Capitolo 133

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Dopo la cena al ristorante ,  decidiamo di fare una passeggiata  per le strade della città..
Le ragazze  avanti a parlare e a scherzare ,  quasi come facevano da piccole,  e io ed Anna dietro a guardare il panorama  buio che il mondo ci offre..
"È stata una bella serata " dice lei guardandomi
" È vero!  E le ragazze  sono felicissime"
"Lo so perché gli mancavi tu,  gli mancava il calore di una vera famiglia "
" Io ci sono sempre !  "
"Ieri pomeriggio  stavo guardando  il nostro album dei ricordi.. Quanti anni sono passati da quei momenti ,  momenti  che non torneranno  più"
"Momenti che abbiamo vissuto e che abbiamo l'onore di ricordare"
"Hai ragione  "
" Io sono stanco!  Che ne dite di rientrare " dico con le braccia  aperte,  per accogliere  le mie figlie.
" Si,  anche noi siamo stanche " dice Benedetta
" Allora andiamo "
Ci mettiamo in macchina e piano piano ci dirigiamo  verso la mia ex casa.
Il viaggio é stato piuttosto  silenzioso ,  tranne qualche commento  sul panorama.
Anna apre la porta,  ma io un po' per la stanchezza  e un po' per il bicchiere di vino bevuto,  non essendo abituato,  vado ad inciampare proprio  sul tappetino dell'entrata. Per fortuna le mie figlie mi tengono evitando così una brutta caduta.
"Papà!  Stai bene? "domanda  Lucia
" Si si!  Solo in giramento di testa" dico ridendo
"Sicuro? "domanda  Benedetta
" Tranquille"
Entriamo in casa ed Anna dopo aver posato le chiavi di casa mi chiede
"Giovanni ,  siccome non ti vedo nel massimo  della forma, perché non rimane a dormire  qui? "
" Come faccio?  Francesca starà in pensiero "
" Si dai papà,  rimani a dormire qui " dice Benedetta  abbracciandomi
" Si papà.. Fallo per noi " dice Lucia abbracciandomi
Non resistendo ai loro visi dolci acconsento alla proposta.
" Grazie  papà " gridano le mie figlie in coro.
" Hai preso la decisione  giusta " dice Anna
Le mie figlie si ritirano nella camera dopo aver dato la buonanotte  a me e alla madre, mentre io telefono  Francesca,  anche se ormai l'orologio  segna l'una passata.
Francesca :" Pronto amore "
Giovanni :" Pronto  amore. Siccome é tardi e sono stanco le mie figlie  mi hanno chiesto  di rimanere  qui a dormire  e ho deciso di rimanere .. Non c'è la faccio  a mettermi alla guida fino a casa,  poi ho notato che il bicchiere  di vino mi ha dato il colpo di grazia ".
Francesca :" Ma stai bene?  Hai bevuto molto? ".
Giovanni :" No,  sto bene.. Non ho bevuto molto,  solo un bicchiere e mezzo e solo che non essendo abituato all'alcool  mi ha un po'  stordito.. Ma non ti preoccupare  sto bene.. Tu tutto bene?  I bambini? "
Francesca :" Io sto bene.. I bambini  stanno dormendo "
Giovanni  :" Ti lascio dormire .. Dai un bacio ai bambini.. E un bacio anche per te.. Ti amo "
Francesca :" Ti amo anch'io "
Chiudo la chiamata anche se la voce di Francesca é piuttosto irritata e fredda..
So che non é contenta della mia scelta,  ma se non voglio fare qualche incidente  é meglio rimanere qui..
" Andiamo sopra così ti lavi e trovo qualche pigiama  nell'armadio  di Carter "
" Ma lui siamo sicuri  che non torna? ".
" Si,  ha il turno di notte "
Le comincia a salire i primi gradini delle scale ed io la seguo,  ma già al secondo gradino anche lei rischia di cadere.. Io prendendola dalla vita,  le evito una bella caduta. La sua schiena si poggia perfettamente  al mio petto e poggiando la testa sua mia spalla si mette a ridere..
