Capitolo 87

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Il dottore esce della stanza circa dieci minuti dopo, raggiunge la sedia dove sono seduta e mi dice
"Suo marito,  é ancora incosciente,  pensavo che stamattina si svegliasse,  ma ho visto che  é ancora in stato confusionale. Pomeriggio se si sveglia gli faremo un elettro cardiogramma "
" Può essere un infarto?  "
" Fino ad ieri no ,  ma oggi non escludiamo la possibilità  "
Il dottore se ne va e le mie lacrime non fanno altro che scendere,  piango forte tanto da far girare tutte le persone della sala d'attesa. Ora ho davvero paura di perderlo.
Le persone si avvicinano a me ed io non faccio altro che ripetere la stessa cosa
"Non voglio perderlo "
" Signora vi serve qualcosa?  " domanda un 'uomo sulla  trentina d' anni.
Non rispondo,  ormai i singhiozzi hanno accorciato i miei respiri..
" Signora,  non faccia così! Si calmi,  fallo per il bambino " dice una donna
Continuo a non rispondere ma ormai le lacrime hanno preso il sopravvento..
" Chiamo un dottore "dice l'uomo di prima
Tutti dicono di sì e subito l'uomo corre a chiamare il dottore,  che mi raggiunge subito dopo.
" Signora venga con me "
Il dottore gentile,  mi porta nuovamente nel suo studio e mi fa sedere sul suo lettino.
Il mio respiro é sempre più debole,  ho paura per il bambino,  ho paura di perdere Giovanni,  ho paura che la mia felicità possa finire.
" Signora,  stia calma.. Ora le do un tranquillante che non farà male al bambino "
Il dottore mi poggia delle pastiglie con un bicchiere  d'acqua. La prendo e qualche minuto dopo mi sento molto più tranquilla,  quasi stordita.
" Lei deve calmarsi.. Tutta questa agitazione farà male al bambino"
Io non rispondo e piano piano il sonno prende il sopravvento..

Qualche ora dopo mi sveglio   con un terribile mal di testa. Sbatto piú volte le palpebra per abituarmi alla luce bianca proveniente dallo studio.. Il gentile dottore  ,  é seduta sulla scrivania che scrive qualcosa al computer.
"Ben svegliata "
" Mi scusi "
" Di niente!  Ho chiamato una mia amica ginecologa che vi ha  fatto una visita"
Infatti sulla mia pancia sento l'umido del gel ancora rimasto.
"Lei lo sa che é una gravidanza a pericolo "
" Si.. Ma come sta il mio bambino? "
" Per adesso bene  ,  però lei deve riposare di più.. In questo momento la vita del bambino conta più di tutto.. Non si agiti,  e la gravidanza procederà bene "
" Grazie dottore..Ma che ora sono? "
" Sono le 14:00"
"Ho dormito tutto questo tempo"
"Colpa del tranquillamente "
" Come sta mio marito? "domando alzandomi
" Sto andando ora a visitarlo .. Comunque dammi del tu.. Piacere Guido! "
" Beh! Il mio nome lo conosci già"
" Allora io vado da tuo marito.. Tu stai qui"
Il dottore esce dalla porta e io giro per tutta la stanza massaggiando la pancia..
Controllo minuziosamente tutta la stanza del dottore,  tra cui la sua scrivania.
Una foto attira la mia attenzione: Lui con una donna bionda e magra,  insieme a due bambini,un maschio che può avere pochi mesi e una femmina che può avere all'incirca 10 anni..
Così felici,  i loro sorrisi così fantastici  ,  che un po' ricorda la foto fatta con il mio amore e il nostro piccolo.
Circa qualche minuto dopo arriva il dottore
"Tuo marito si é svegliato,  e mi sembra abbastanza cosciente.. Più tardi gli faremo l'elettro  cardiogramma"
"Posso andare a vederlo? "
" Si,  l 'infermeria ti porterà nelle stanza dove é stato portato "
Esco dalla stanza del dottore con un sorriso a trentadue due,  contenta di poter finalmente abbracciare l' amore della mia vita.
L'infermiera mi accompagna gentilmente vicino la sua stanza.
La stanza é abbastanza grande, ci sono 3 letti,  tra cui uno vuoto,  uno in cui é ricoverato un 'uomo sulla sessantina d' anni e infine il letto dove c'è il mio amore.
Lui ha gli occhi chiusi,  finalmente il suo viso ha  ripreso colore.
"Amore mio "dico entrando
Attiro la sua attenzione,  tra cui anche quello dell'altro uomo. Lui apre gli occhi,  mi guarda e mi sorride.
" Piccola  "
Lo raggiungo vicino il suo letto,  mi siedo su  una sedia posta vicino al letto.
" Come stai?  " dico stringendo la sua mano
" Meglio "
" Amore mio,  mi sei mancato "
" Anche tu "
La sua voce é molto flebile e qualche volta chiude gli occhi per riposare.
Il dottore ci raggiunge e dopo aver controllato la sua cartella clinica dice
" Giovanni ,  ora gli faremo  un elettro cardiogramma "
L'infermiera lo porta in un'altra stanza,  mentre io rimango fuori ad aspettare.
Circa mezz'ora dopo lo vedo ritornare insieme al dottore, che si avvicina a me  e dice
" L' esame non ha riscontrato nessun infarto. Il pacemaker funziona perfettamente "
" Ma é possibile che solo un po' di agitazione può portare tutto questo? "
" Il problema è  che il cuore può portare debolezza,  e problemi respiratori,  poi c'è anche il problema dei valori del sangue che sono alti "
" Ma come mai? "
" Questo può essere dovuto sua ad una alimentazione sbagliata,  anche se non mi sembra il caso,  ma anche il cuore può portare allo sballo dei valori "
" Grazie "
" Mio dovere! Ora perché non ritorni a casa? "
" Vorrei rimanere qua questa notte,  potrei restare a dormire qui? "
" Il regolamento non lo prevede ,  ma per te faccio un eccezione.. Può sdraiarsi  nel letto vuoto "
" Grazie "
Il dottore sorride e se ne va.
Io ritorno nella stanza e Giovanni sta già dormendo, anche se sono solo le 19:00.
Sul letto,  nel frattempo trovo il vassoio della cena,  l 'uomo sistemato nell' altro letto sta già mangiando..
La cene non é dei migliori:un piatto di pasta e due polpette bollite, ma mi devo adeguare.
Dopo aver mangiato mi sdraio sul letto e piano piano mi addormento.

Spazio Autrice :
Ciao!  Come va?  Spero bene.
Spero che la storia vi stia piacendo.
Ps:"prossima storia che aggiorno é " Il mio nuovo vicino di casa"
Baci!

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