Capitolo 104

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Domenica 9 Dicembre :
Sono passati oramai 3 giorni da quando é nato il nostro bambino,  e purtroppo siamo ancora in ospedale,  siccome Francesca é ancora po' debole i dottori hanno ritenuto opportuno prolungare la sua permanenza in ospedale.
Sono le 15:00 del pomeriggio,  i miei figli sono a casa con Tommaso mentre  Francesca sta riposando..
Io sono nella grandissima sala d'aspetto,  seduto,  immerso nel libro che sto leggendo..
I medici hanno insistito affinché tornassi a casa ma non gli ho dato ascolto,  io voglio rimanere accanto a Francesca e al mio bambino. Stasera tornerò a casa giusto per occuparmi dei miei figli..
"Giovanni "
Sento una voce proveniente dal lungo corridoio, subito mi giro e vedo Anna con una pacchetto regalo in mano.
" Anna! "dico chiudendo il libro
" Ciao come va? " dice abbracciandomi.
"Bene! Tu?"
"Bene! Come sta la tua giovane moglie? "
" Un po'  debole per via del cesareo,  di altro tutto bene "
" E il bambino dov'è? "
" È nel reparto neonatale.. Dovevamo lasciare Francesca dormire.. Vuoi vederlo? "
" Si.. Aahh! Questo è  un regalo per il bambino " dice porgendomi il pacchetto
" Non dovevi "
" Aprilo "
Scarto velocemente il  regalo e trovo un piccolo pacchetto con di di dentro delle scarpette per neonato..
" Sono da 0-3 mesi.. Le può già indossare "
" Grazie "
" Di niente "
Entro nella camera di Francesca e sul mobiletto lascio il libro che stavo leggendo e il regalo di Anna...
" Andiamo"
Il reparto neonatale non è  molto lontano da quello di ginecologia,  basta attraversare una serie di corridoio e si é arrivati..
Arriviamo di fronte una grande vetrata che da proprio nella stanza dove si trovano tutti i neonati del reparto.
Tra le tante culle messe in fila,  tra copertine rosa e azzurre, in mezzo alla stanza stanza si trova il mio batuffolo così piccolo e indifeso.
"È quello! " dico Indicando il bambino
" È bellissimo "
" Si! Aspetta "
Mi reco vicino la porta della stanza dove si trova un 'infermiera impegnata con delle carte.
" Scusi!  Potrei prendere in braccio mio figlio "
" Certo! Nome? "
" Simone Rossi "
L' infermiera entra e prende il piccolo Simone che comincia ad agitarsi e piangere.
Appena lo mette tra le mie braccia il bambino smette di dimenarsi.
Ci sediamo su delle sedie vicino la stanza ed io comincio a cullare il bambino  anche se con scarsi risultati siccome non ne vuole che sapere di dormire.
"Ha tuoi stesso occhi! "
" Si! "
" È bellissimo! Inevitabile per un uomo affascinante come te "
" Uhm! Grazie "
" Ti ricordi quando è nata Lucia?"
"Come potrei dimenticarlo!! Una delle date più importante della mia vita,  oltre alla nascita di Benedetta,  l'incontro con Junior e la nascita di questo piccoletto " dico accarezzandogli la testolina
" Mi piace ricordare quei momenti in cui eravamo felici "
" Anche a me!"