"Mi sa che anch'io ho bevuto un bicchiere di troppo "
" Stasera siamo tutti e due finiti"
"Mi hai salvato!!  Ti devo la vita " dice guardandomi
" Tu hai sempre  dedicato la tua vita a me,  quindi sono ancora in debito "
" E lo farei ancora.. Ti amo Giovanni  "
" Forse é meglio salire " dico allontanandola da me
Lei prima di allontanarsi mi lascia un piccolo bacio a stampo facendo rimanere me immobile.
Lei continua a salire le scale seguita da me ancora incredulo.
Arriviamo nella camera da letto, ormai sua e di Carter,  e devo dire che nulla é cambiato a parte qualche vestito  del suo nuovo uomo su una sedia già piegati.
"Vai prima tu nel bagno,  io nel frattempo  cerco qualcosa nei vestiti di Carter,  anche se non penso che ti vada bene qualcosa,  siccome tu hai il fisico più grosso"
"Posso dormire  anche vestito "
" Ma ti si stropiccerà la camicia  "
" Non fa niente  tanto prima di andare a scuola devo passare da casa a cambiarmi "
" Io comunque  cercherò di trovarti qualcosa ".
Mi chiudo nel bagno,  mi spoglio e mi faccio una bella doccia calda..
Uscito dalla doccia mi rimetto i boxer,  e con l'acqua fresca sul viso  cerco di calmare il mio stordimento .
" Giovanni .. "
Anna entra di colpo,  guardandomi da testa a piedi,  io ancora nudo,  con  solo i boxer.
" Anna!  " la richiamo
" Perché ti scandalizzi tanto,  ti ho già visto nudo,  come mamma ti ha fatto,  quindi"
"Anna!  Non é la stessa cosa,  io e te non siamo più sposati "
" Ma non ti preoccupare , non mi scandalizzo,  sei un bell'uomo e mi fa piacere vederti ancora ... "
Non la faccio finire la frase che la interrompo
" Anna! "
" Comunque  ero venuta a portarti una tua tuta che hai dimenticato  qui,  non mi ricordavo di averla ancora.. L ho trovata in un angolo nascosto  del mio armadio " dice porgendomi la tuta grigia
" Grazie !  "
" Ho uno spazzolino nuovo,  se vuoi lavarti i denti " dice aprendo il mobiletto e prendendo  uno spazzolino ancora confezionato.
" Grazie  "
" Vestiti.. Nel frattempo  vado a preparare  il divano "
" Si "
Anna richiude la porta ed io tiro un sospiro di sollievo.
Fa di tutto per corrompermi.
Dopo aver indossato  la tuta e dopo aver lavato i denti, esco dal bagno e mi dirigo in salotto dove lei é intenta a mettere una coperta sul divano
" Io ho finito , puoi andare tu in bagno "
"Si.. Io ho finito  pure.. Spero che dormirai bene su questo divano un po'  duro".
"Non ti preoccupare .. So com'è ,  ma va bene così "
" Buonanotte  Giovanni  "
" Buonanotte  Anna "
Anna se ne va lasciando me da solo in salotto. Mi sdraio sul divano e dopo avermi adagiato di sopra una leggera coperta cerco di prendere sonno... Cosa davvero difficile. Infatti non faccio altro che guardare il soffitto  della mio ex salotto .
Non so il perché  ma il sonno tarda ad arrivare ,  sarà il fatto che mi manca Francesca,  sarà il fatto che non sono abituato a dormire  su questo  divano,  sarà il fatto che nell'altra stanza si trova Anna.. So solo che il sonno non arriva nonostante  siano ormai le due due e mezza di notte.. Mi si prospetta una lunga notte.

Spazio Autrice :
Giovanni cerca di non cadere nelle continue provocazioni della moglie. Ci riuscirà?  La notte ancora é lunga,  e molte cose possono succedere.
Giovanni rimarrà fedele a Francesca?.
Lo scoprirete  presto!. Baci.

Un amore Contrastato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora