Capitolo 30

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Ritorniamo a casa molto arrabbiati per ciò che aveva detto quella coppia.
Giovanni mette a letto il bambino che ormai dorme già da un pezzo mentre io sistemo i giocattoli sparsi per casa.
"Mi sono divertito oggi" dice avvicinandosi a me
"Anch'io "dico cercando di allontanarmi anche se è impossibile ,si avvicina sempre di più fino a quando non mi ritrovo con le mie labbra attaccate alle sue , sento il suo respiro calmo , il suo profumo stordirmi , vorrei allontanarmi ma non ci riesco , è più forte di me. Incrocio le mie gambe ai suoi fianchi continuando a baciarci con passione , mi sdraia sul divano mettendosi sopra di me , gli tolgo la camicia buttandola a terra mentre lui fa lo stesso con la mia felpa .  Mi lascia baci su tutto il corpo e io urlo di piacere a ogni suo tocco
"Mi manchi !"dice togliendomi i Jeans
"Anche tu e non sai quanto"dico facendo anch'io lo stesso.
Rimaniamo solo con l intimo ,sentire il suo corpo sfregarsi con il mio è una sensazione unica .
Ci togliamo l intimo a vicenda.
Sento lui entrare dentro di me urlando di piacere.
Facciamo l amore fino a quando non abbiamo più energie.

GIOVANNI P.O.V
Mi sveglio e vicino a me trovo lei,la mia vita.
Guardo l orario e sono già le 19.00 , vedo lei svegliarsi , la stringo forte a me ma lei si scosta dicendomi " Abbiamo sbagliato Giovanni , tu ora stai con Anna e non puoi tradirla un altra volta" dice alzandosi , " Ma Francesca io ti amo, ti amo, ti amo, quanto volte te lo devo dire?"  ,  "Anch'io ti amo " , " Per favore , ritorniamo a vivere insieme , ritorniamo ad essere una famiglia"  dico gridando , " Tua moglie non lo permetterà , io non posso stare con te sapendo che lei farà di tutto per rovinare la nostra felicità...  Tu sei la mia vita e il padre di mio figlio e ti amerò per sempre ma non potremmo mai ritornare insieme" dice vestendosi . Mi vesto anch'io e prima di andarmene dico " Francesca tu mi hai ridato la vita ma adesso me la stai togliendo" ,al chiudere della porta sento lei scoppiare in lacrime gridando il mio nome , vorrei tornare indietro ,abbracciarla ma so che lei non vuole .

Arrivo a casa e subito mia moglie mi accoglie con un grade abbraccio dicendomi " Mi sei mancato , com' è andata la gita con tuo figlio?"  , " Bene , è stata bella ",  " Sono contenta " .    Ci mettiamo a tavola , ceniamo senza dire una parola ma arrivato ad un certo punto decido di rompere questo silenzio per il bene delle mie figlie    " Allora ragazze come avete passato la domenica?"  ,  " Bene papà , io sono uscita con un amica " dice Benedetta , " Io invece l ho passata studiando " risponde Lucia  , " Dai piccola mia, non ti preoccupare stai andando bene e sono sicuro che farai gli esami senza problemi, il quinto non è difficile e solo faticoso ma si supera anche questo" , " Grazie papà dell incoraggiamento, ti voglio bene" dice abbracciandomi , " Anch'io ".  Le mie figlie vanno in camera loro lasciando me  ed Anna soli  "Giovanni ma che hai ? Sei sempre triste" dice abbracciandomi , " Niente , sono solo stanco"
"pensi ancora a Francesca?"  "Conosci già la mia risposta , comunque sto cercando di ricominciare e dimenticarla , di vederla solo come madre di mio figlio " dico stringendola a me.  "Lo spero , io ti amo e non veglio vederti soffrire cosi "  ,   " Lo so". Ci avviamo anche noi in camera da letto per riposare e per porre fine ad un altra giornata pesante.

DRIIN DRIIN

Sento la sveglia suonare , segno che purtroppo sta iniziando un altra giornata d inferno.   Guardo l orario e sono già le 7:00, accanto a me trovo mia moglie , anche lei ormai sveglia   "Buongiorno , amore mio " dice baciandomi
" Buongiorno tesoro " dico abbracciandola , ormai devo cercare di dimenticare Francesca e ricominciare con Anna, la mia vera moglie.   Ci alziamo e dopo esserci vestiti io mi dirigo a controllare la posta mentre Anna prepara la colazione alle nostre figlie.  Aprendo la posta , oltre a trovare una bolletta da pagare trovo una lettera da parte..... DI FRANCESCA! Decido di non aprirla mettendola subito nella tasca della giacca. 
" Amore che dice la posta?"  dice mia moglie avvicinandosi a me  ,  " Niente , solo cose da pagare... Dai ragazze in macchina che vi porto a scuola!" dico prendendo la mia ventiquattrore, " Si ragazze muovetevi" dice mia moglie prendendo la borsa anche lei per andare a lavoro.

