quando sono entrato nel l'ottavo mese non fa altro che chiamarmi lui "
" Siete fortunati entrambi "
Finita la colazione ci salutiamo ed entrambi ci avviamo verso le nostre macchine.
Dopo qualche minuto sono a casa, dove Luana é intenta a pulire..
Io mi sdraio sul letto, ormai stanca, e mi metto a dormire.
GIOVANNI P. O. V
Il suo pensiero é costante, qualcosa che non mi fa ragionare.
Il pensiero che stia male quando non ci sono mi fa sentire male.
E la giornata di oggi che devo passarla lontana da lei é un incubo.
"Professore, mi sta ascoltando? "
Vengo svegliato dalla mia alunna, che senza le mie indicazioni, sta continuando la sua interrogazione.
" Si certo! Allora prendi il pennarello e scrivimi un equazione alla lavagna "
" Si certo professore "
La mia alunna si reca alla lavagna dove io più attentamente di prima cerco di ascoltare ciò che dice.
FRANCESCA P. O. V
Sono andata appena a prendere Junior a scuola, e sono già stanca.
Questa gravidanza mi fa sentire inutile.
Io e il piccolo Junior cominciamo a pranzare, chiacchierando un pò della scuola.
"Oggi la maestra mi ha fatto i complimenti perché sono stato il primo a completare la lettura "
" Bravo amore mio.. Hai visto che é servito farti leggere tutti i pomeriggi? "
" Si, grazie a te e a papà "
" Bravissimo,per premio stasera ti farò le patatine fritte.. Va bene?"
"Si.. Che bello " dice lui abbracciandomi
" Ti voglio bene amore mio "
" Anch'io "
" Ora, andremo dalla zia Valeria "
" Si "
Dopo aver lavato i piatti, ci mettiamo in macchina e qualche minuto dopo siamo davanti il suo palazzo.
Suoniamo il campanello e Luca corre ad aprirci.
" Ciao! Entrate "
Ci fa accomodare nel salone dove troviamo Valeria, sdraiata sul divano, ancora un po' dolorante per il parto.
" Amica mia! Come va? "dico abbracciandola
" Diciamo bene.. Tu? "
" Abbastanza bene.. Dov'è la mia bellissima nipotina? "
" È li" dice indicando il passeggino vicino la finestra
Io e Junior ci avviciniamo e rimaniamo folgorati dalla sua bellezza, con il suo vestitino rosa, le sue guance paffutelle.
"È davvero bella"
"Preparati, che tra un po' di settimane nascerà il mio nipotino"
"Già pronta "
" Giovanni? "
" È a scuola.. Oggi aveva i colloqui con i genitori"
"Immagino com'è agitato per la nascita del suo quarto figlio "
" Non ne parliamo.. E Anch'io sono agitatissima "
" Ti credo.. Io e Luca eravamo gli stessi "
Dopo aver chiacchierato felicemente con Luca e Valeria, verso le 19:00 ritorniamo a casa.
" Papà ancora deve arrivare? "domanda Junior entrando in casa
" Si.. Prepariamo la cena e vedi che tra poco tornerà "
Metto l'olio nella padella e comincio a friggere le patatine, come premio per il mio bambino.
Verso le 20:00 finalmente sentiamo la porta aprirsi e Giovanni, davvero stremato, butta la sua ventiquattr'ore per terra.
" Papà "grida il bambino
" Amore " dice Giovanni prendendolo in braccio
Mi avvicino Anch'io e lui appena mi vede sorride.
" Amore " dico dandogli un piccolo bacio a stampo
" Amore" dice facendo scendere il bambino
"Sei stanco? "
" Tantissimo! Mi sei mancata " dice abbracciandomi
" Anche tu "
" Emily come sta? "
" Benissimo.. È bellissima "
" Si "
Dopo aver cenato Giovanni va diritto a letto.. Poverino era davvero stremato..
Ed é bellissimo guardarlo mentre dorme.. Lui, il mio uomo!
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