Flashback :
"Amore mi sento così grassa " dice sedendosi sul divano
" Amore ma é normale.. Pensa che tra qualche giorno abbracceremo nostra figlia " dico andando a sedermi vicino a lei..
" La nostra prima figlia "
" La prima di una lunga serie " dico dandogli piccoli baci sul collo
" Perché quanto figli hai intenzione di fare? "
" Due,  tre,  quattro,  cinque.. Più ne verranno e meglio é "
" Bella prospettiva!! A parte che se vengono belli come te, non mi basterebbe una squadra di figli "
" Bella come te!  Tu se la mia bellissima moglie "
Mentre siamo sul divano vediamo scorrere dell'acqua proprio in mezzo alle gambe.
Un'accenno di dolore si reca sul suo viso.
" Amore,  penso proprio che si siano rotto le acque " dice lei agitandosi
" Prendo la valigia "
Mi reco nella nostra camera da letto e prendo la valigia ormai preparata da qualche giorno.
" AAHH!! Che dolore "
" Amore! Respira "
Tenendola per i fianchi piano piano ci dirigiamo verso la macchina.
Metto in moto e suoi dolori sono sempre più forti..
" Aahh! "
" Amore,  resisti "
Corro verso la strada e in meno di venti minuti siamo in ospedale.
Subito chiamo un infermiera che ci raggiunge con una sedie a rotelle.
La portano subito in sala parto e con ansia aspettiamo che arrivi il ginecologo. I suoi dolori sono davvero frequenti,  e vederla così mi fa stare male.
"Buonasera! " dice il ginecologo entrando nella stanza.
" Buonasera! " rispondiamo in coro
Anche se la voce di Anna viene spezzata dal dolore.
Dopo un'accurata visita alla parte intima dice
" È pronta per partorire.. Allora al mio tre spinga "
Io tengo forte la sua mano,  anche perché la sua presa é davvero forte.
" 1..2..3..vai! "
Anna spinge con tutte le sue forze,   e qualche lacrima le scende lungo il viso.
" Un altra! Dai! "
Un 'altra spinta ed Anna  grida con tutte le sue forze,  fino a quando un pianto si diffonde per tutta la stanza.
Il pianto della nostra bambina.. L' infermeria avvolge la piccola batuffola in una copertina e la mette tra le braccia di Anna ,  sfinita per il parto.
"È stupenda " dico accarezzando la piccola manina.
" Ti somiglia! "
" Si.. Tutto merito tuo "
" Anche tuo!! Ti amo Giovanni! Ti amo davvero tanto "
" Ti amo amore mio.. Voglio stare con te per sempre ".
" Vuoi prenderla tra le braccia? "
" Si "
La bambina viene adagiata tra le mie braccia e come d'incanto le mie lacrime cominciano a scendere come non mai.. La mia prima figlia!!
" Papà non piangere! " dice Anna ridendo
" No mamma " rispondo ridendo... Nel frattempo che sistemano Anna  per portarla nella stanza,  io esco dalla  stanza con in mano le mia bambina.
Ad aspettarmi fuori ci sono Tommaso,  Elena,  la mia adorata madre e i suoi genitori.
" È  nata " dico entusiasto
Titti si avvicinano a me gustando la bellezza della bambina.
" Avete fatto un ottimo lavoro " dicono i suoi genitori
" Si "
" Come si chiama? " domanda Tommaso.
" L'abbiamo chiamata... Lucia " dico guardando mia madre che commuovendosi mi abbraccia dicendo
"  Ti amo tanto  figlio mio "
" Anch'io mamma "

