10 settembre :
DRIIN, DRIIN
La sveglia che non fa altro che suonare io vorrei solo che sparisse in un attimo.. Ma purtroppo, se non la spengo io lei non si chiude. Allungo la mano destra e lentamente trovo il bottone da cui spegnerla.
Apro gli occhi e vedo che anche lui si é svegliato
"Buongiorno amore " dico baciandolo
" Buongiorno piccola mia.. Come va? "
" Bene.. Tu? "
" Tutto bene.. Mi dispiace lasciarti a casa sola "
" C'è Luana, non sono sola "
" Si, ma non sei con me "
" Ma tu devi andare a lavorare "
" Si! Lo so! Ma tu sei molto meglio "
Mi attira a se è violentemente mi bacia.
Vorremo non alzarci ma oggi inizia la scuola e quindi dobbiamo muoverci.
" Alziamoci! " dice lui
" Si.. Io vado a svegliare la nostra tempesta"
"Io vado a fare la doccia "
Lui si alza e si chiude in bagno mentre io lentamente raggiungo la camera di Junior.
Mi siedo sul suo letto e accarezzandogli la guancia dico
" Amore mio! È ora di alzarci.. Devi andare a scuola "
Lui apre i suoi occhietti stringendo a se il suo pupazzo preferito.
" Io ho sonno "
" Lo so, ma é ora "
Lui si alza da letto, io lo prendo per mano e lo porto in cucina dove gli preparo una ricca colazione: pane e nutella, latte con cereali e un frutto che di prima mattina non guasta.
Giovanni ci raggiunge in cucina, già vestito e preparato.
" Buongiorno amore mio " dice salutando il piccolo
" Buongiorno papà "
" Vado a vestirmi.. Tu intanto occupati di Junior " dico baciandolo
" Si.. Non ti preoccupare " risponde prendendo il suo caffè per colazione.
Mi reco in bagno e faccio una breve doccia, anche se vorrei rimanere di più, ma io e Giovanni abbiamo deciso di accompagnare insieme Junior per il suo primo giorno di scuola.
Esco dalla doccia e comincio a vestirmi, oramai mettersi i vestiti sta diventando un impresa. Tra un po' mi dovranno pure aiutare.
Una volta vestito raggiungo i miei amori in cucina dove trovo già il mio piccolo vestito e pure con il grembiule.
"Ottimo lavoro "
" Ho vestito due figlie, un figlio maschio é una sciocchezza in confronto"
"Deve essere tremendo avere figlie femmine! "dico ridendo
" No! Però voi ragazze siete più esigenti, volete il vestitino perfetto, i capelli in ordine, poi quando diventate più grandi ci si mettono anche i trucchi e tante altre cose che evito di elencarti , tanto penso che li sai già "
" Si! So già tutto "
Nel frattempo vediamo la porta aprirsi, con l'entrata di Luana.
"Buongiorno" dice lei
"Buongiorno " rispondiamo in coro
" Allora, noi accompagnamo Junior a scuola, poi Giovanni va a lavoro e io torno a casa.. Tu nel frattempo puoi cominciare a pulire la casa "
" Ok"
Tutte e tre ci mettiamo in macchina e circa qualche minuto dopo arriviamo al cancello della scuola elementare.
Il piazzale é pieno di mamme che accompagnano i loro piccoli dentro la classe e di mamme che escono dalla scuola.
"Sei pronto? "domanda Giovanni
" si papà "
Scendiamo dalla macchina e tenendo per mano Junior raggiungiamo la classe dove aspettarci , davanti alla porta, troviamo la maestra.
Una donna bassa, sulla sessantina d'anni, dal viso gentile.
" Buongiorno " dice la maestra sfoggiando uno dei suoi sorrisi migliori.
" Buongiorno " rispondiamo in coro
Junior é un po' timido infatti stringe a se le nostri mani.
