FRANCESCA P. O. V
Ho passato una giornata nel silenzio più assoluto . Ho pulito la casa, non ho cucinato , infatti ho mangiato solo un panino, ho passato il pomeriggio in piscina a leggere e a parlare al telefono con Valeria.
Una bellissima giornata , ma ora dopo ore di solitudine, comincia a mancarmi il chiasso : Junior che corre per casa, Simone che piange e Giovanni , mi mancano i suoi abbracci..
Ho appena finito di cucinare una deliziosa cena per la mia famiglia e ora aspetto con ansia i miei amori..
"Siamo arrivati " dice Giovanni poggiando il seggiolino sul divano
" Mi siete mancati " dico prendendo in braccio Junior
" Anche tu " dice Giovanni dandomi un piccolo bacio a stampo..
" Cosa avete fatto? " dico prendendo Simone per farlo mangiare.
" Li ho portati a fare shopping , li ho portato a mangiare al McDonald's e poi li ho portati al mare "
Junior nel frattempo si mette a giocare con i suoi nuovi giochi..
"Sempre regali" dico ridendo.
"Lo sai che amo viziarli "
" L ho capito.. Vado a mettere il bambino nella culla.. Voi intanto iniziate a prendere posto che mangiamo "
Ceniamo con Junior che racconta con entusiasmo le sue avventure giornaliere, di quanto gli piacciono i suoi giochi e così via, e noi che sorridiamo nel vederlo così felice..
" Va bene ometto , ora vai a lavare i denti che si va a letto "
" Va bene mamma! Buonanotte papà "
" Buonanotte cucciolo "
" Vai che tra poco vengo a metterti a letto "
" Si mamma "
Il piccolo si alza e lentamente sale le scale per dirigersi verso la sua stanza.. Giovanni resta seduto a leggere il giornale ed io dopo aver messo i piatti sotto l'acqua raggiungo il bambino.
" Lavati i denti ? "
" Si "
" Allora, sotto le coperte dai "
Il bambino si tuffa nel letto insieme al suo peluche preferito mentre io lo copro per bene..
Il bambino mi guarda con i suoi occhi i dolci e mi dice.
" Oggi mi sono divertito "
" Sono contenta "
" La prossima volta vieni anche tu... A papà mancavi molto ".
" Anche voi mi siete mancati.. La prossima volta vengo anch'io.. Ora dormi! "
" Buonanotte mamma "
" Buonanotte amore mio "
Esco dalla stanza socchiudendo la porta alle mie spalle..
Raggiungo la cucina dove Giovanni, vedendomi, poggia il giornale sul tavolo per poi prendermi per mano e accogliermi sulle sue gambe..
" Mi sei tanto mancata oggi " dice tenendomi stretta per i fianchi.
" Anche tu.. Tanto " dico incrociando le mie braccia al suo collo.
" Oggi non sono stato bene "
" Davvero? Cosa hai avuto? " domando preoccupata..
" Stavo andando a cambiare il piccolino nella macchina, lasciando le ragazze e Junior al McDonald's. Ma mentre lo stavo cambiando, mi é venuto un forte dolore al petto, il battito accelerato. Non riuscivo più a fare niente , mi sono accasciato a terra lasciando il bambino sul sedile che piangeva.. Per la prima volta non sono stato capace di badare ai miei figli"
I suoi occhi castani diventano improvvisamente lucidi, mentre io accarezzandogli la guancia dico
"Non dire così. Tu sei un bravissimo padre, e non é colpa tua se stamattina ti sei sentito male con il bambino .. Non devi darti la colpa.. Continua a raccontare "
" Per fortuna é passato un uomo, che subito ha preso il bambino tra le braccia e lo ha cullato. È stato così gentile da andare al bar e prendermi un bicchiere d'acqua per le medicine e ha portato con sé il bambino.. Per la prima volta mi sono affidato di un emerito sconosciuto , gli ho affidato nostro figlio. E se fosse stato un malvivente? Non me lo sarei perdonato " dice abbassando il suo sguardo.
" Non lo dire neanche .. Non avevi altra scelta. Giovanni, ogni tanto bisogna affidarsi agli altri.. Per fortuna é andato tutto bene, l'uomo ti ha aiutato e ha protetto il bambino .. Perché farti del male per qualcosa che non é successo? "
" Lo so!! Ma mi sento un po' in colpa! Forse ho sbagliato , dovevo portare con me Laura o Benedetta "
" Basta Giovanni , tu non potevi sapere una cosa del genere .È andato tutto bene, il bambino sta bene e tu anche.. Non ci pensare.. Non puoi sentirti in colpa ogni volta che ti senti male, non é una cosa che tu puoi controllare. Non pensare più a queste cose, ti prego ... Io ti amo tanto "
" Anch'io ti amo "
Io avvicino leggermente le mie labbra alle sue e lui accoglie il bacio dato.. Un bacio pieno di passione e poco casto..
" Mi sei mancato oggi "
" Non sai quanto mi sei mancata tu.. Cosa hai fatto senza di me? "dice sorridendo..
Quanto mi piace quel sorriso. Odio vederlo piangere .
" Mi sono rilassata ma ti dico la verità, amo la mia vita caotica: Amo Simone che strilla perché ha fame, amo Junior che grida "Mamma " e amo sentire le tue braccia che mi avvolgono, che mi toccano"
"Così? " domanda lui infilando la sua mano dentro la maglia, percorrendo la mia schiena rabbrividita dai suoi tocchi.
" Uhm! Che fai? " dico ormai eccitata.
Ci baciamo ancora mentre la mia mano accarezza dolcemente il suo petto..
Lui lascia piccoli baci sul mio collo mentre io sbattono leggermente la sua camicia..
" Sei bellissima ".
" Ma quanto te "
Vorremmo tanto fare l'amore, siamo desiderosi l'uno dell'altro ma il fatto che oggi non é stato bene mi blocca.
" Amore, forse é meglio di no stasera "
" Perché? " chiede lui continuando a baciarmi
" Stamattina non sei stato bene, si vede che sei stanco "
" Non ti preoccupare .. Sto bene "
" È meglio che riposi.. Non voglio che ti senti ancora male.. Possiamo continuare domani "
" Va bene mamma " dice ridendo
" Lo faccio per te e non chiamarmi mamma.. Perché sai io potrei chiamarti papà ".
"O professore!" dice lui ridendo
"Professor Rossi, perché non va a riposare che io intanto lavo i piatti? " dico accarezzando dolcemente la sua guancia.
" Signorina Vitale, perché non comincia a lavare i piatti mentre io da qui osservo come si muove bene in cucina e magari darle una mano! " dice lui baciandomi
" Professor Rossi, preferisco che rimanga seduto a riposarsi.. Faccio io "
" Meglio così posso controllarla meglio, signorina Vitale "
" Birichino professore "
" Cattiva la mia alunna "
Assaporo nuovamente le sue labbra per poi alzarmi e cominciare a lavare i piatti mentre lui mi osserva ridendo con la camicia ancora sbottonata. Quanto vorrei abbandonare i piatti per saltargli addosso!Spazio Autrice :
Come va?
Spero bene!
Spero tanto che la storia vi piaccia.
Volevo informarvi che presto entrerà in scena un personaggio di cui i protagonisti hanno parlato tanto ma che ancora non conosciamo.
Avete capito chi é?
Ma questo ancora manca un po', per adesso i nostri protagonisti ci terranno impegnati con le loro avventure familiari!
Baci!