Fine Flashback :
" Che bei ricordi! " dice lei
" Si!  Davvero belli! "
" Sai quante volte ho pensato e ripensato a  questi momenti così belli! Molte volte ripercorro il giorno in cui ci siamo sposati "
" Insieme abbiamo passato dei momenti davvero stupendi!! E Anch'io molte volte ripenso a tutte i bei ricordi che insieme abbiamo condiviso.. E a pensarci mi viene da ridere.. Non so il perché "
" Ti ricordi il giorno preciso in cui abbiamo concepito Benedetta? "
" Si . Come dimenticarlo.. Abbiamo fatto l'amore sulla scrivania del mio ufficio " dico ridendo
" Sei stato tu che non hai voluto aspettare"
"Ti voglio ricordare che mancava poco per l'uscita di Lucia da scuola "
Entrambi scoppiamo a ridere ripercorrendo quel pomeriggio di tanti anni fa.
Inizio Flashback :
Sono chiuso nel mio studio di casa e sto correggendo delle verifiche di matematica. Anna tra poco sarà a casa mentre Lucia uscirà  da scuola verso le 16:30..
Correggo con la penna rossa questi compiti che hanno fatto davvero pietà.. Il voto più alto 5 e mezzo..
Mentre sono immerso nel mio mondo sento aprire la porta dell'ufficio.
"Amore! Sono appena tornata "
" Ciao amore mio "
Lei viene verso di me ed io buttando la penna  sul tavolo l'aspetto a braccia aperte.
Lei si siede tra le mie gambe e subito mi da un piccolo bacio sulle labbra.
" Lo sai che  mi sei mancato? " dice massaggiandomi il petto
" Uhm! Lo sai che mi sei mancata anche tu " dico massaggiandogli la schiena.
" Sai di cosa avrei voglia? "
" Ho una certa idea "
La mia eccitazione é ormai palese tanto da lasciar le mie verifiche .
Ci cominciamo a baciare con molta passione,  lei mi sbottona la camicia e la butta per terra. Io mi alzo dalla sedia con lei attaccata a me,  con le sue gambe ai miei fianchi. Sposto leggermente il PC con le verifiche in un piccolo lato del tavolo. Mentre nell'altro lato faccio sedere lei.
Gli tolgo la maglia e leggermente gli bacio il seno fino ad arrivare alla pancia..
Gli tolgo i pantaloni e rimanendo solo con l'intimo la guardo con desiderio.
"Sei bellissima "
" Voglio vedere Anch'io il tuo corpo perfetto "
Lei sbottona i miei Jeans facendoli scivolare ai miei piedi.
Gli sbottono il reggiseno mentre lei comincia ad ansimare .
" Non é meglio andare in camera da letto? "domanda lei
" No!  Tra poco arriva Lucia.. Abbreviamo i tempi.. Non rompere questa atmosfera"
Con il dito accarezzo la sua intimità e con molta delicatezza gli tolgo i slip.
Lei fa scendere i miei boxer e piano piano entro dentro di lei,  fino ad arrivare al massimo del piacere.

Fine Flashback.
"Abbiamo fatto l'amore sulla scrivania inconsapevole che stavamo concependo la nostra seconda figlia " dice lei
" Non importa il luogo ma come l'abbiamo concepita "
Ci guardiamo mentre il bambino comincia a muoversi e a fare qualche verso strano.
" Lo posso tenere in braccio? "
" Certo "
Adagio il bambino tra le sue braccia e lei subito gli lascia un piccolo bacio sulla manina.
" Da quanto tempo é che non tengo in braccio un neonato "
" Da tanto " rispondo.
" Sai quando ti sei messo con Francesca  pensavo che l'avessi fatto per una crisi di mezza età "
" Con una crisi di mezza età non ci avrei fatto mica due figli "
" L ho pensato anch'io"
"Con te ho passato tanti anni belli"
"Vedi,  Giovanni,  io voglio bene al mio fidanzato ma nel mio cuore come nella mia mente ci sei sempre tu.. Tu sei l'uomo con cui ho fatto l'amore per la prima volta,  tu sei l'uomo che mi fato due splendide figlie,  tu sei l'uomo della mia vita...Ti amo e ti amerò sempre e so che anche tu mi ami!... Ora devo andare! "
Mi mette il bambino tra le mie braccia e senza neanche farmi parlare se ne va.
" Anna! " dico ad alta voce
Lei si gira,  viene di nuovo verso di me e mi lascia un piccolo bacio sulle labbra.
Io subito mi sposto e le capendo se ne va,  la guardo fino a quando la sua figura non scompare del tutto dalla mia vista.
" Piccolo mio,  non ti sposare mai così non corri il rischio di divorziare.. Le ex mogli sono in gran casino, veramente tutte le donne sono complicate,  anche se bisogna dire che senza di loro non si potrebbe vivere come loro non potrebbero vivere senza noi uomini..  Io comunque amo follemente tua mamma! "

Un amore Contrastato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora