Venerdì 25 Gennaio :
FRANCESCA P. O. V:
Oggi il nostro primogenito compie 6 anni. Io e Giovanni abbiamo organizzato per il pomeriggio una grande festa con tutti i suoi amichetti..
Abbiamo ordinato una grande torta con disegnato topolino e tante cose da mangiare.
Oggi sarà una giornata stancante ma ne vale la pena per la nostra piccola peste.
"Buongiorno amore " dice lui baciandomi
" Buongiorno amore mio "
" Andiamo da Junior? "
" Si "
Piano piano, senza svegliare il piccolo Simone, ci avviamo verso la stanza di Junior dove lui dorme ancora beatamente.
Ci sediamo sul suo letto lasciandoci piccolo baci sulla sua guancia, lui comincia a muoversi e ad aprire i suoi occhietti.
" Buongiorno Tesoro della mamma... Tanti auguri "
" Buongiorno campione!! Buon compleanno " dice Giovanni
" Grazie " risponde lui
" Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri a Junior, tanti auguri a te! " cantiamo io e Giovanni mentre Junior é ancora intento a svegliarsi.
"Ora vieni con noi.. C'è il tuo regalo che ti aspetta" dice Giovanni
"Davvero? Che cos'è? " dice lui spostando le sue coperte per saltare dal letto.
" Vai nel salotto " rispondo io.
Junior corre per le scale con me e Giovanni che corriamo insieme a lui con la paura che cada
" Non correre. Stai attento " ripete Giovanni
Arrivato in salotto, Junior trova il suo regalo : una bicicletta nuova.
" È bellissima" dice lui
"Siamo contenti che ti piaccia " dice Giovanni
Il piccolo Simone comincia ad urlare, anche lui vuole fare festa.
" Ecco, io vado a prendere il piccolo che vuole unirsi a noi " dico io
Ritorno in cucina con in braccio Simone mentre Junior é intento a parlare con Giovanni della sua nuova bicicletta
" Pomeriggio la posso fare vedere ai miei compagni? "
" Certo che si " dico mettendo il latte a scaldare.
" Papà, poi mi insegni ad andare? "
" Certo amore mio, ora fai colazione sennò faremo tardi a scuola "
" Si dai.. Alla bicicletta ci pensi dopo " dico mentre do da mangiare a Simone.
Ma la nostra routine quotidiana viene interrotta dal campanello.
" Vado io ad aprire " dice Giovanni sistemandosi la cravatta.
Dopo pochi minuti Giovanni entra in cucina insieme a mia nonna.
" Nonna! " dico io
" Francesca, disturbo? "
" No.. Siediti "
" Sono venuta per dare un regalo a Junior per il compleanno e poi ancora non avevo visto questo piccoletto " dice accarezzando la manina del piccolo Simone, ancora intento a mangiare..
" Signora, vi posso offrire qualcosa? "domanda Giovanni
" No grazie "
" Junior vai a vestirti!! Se hai bisogno di aiuto chiama.. Mi raccomando lava i dentini "
" Si papà "
Junior corre nella sua stanza lasciandoci soli.
" Allora, come va? So che vi siete sposati! "
" Certo! " dico mettendo il piccolo Simone nel seggiolino per farlo giocare un po'.
" Scusa se non sono venuta "
" Beh! In realtà non sei venuta neanche il 7 dicembre, quando ho partorito di Simone "
" Lo so, non sono stata bene! Ma mi sono informata da tua zia, tuo padre.. So che adesso avete fatto pace "
" Si! I miei genitori hanno accettato Giovanni"
"Sono contenta per voi.. Ora vado.. Questo è per Junior " dice porgendo a Giovanni una busta
" Ciao nonna "
" Ciao Francesca "
" Arrivederci signora "
" Arrivederci Giovanni "
Mia nonna se ne va mentre Giovanni continua a guardarmi.
" Perché mi guardi? " dico mettendo il biberon a lavare
" Ti vedo triste " dice venendo dietro di me mettendo le sue mani ai miei fianchi.
" Giovanni.. Tu e i miei figli siete le uniche persone per cui darei la vita" dico poggiando la mia schiena al suo petto.
"Per me vale lo stesso! "
" I miei famigliari non si meritano niente di tutto questo! Tu mi hai cambiato la vita "
"E tu la mia"
"Mamma , papà!! Sono pronto "
" Bravo! Prendi lo zaino che andiamo " dice Giovanni
" La torta la vai a prendere tu? "domando
" Si, tanto oggi ho lezione fino alle 12:00"
"Va bene! Ci vediamo dopo "
" A dopo! Ti amo " dice baciandomi
" Anch'io.. Ciao amore della mamma, fai il bravo "
" Si mamma.. Ti voglio bene " dice abbracciandomi
" Anch'io tesoro "
Giovanni salita il piccolo Simone e se ne va insieme a Junior.
Insieme a Luana comincio ad attaccare i palloncini e il festone. È meglio portarmi avanti con il lavoro..
Ma il suo è del campanello interrompe il nostro da fare.
" Valeria "
" Amica mia.. Come va? "
" Bene! Tu?"
"Bene! Sono venuta a portare un piccolo regalo per il mio bellissimo nipotino "
" Grazie.. Ciao piccolina "
Faccio accomodare Valeria nel salotto con la bambina che dorme beatamente nel suo passeggino..
" Simone? "
" È in camera mia.. Sta dormendo.. Qua facevo troppo rumore "
" Allora, come va? Risolti i problemi con Giovanni? "
" Si, abbastanza, siamo solo un po' stressati per via del bambino, il lavoro.. Un po' di tutto "
" E la vita intima come va? "
" Male! Prima non lo potevamo fare per via della gravidanza, ora non lo facciamo o perché la sera siamo troppo stanchi o perché Simone si mette a piangere.. Cerchiamo di non farlo pesare sulla nostra storia.. Ti e Luca invece? "
" Abbastanza bene!! Una bambina per adesso non sembra stressarci"
"Beata te! Noi tra il lavoro, i bambini, lui con le ragazze, insomma non abbiamo mai tempo "
" Dai che andrà bene.. Tra poco é San Valentino, lasciate i bambini ai tuoi genitori e divertitevi "
" l'avevamo già pensato... Valeria, abbiamo davvero bisogno di riprendere il nostro rapporto"
"Lo so.. Ma quando avete problemi portate i bambini o da tuoi genitori o da me.. Dovete trovare la vostra intimità "
" Si, ho paura che questo possa rovinare il nostro matrimonio "
" Fate di tutto affinché questo non succeda.. Cercate di prendere i vostri spazi ".
" Si! Grazie ".
" Di niente! Hai bisogno di aiuto con i palloncini ".
" Va bene "
Insieme a Valeria Continuiamo ad addobbare la casa mentre Luana é dedita alla pulizia..
Verso mezzogiorno Valeria e Luana se ne vanno e Giovanni ritorna con in mano la grande torta.
" Caio amore mio " dice mettendo la torta nel frigorifero
" Ciao amore.. Ti piace com'è venuta al casa? "
" Bellissima.. Buon lavoro "
" Grazie "
Giovanni si mette a giocare con il piccolo Simone mentre io comincio a preparare il pranzo.
" Hanno telefonato Tommaso e le ragazze per dare gli auguri a Junior " dice Giovanni
" A me hanno telefonato i miei e mio fratello, e poi é venuta Valeria a portare un piccolo regalo per Junior.. Poi lo faccio aprire a lui "
Lui passeggia per tutta la stanza con in braccio il piccolo Simone
" Cosa ti ha raccontato Valeria di bello? La piccola come sta? "
" Sta bene! Sai gli ho parlato un po' di noi due " dico mettendo i piatti sul tavolo
" Su cosa precisamente? " chiede lui continuando a giocare con il bambino
" Sul fatto che siamo un po' stressati e sul fatto che ci servirebbe qualche ora in pace senza figli "
" Hai ragione.. Dobbiamo trovare una serata tutta per noi "
" San Valentino sarebbe la nostra occasione, potremmo lasciare i bambini da mia madre.. Giovanni ho davvero bisogno di un po' di tempo per noi "
" Si, lo so e anche io ne ho bisogno.. Vediamo se a San Valentino organizziamo questa serata " dice lui mettendo il bambino nel passeggino dopo averlo fatto mangiare
" Giovanni, promettemi che niente ci separerà"
Lui si avvicina a me é abbracciandomi dice
"Te lo prometto "
" Mangiamo? "
" Va bene "
Ci sediamo a tavola e dopo aver mangiato io mi preparo per andare a prendere Junior a scuola mentre Giovanni comincia a preparare il tavolo della sala da pranzo con le cose per la festa.
Arrivo nel piazzale della scuola e ancora la campanella deve suonare, tutte le mamme e i papà sono riuniti e impaziente aspettano i loro figli.
"Francesca "
" Rosa! Come va? "
" Bene! Tu? "
" Tutto bene "
" È da tanto che non ti vedi! Viene sempre tuo marito ad accompagnare e a prendere Junior "
" Si, con il piccolo mi viene difficile muovermi! "
"immagino"
"Allora, Teo lo ha ricevuto l'invito per la festa di compleanno di Junior? "
" Si si, pomeriggio alle 16:30 a casa tua "
" Giustissimo "
Nel frattempo la campanella suona e Junior con il zainetto in spalla corre ad abbracciarmi
" Mamma ! "
" Amore, tutto bene? "
" Si mamma!! "
" Ciao Teo.. Ci vediamo pomeriggio "
" Si, signora " risponde il piccolo Teo.
Insieme a Junior ritorniamo a casa dove Giovanni é ancora intento a preparare il tavolo.
" Papà "
" Tesoro mio! "dice prendendolo in braccio.
" Che bello!! "
" Ti piace come abbiamo addobbato la casa? "
" Tantissimo "
" Siamo contenti "
Dopo esserci preparati anche noi, facendo indossare una pantalone e una camicia anche al piccolo Simone, con la speranza che dorma, non dobbiamo fare altro che aspettare che la festa abbia inizio.
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