" Come ti chiami? "domanda la maestra
" Giovanni Junior Rossi "
" Allora, Giovanni, raggiungi il tuo banco "
Entriamo in classe dove la troviamo già piena di alunni con le loro mamme.
Junior si siede timidamente sulla sua sedia, Giovanni mette lo zainetto alla spalliera della sedia.
" Amore, tutto bene? "domando
" Si mamma .. Ma se non faccio il bravo cosa succede? "
" Le maestre si potrebbero arrabbiare, ma tu farai il bravo.. Vero? "
" Si mamma! "
" Bravo il mio bambino "dico accarezzandogli la guancia.
Vicino a Junior si trova un bambino con la sua mamma che c'era di tranquillizzarlo.
" È stato agitato tutta la notte.. Figuratevi che ha dormito nel letto con me e mio marito." dice la Signora attirando la nostra attenzione
"Si, anche nostro figlio é un po' agitato" risponde Giovanni
"Questo prima giorno di scuola fa paura! " dice lei
" Si, fa paura " rispondo
" Piacere, io mi chiamo Rosa, mentre mio figlio si chiama Teo "
" Piacere, io mi chiamo Francesca, lui é mio marito Giovanni, e lui é nostro figlio Giovanni Junior " dico porgendogli la mano
" Mio marito purtroppo non é potuto venire perché lavorava"
"Ahh! Anche mio marito tra poco deve andare, anzi é meglio sbrigarci "
Salutiamo il nostro piccolo amore, che non smette di abbracciarci , per poi uscire da scuola.
La bidella prima di uscire ci informa che l'uscita è alle 13:40..
"Io devo correre a scuola.. Prima ti accompagno a casa" dice Giovanni salendo di fretta nella macchina
"Mi puoi portare a casa di Valeria, che é piú vicina "
" E poi come torni a casa? "
" Non ti preoccupare "
" Va bene "
Saliamo in macchina e con una velocità assurda arriviamo a casa di Valeria.
" Allora io vado.. Per qualsiasi cosa chiamami "
" Ok! A Junior lo prendo io "
" Si!Stai attenta!! Ti amo "
" Anch'io!"
Scendo dalla macchina e mentre lui corre subito a scuola, io suono il campanello.
"Ciao amica mia " dice abbracciandomi
" Ciao!! Disturbo? "
" Tu non disturbi mai "
" Siamo andati ad accompagnare Junior a scuola e siccome Giovanni era in ritardo gli ho chiesto di lasciarmi qui, che é piú vicino "
" Hai fatto bene! Siediti "
" Luca é a lavoro? "
" Si.. Non vedo l'ora che nasca questa birbantella, sono sempre stanca."
"A chi lo dici! Anch'io sono stanca, e sto diventando una balena "
" Si, guarda me "
" Ormai siamo al sesto mese tra tre mesi partoriremo "
" Non vedo l'ora.. Giovanni come sta? "
" Bene!! Per fortuna dopo quei giorni che é stato in ospedale é stato bene "
" Menomale!Certo che hai avuto un coraggio ad occupartene tutta sola "
" Non potevo fare diversamente : Io l'ho fatto per non far preoccupare le ragazze, poi Tommaso era con loro non poteva venire da me, non volevo far preoccupare neanche Junior.. Anna si sarebbe subito precipitata. Quindi l 'unico rimaneva fare tutto sola"
"E sei stata tutta la settimana in ospedale? "
" Qualche volta tornavo in hotel giusto per cambiarmi "
" Io al posto tuo non so se ci sarei riuscita..Incinta, in una città che non conosco "
" per fortuna c'è stato un dottore che mi aiutato molto"
"Comunque sono contentissima che tutto é andato bene "
" Si.. Ti giuro, ho avuto paura di perderlo "
" Ti credo "
Guardo l'orario e sono già le 11:30..
" Ora dovrei andare.. Ma mi devi fare un favore.. Mi potresti accompagnare a casa? "
" Certo "
Saliamo in macchina e circa dieci minuti più tardi sardi sono davanti casa mia.
Saluto la mia migliore amico ed entro.
L'odore del pranzo, preparato da Luana, invade le mie narici.
" Cosa stai preparando? " domando entrando in cucina
" Ho preparato della pasta al sugo e poi le patatine che piacciono molto a Junior "
" Grazie "
" Il pranzo é pronto, quindi se vuoi puoi mangiare "
" Ok! Vuoi mangiare con me? "
" No! Non ti preoccupare "
" Insisto.. Dopo puoi andare a casa "
Luana si siede accanto a me é cominciamo a degustare il pranzo preparato.
" Allora Luana, cosa mi dici? "
" Il mese prossimo mi sposo! "
" Davvero? "
" Si! Sarei molto felice se tu e Giovanni veniste al matrimonio "
" Certo! Non ti preoccupare "
" Adesso che mi sposo non potrò più fare le stesse ore di prima "
" Si, lo so! Ma fino a quando non nasce il piccolino.. Poi ti programmerò io gli orari "
" Grazie "
Una volta finito il pranzo Luana va via ed io piano piano comincio a lavare qualche piatto. Verso le 13:30, prendo le chiavi della macchina e mi precipito verso la scuola di Junior.
Vado verso il cancello e già molte mamme sono qui ad aspettare i propri piccoli. Tra cui anche Rosa, la mamma di Teo.
"Finalmente escono "dice lei
" Si, infatti "
" Di quanto sei? "
" Ormai sono al sesto mese "
" Ah! Che bello! Secondo figlio? "
" Si si "
" Teo é figlio unico, mio marito non voleva altri figli "
" Neanche il mio, anche perché lui ha già due figlie da un precedente matrimonio, ma é successo ed è la cosa più bella che ci é capitata nell'ultimo anno"
"Lo immagino "
La campanella suona e i bambini in fila per due, scendono lentamente le scale raggiungendo la loro mamma. Il mio Junior corre verso di me e mi abbraccia forte.
" Amore, tutto bene? "
" Si mamma "
" Ti sei divertito? "
" Si!abbiamo conosciuto le maestre"
"Saluta Teo che andiamo "
" Ciao Teo " dice Junior salutando con la sua manina
" Ciao Giovanni "dice Teo facendo lo stesso
Saliamo in macchina, così da poter raggiungere casa.
" Perché ti fai chiamare Giovanni? "domando
" A me piace il nome del mio papà, che é anche il mio "
" Quindi ti devo chiamare Giovanni? "
" No, puoi continuare a chiamarmi Junior, ma dagli amici mi faccio chiare Giovanni "
" Ahh! Va bene "
Arriviamo a casa e subito lui vedendo le patatine si precipita verso il tavolo.
Io sistemo lo zaino nello sua camera e mi riposo un po' guardando il mio amore.
Non passa molto che anche Giovanni torna a casa.
" Ciao amori miei "
" Papà! "grida il bambino andandogli incontro
" Campione .. Come é andata a scuola? "
" Bene "
" Brava! Ora continua a mangiare"
Il bambino scende dalle braccia del padre e raggiunge il tavolo mentre lui si avvicina a me, lasciandomi piccoli baci sul collo..
"Mi sei mancata! "
" Anche tu!! Come é andata a lavoro? "
" Benissimo.. Tu invece come va?"
"Stanca "
" Mangio e poi ti faccio un piccolo massaggino "
" Ok"
Giovanni si mette a mangiare mentre Junior raggiunge la sala per guardare la TV.
Finito di pranzare Giovanni finisce di pulire la cucina, per poi venire da me.
Mi fa sdraiare sul divano e lui sedendosi accanto a me, comincia a massaggiarmi i piedi.
" Sei bellissima "
" Come fai a dire che sono bella con sto pancione "
" Perché lo sei e non dire di no "
Giovanni trova sempre le parole per incoraggiarmi. Se non ci fosse lui!!