Arrivo in classe " Buongiorno ragazzi!"  dico posando la mia ventiquattrore  ,  " Buongiorno professore" rispondono i miei alunni in coro.  Comincio a spiegare ma a 10 minuti dalla fine dell' ora , vedendo i miei alunni ormai stanchi , interrompo la spiegazione ,  " Per casa finite di imparare il resto del capitolo" ,  " Si professore". Lascio ai miei alunni la libertà di parlare e di fare quello che vogliono mentre io decido di leggere la lettera:

"Caro Giovanni 

Ti scrivo questa lettera per dirti alcune cose che forse già conosci. Tu sei la persona più importante per me oltre a nostro figlio , non penso che potrò mai amare un altra persona quanto amo te .  Ho riflettuto a fondo su questa storia e a volte sembra quasi surreale , cose che forse succedono solo nei film , una storia che sta facendo soffrire entrambi e forse un po' anche il piccolo .   Sai non avevo mai immaginato che il mio futuro sarebbe stato stupendo ma allo stesso tempo sofferente cosi , tipo io mi immaginavo che mi sarei laureata, sposata e tanti figli . Si è vero! farei in tempo a fare anche questo ma io amo te e la nostra storia mi ha lasciato un segno indelebile che mai dimenticherò.  Ti voglio raccontare un fatto  che non sai :  Quando frequentavo il secondo liceo    ero una ragazzina più timida rispetto a come mi conosci. Molte persone si prendevano gioco di me   tanto che un giorno subii anche un atto di bullismo da parte  di ragazze molto più grandi di me . Inizialmente non avevo detto a nessuno la cosa ma successivamente lo dissi ai miei compagni  che, per aiutarmi, lo dissero ai professori che a sua volta lo dissero al preside il quale prese dei provvedimenti sospendendoli . Fu dura per me la cosa  superarla anche perché tutte le volte che li incrociavo mi auguravano la morte  . Per un po' decisi di non andare  a scuola , avevo quasi pensato di ritirarmi .  Non andai a scuola per due settimane ma un giorno non so come o perché qualcosa mi fece cambiare idea decidendo di ritornare . Io penso che quel qualcosa abbia un nome, DESTINO ,  è  il destino che ha voluto che io ritornassi a scuola cosi un giorno avrei incontrato te . Il distino ha voluto unire le nostre vite ma purtroppo ha  voluto anche separarci . Sia io che tu abbiamo lottato affinché il destino andasse come volevamo noi ma abbiamo fallito.   Fa male dirtelo , ma devo, sono arrivata alla conclusione che è meglio non vederci tutti i giorni perché ogni volta che chiudi quella dannata porta soffro perché vorrei che tu restassi e so che soffri anche tu.  Quindi per il momento ,il bambino lo vedrai solo di domenica , tenendolo con te tutto il giorno.

Ciao Amore mio.

Francesca"
Le lacrime cominciano a rigarmi il viso, cadendo sul foglio a formare quasi una pozzanghera .
"Professore state bene?"
"Si ,non vi preoccupate"dico asciugandomi gli occhi
"Vedete che la campanella è suonata già da 5 minuti!"
"Ehm... Si " dico prendendo la ventiquattrore mentre tengo ancora la lettera in mano .
"Arrivederci professore"
"Arrivederci "
Esco dalla classe prendo il
telefono e digito subito il suo numero ,lo faccio squillare fino alla fine ma lei non risponde.
Rimetto la lettera in tasca dirigendomi verso un altra classe.

FRANCESCA P.O.V
Finalmente le lezioni sono  finite e io non vedo l ora di ritornare a casa .
Esco dall università ,saluto Roberto e Valeria ,dirigendomi verso il cancello di uscita ma ad aspettarmi trovo Pietro.
"Pietro! Che ci fai qui?"
"Perché non mi rispondi al telefono ? Perché quella sera sei scappata ?"
"Perché tu non mi hai dato tempo ,lo sai che sto soffrendo per Giovanni ma tu sembra che te ne sei approfittato"
"Si forse è vero ,ma io ti amo e volevo farti dimenticare "
"Pietro ,per favore!"
"Perché non vuoi farti aiutare  da me ?"
"Senti, io non voglio fare più l errore che ho fatto con Giovanni ,mettermi con un uomo che ha il doppio della mia età,sono stanca di combattere con ex mogli ,basta! Io adesso voglio solo occuparmi di mio figlio e trovare un ragazzo della mia età che si prenda cura di me e di mio figlio"
"Con Giovanni non la pensavi cosi!"
"Io e lui non stiamo più insieme,anche se lo amo voglio dimenticarlo,e tu devi dimenticare me"
"Lo sai che ti dico ? Che sono stufo di correre dietro una ragazzina immatura ... Addio!"dice andandosene
"Ma cose pretendete da ma ,ho solo 19 anni"dico piangendo.

 

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