Capitolo 110

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Spazio Autrice :
Solitamente questa parte la scrivo alla fine ma questa volta ho voluto anticipare. 
Vi volevo dire che al capitolo 109 mancano due o tre righe (Non so il perché ma non me l ha pubblicato tutto). Quindi se sembra che continua é normale.
Poi volevo ringraziarvi per il tempo che state dedicando ai miei personaggi..
Mi piace molto scrivere questa storia.
Ora vi lascio alla lettura!! Baci!!

Lunedì 7 Gennaio :
DRIIN, DRIIN..
La sveglia suona,  disturbando il sogno che stavo facendo,  che adesso neanche ricordo.
Sono le 7:00 ed è  l'ora di tornare alla nostra routine quotidiana,  scombinata  a causa delle feste.
Giovanni deve tornare a lavoro e Junior a scuola. Io inizio a lavorare il mese prossimo e non vedo l'ora.
"Buongiorno amore mio " dico baciandolo
" Buongiorno piccola "
" È ora di alzarsi "
" Si!  Purtroppo "
Lui si alza e va a  fare la doccia mentre io vado a svegliare il piccolo Junior.
Un'ora passa velocemente  e in ben che non si dica alle 8:00 siamo già tutti pronti.
" Io vado,  che stamattina mi tocca accompagnare Benedetta a scuola.. A Junior ci pensi tu? "
" Certo "
" Ok! Ci vediamo pomeriggio "
" Ok"
Purtroppo la frenesia della vita a preso il sopravvento su tutto.. Il giorno tra Simone, Junior e lavoro passa velocemente e la sera ci ritroviamo stanchi senza neanche la forza di metterci a letto.
Molti pomeriggi lui li passa con Benedetta e Lucia e la sera quando torna,  neanche mangia,  per la stanchezza. Insomma non abbiamo più tempo per noi.. Ormai non sembriamo più marito e moglie ma due amici che condividono gli stessi spazi.
Stiamo sperando che questo periodo di stress finisca prima di rompere il nostro matrimonio per sempre.
Prima la situazione era molto più facile ma con la nascita di Simone non abbiamo più tempo.
Metto il piccolo nel seggiolino della macchina mentre Junior si siede al sedile davanti con sopra il suo zaino.
Arrivo al vialetto della scuola  ,  Junior corre per andare dai suoi amici mentre io scendo dalla macchina e aspetto che la campanella suoni,  il tutto mentre guardo il piccolo Simone dormire.
"Francesca "
" Rosa! "
" Allora,  da quanto tempo? L'ultima volta che sei venuta a portare tuo figlio a scuola avevi un bel pancione.. So da tuo marito che hai partorito i primi di dicembre"
"Si.. "
Apro lo sportello della macchina e mostro il mio bellissimo pargoletto.
" Ti presento Simone.. Oggi fa un mese "
" È bellissimo! Sta dormendo? "
" Si é addormentato con il viaggio in macchina "
Lei tocca delicatamente la piccola manina di Simone mentre la campanella suona.
" Un bel bambino "
" Grazie!  "
" Ora vado!!  Ci vediamo domani"
"Si "
Mi metto in macchina e ritorno a casa.
La mia mattinata é piuttosto noiosa,  passo il tempo  a leggere e a pulire con Luana.
Verso le 14:00 Luana se ne va e Giovanni ritorna a casa con Junior.
" Ciao amore della mamma "
" Ciao mamma"
"Come é andata a scuola? "
" Benissimo "
" Bravo!  Ora vai a lavare le mani che é pronto "
Dopo il pranzo Giovanni gioca un po' con il piccolo Simone,  che contro al suo solito,  é sveglio,  mentre Junior guarda la TV in sala.
" Sai che mi sei mancato? " dico accarezzandogli la guancia
" Anche tu "
Lui mi attira a se baciandomi appassionatamente. La sua mano accarezza il mio seno mentre io comincio a sbottonare i primi bottoni della  camicia.
" Amore, non possiamo.. Ho dei compiti da correggere " dice prendendo le mani tra le sue
" Ma non puoi rimandare? "
" No purtroppo!  Sono dei compiti che dovevo correggere prima di Natale che poi ho rimandato a causa delle feste.. Ora però sono sulla scrivania che mi aspettano "
" Va bene "
"  Ti amo "
" Anch'io "
Mi lascia un piccolo bacio a stampo per poi chiudersi nel suo ufficio.
Rimango un po'  delusa,  volevo passare del tempo con lui ma il dovere come sempre ci interrompe.
Junior una volta finito di guardare la televisione comincia a correre per tutta la casa,  Simone comincia a piangere per il troppo rumore creato da Junior ed io sembra uscire pazza. Lui rimane chiuso nel suo ufficio mentre io non so più che fare.
"Junior! Fai il bravo " dico esasperata
Ma lui sembra non ascoltarmi.. Passo il pomeriggio ad urlare e a calmare il piccolo Simone.
Verso le 19:00 Giovanni esce dal suo ufficio e subito prende Junior in braccio
" Piccolo mio,  papà deve lavorare ma se tu fai chiasso io non riesco a concentrarmi.. Il fratellino deve dormire e la mamma si deve riposare. Perché non passi il tuo tempo a fare qualcosa di più tranquillo? "
" Ma papà non so che fare? " Si lamenta il bambino
" perché non fai un disegno? " dice abbracciandolo
" va bene papà "
" Ora andiamo a mangiare.. La cena é pronta "
Il bambino scende dalle sue braccia e tutti ci sediamo a tavola senza proferire parola.
Dopo la cena e dopo aver messo Junior a letto,  io e Giovanni ci buttiamo sul letto davvero stanchi.
Lui si avvicina a me,  ci baciamo e lentamente alza la maglia del mio pigiama.
Stavolta lui vorrebbe farlo ma quella a essere stanca sono io.
"No amore.. Scusa,  sono stanchissima "
Lui si sposta dall'altro del letto ed entrambi rimaniamo senza dire una parola.
" Francesca,  non possiamo tirare avanti così!  Non facciamo l'amore da almeno un anno.. Prima per la gravidanza e ora siamo troppo stanchi,  una volta io e una volta tu.. Come facciamo? "
" Giovanni,  cosa vuoi che ti dica? I bambini mi stancano..E tu non sei stato d'aiuto,  hai passato tutto il pomeriggio chiuso nel tuo ufficio "
" Ah! Scusa se lavoravo!In quel l'ufficio non mi stavo divertendo" dice gridando
"Non gridare ".
Mi alzo per andare in cucina e lui mi segue. Chiudiamo la porta alle nostre spalle e continuiamo la nostra discussione.
" Non ho detto che ti stavi divertendo "
"Allora,  perché mi dici questo?  Faccio il possibile tra voi e le mie figlie e ora mi vieni a dire che pomeriggio non ti ho aiutato?"
"Giovanni,  io ho solo 24 anni e ho già due bambini piccoli!  "
" Scusa se ti ho rovinato la tua giovane età... Quando Anna é rimasta incinta  di Lucia aveva quasi la tua età.. Nulla ci ha impedito di avere la nostra intimità e di fare un altro figlio "
" Già!  Anna sa fare sempre tutto"
"Non era per dirti questo "
" invece si!!  Sei anni fa mi hai detto che Anna non interferiva con la nostra vita.. Perché questo alla fine non é successo? La settimana del compleanno di Benedetta hai passato più tempo con lei che con noi "
" Ma cosa c'entra?  Stavamo organizzando la festa di Benedetta,  figlia mia e sua.. Quando  si tratterà di Simone e di Junior allora ne parlerò con te"
"E secondo te é giusto che io devo stare a casa con la paura che tu mi possa tradire da un momento all'altro con la tua ex moglie? "
" Grazie della fiducia!  Si vede che non hai mai capito niente di me!  Come ti devo dire che Ti amo? "
" Allora perché nomini sempre Anna? "
" Senti io e Anna non abbiamo nessuna relazione,  nessun ritorno di fiamma.. Piuttosto,  perché non parliamo di come ti guarda Pietro,  ogni volta che portiamo Junior per le lezioni di pianoforte,  lui ti guarda come se ti volesse sbattere in ogni angolo della casa! " dice gridando
Facciamo avanti e indietro per la cucina gridando a più non posso,  ad ogni parola la nostra voce aumenta sempre di più.
" A Pietro non gli ho mai dato retta.. Sa che amo te "
" Eppure io sono geloso!  Anch'io ho paura che tu possa tradirmi con lui"
"Sai che non lo farei mai.. E lui che non si dà pace!Posso dire lo stesso di Anna  "
" Con una differenza però! Che io ed Anna siamo stati sposati,  abbiamo avuto due figlie.. Tu e lui siete stati solo amanti "
" Senti Giovanni,  così non possiamo andare avanti!  Se devo stare con la paura di essere tradita da un momento all'altro con Anna allora preferisco il divorzio.. Stasera dormirai nella stanza degli ospiti "
Apro la porta della cucina lasciando lui seduta su una sedia,  sconcertato dalle parole appena dette.

Un amore Contrastato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora